“Dieta Mediterranea affare di società e Comuni.” La Fondazione Vassallo chiede alla Procura Europea di indagare dopo l’inchiesta che ha coinvolto l’Alma Seges.

“La Procura Europea apra un fascicolo sulla Dieta Mediterranea che è diventata un affare di società e Comuni compiacenti”. Così la Fondazione Vassallo chiede di fare luce su  un sistema che – dice – “ha tradito i veri ideali della Dieta Mediterranea, portando ingenti danni non solo ai produttori locali ma anche alla salute della nostra comunità.”  Il presidente della Fondazione Dario Vassallo punta il dito sulla società  Alma Seges e sul Comune di Pollica ritenuti “ al centro di tale sistema”. “La  Dieta Mediterranea era stata concepita e voluta dal sindaco pescatore – dicono dalla Fondazione Vassallo – come una risorsa per i contadini, i pescatori, e tutti coloro che nel Cilento trasformano i prodotti della terra ma è stata poi  svuotata del suo valore originale, non servendo più a prevenire malattie ma diventando terreno di scontro di interessi privati.” Il riferimento è alle ultime inchieste giudiziarie, che hanno svelato un imponente sistema di frodi ai danni dell’Unione Europea, al cui vertice vi sarebbe la Alma Seges, la società cooperativa  di Eboli che avrebbe ottenuto illecitamente fondi europei destinati all’agricoltura, falsificando documenti e ingannando le istituzioni competenti. “ La Alma Seges- ha detto Dario Vassallo – ha approfittato anche della Dieta mediterranea per ottenere indebitamente finanziamenti comunitari. La Dieta è arrivata in Europa, ma non sulle tavole dei cittadini bensì sui tavoli della Procura Europea, dove è sotto indagine per reati di corruzione, frode e riciclaggio di denaro. Il sindaco di Pollica, che ha scelto di lavorare con questi soggetti, deve fare attenzione agli accordi che stipula. È ora che la magistratura smascheri chi lucra sulla nostra terra. Non possiamo più permettere che la Dieta Mediterranea venga sfruttata da pochi per i propri interessi”.