In provincia di Salerno gli ucraini continuano ad arrivare e sono per lo più persone che trovano ospitalità presso amici o parenti che già vivono o lavorano sul territorio. Ma il Prefetto ha chiesto alle istituzioni territoriali di iniziare ad creare una rete efficace che possa garantire loro una adeguata e costante accoglienza. Protezione civile, croce rossa, servizi sociali, Caritas Asl e comuni devono fare uno sforzo per individuare una soluzione per un efficace monitoraggio e per assicurare ospitalità a chi ne farà richiesta, soprattutto a chi non ha un posto dove andare. Per il momento a sud di Salerno la situazione sembra essere sotto controllo, ma potrebbe esplodere già nei prossimi giorni, perché con l’avanzata dei russi in ucraina, aumentano i cittadini che decidono di fuggire. E sono per lo più donne con figli o minori non accompagnati. Quaranta cittadini ucraini hanno già trovato ospitalità a Sapri. Oltre 15 quelli accolti a San Giovanni a Piro, alcuni giovani hanno trovato le braccia aperte anche a Villammare, e questo sta accadendo un po’ ovunque nel Golfo di Policastro come nel Vallo di Di Diano e nel Cilento. Nel basso salernitano ci sono stati anche i primi inserimenti nelle scuole locali. Dopo l’ingresso di due bimbi nelle primarie di San Giovanni a Piro e tre studenti presso l istituto superiore Leonardo Da Vinci di Sapri, la scuola cilentana si prepara ad accogliere altre sei minori ucraini. Sono stati iscritti all’istituto comprensivo Santa Croce di Sapri : uno all infanzia , quattro alle primarie e uno alle medie. Giovedì sarà per loro il primo giorno di scuola con i nuovi compagni. Tra le associazioni divenute per molti punto di riferimento per la raccolta e smistamento di beni di prima necessità e materiale didattico per l emergenza ucraina : c’è “ Una Goccia nell’oceano “ con sede in corso Umberto I a Sapri.
antonietta nicodemo