11 anni e 3 mesi di reclusione per i due ex sindaci di Camerota Antonio Troccoli e Antonio Romano. E’ questa la richiesta di condanna che , secondo le indiscrezioni che trapelano, sarebbe stata avanzata del pm titolare delle indagini Vincenzo Palumbo al termine della lunga requisitoria presso l’aula bunker del carcere di Fuorni. L’inchiesta è quella denominata Kamaraton che nel maggio 2019 decapitò il Comune di Camerota , portando ad una serie di misure cautelari nei confronti di amministratori, tra cui due ex sindaci, funzionari, dipendenti e incaricati. Il quadro complessivo che si delineò fu quello di una conduzione personalistica del Comune, fatta di clientele, appalti e nomine pilotate, appropriazioni indebite, uno stato di cose dove la corruzione pervadeva sia l’ambito politico che quello amministrativo. Ora si va verso la conclusione del processo di primo grado. Il pm ha ripercorso tutte le fasi dell’inchiesta in un’esposizione durata diverse ore al termine della quale il pm ha formulato le sue richieste di condanna che hanno interessato soprattutto l’apparato politico e amministrativo. L’ipotesi di assoluzione è stata richiesta solo per una decina dei complessivi 44 imputati, per lo più di vigili urbani e collaboratori della Soget che potrebbero dunque uscire dal processo. Per i due ex sindaci Troccoli e Romano, secondo quanto trapela al momento, invece sarebbe arrivata la formulazione più grave , subito dopo quella per l’ex assessore Rosario Abate e a seguire quella per l’altro ex assessore Ciro Troccoli. Richieste di condanne anche per l’ex vicesindaco Michele Del Duca e per l’ex comandante della Polizia Locale Antonio Ciociano. In totale sono 134 gli anni di carcere richiesti dal pm che potrebbero anche non essere confermati dal giudice nel verdetto finale. Il prossimo 4 marzo ci sarà la discussione delle parti civili e dei primi avvocati della difesa. Bisognerà attendere giugno per la pronuncia finale con la sentenza di primo grado.
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