Condannato a quattro anni e nove mesi dal gip di Salerno Elio Persico, lo skipper 32enne che nell’agosto 2023 era alla guida del “Saint Tropez”, il gozzo che si scontrò con il veliero Tortuga al largo del Fiordo di Furore. Nell’incidente perse la vita la 45enne Adrienne Vaughan, manager statunitense della casa editrice Bloomsbury, che pubblica anche i libri di Harry Potter, in vacanza in Costiera Amalfitana insieme al marito Mike White e i due figli minorenni.
Persico, originario di Massa Lubrense, ha chiesto e ottenuto il patteggiamento e risponde all’accusa di omicidio colposo. Secondo la ricostruzione dei fatti, al momento dell’incidente, era sotto effetto di alcol e cocaina: nella collisione, la Vaughan venne sbalzata in acqua e travolta dall’elica dell’imbarcazione. Dalla prima inchiesta si sono originate due tranche, una delle quali ha portato al rinvio a giudizio anche di Enrico Staiano e Rosa Caputo, soci titolari della Daily Luxury Boat, la società di noleggio dell’imbarcazione: in base agli elementi raccolti, i due avrebbero alterato la scena dell’incidente, facendo recuperare sul fondale un timone che in realtà era mancante sull’imbarcazione, nel tentativo di dimostrare che tutto fosse in regola. Intanto, gli inquirenti stanno verificando chi ha dato il compito a Persico di guidare il “Saint Tropez”, visto che 5 anni prima il 32enne era già stato condannato per guida in stato di ebbrezza e risultava assunto come “assistente clienti”.
Sollevato, dopo la condanna, il marito della Vaughan che ha anche sottolineato come il sistema giudiziario italiano sia ben diverso da quello statunitense: “è stato difficile comprendere” ha commentato “come i colpevoli di questo caso siano riusciti a rimanere in libertà”.

