Processo Alfieri, si riparte da Vallo della Lucania. Domani udienza preliminare.

Riparte da Vallo della Lucania  il processo sugli appalti della pubblica illuminazione a Capaccio Paestum che coinvolge l’ex sindaco e Presidente della Provincia di Salerno Franco Alfieri assieme a familiari, tecnici e imprenditori. Il 25 settembre presso il tribunale vallese si terrà l’udienza preliminare che in realtà era già stata celebrata a febbraio presso il Tribunale di Salerno ma che, dopo l’accoglimento dell’eccezione posta sulla competenza territoriale e il trasferimento dell’intero procedimento nel Cilento, dovrà ripetersi  presso il locale tribunale. Domani dunque si affronteranno nuovamente le questioni preliminari  e il Comune di Capaccio Paestum presenterà ancora una volta la richiesta di costituzione di parte civile. Una scelta chiacchierata presa dalla Giunta comunale della stessa amministrazione Alfieri per ottenere il risarcimento dei danni  arrecati all’ente dalla vicenda, compresi quelli di immagine. Nella vicenda sono coinvolti oltre al Alfieri, la sorella Elvira, l’ex capostaff Andrea Campanile, il tecnico  comunale Carmine Greco e i vertici della Dervit Vittorio De Rosa e Alfonso D’Auria. Sono accusati a vario titolo di turbata liberà degli incanti e corruzione  per gli appalti della pubblica illuminazione a Capaccio assegnati alla Dervit e da questa in subappalto   alla Alfieri Impianti. Sull’ex sindaco  pende anche l’accusa di falso per la lettera inviata alla Regione Campania in cui affermava che l’impianto di illuminazione di Capaccio era gestito dal Comune quando invece era già in mano alla Dervit.  Alfieri è ancora agli arresti da circa un anno. Il 3 ottobre 2024 venne condotto a Fuorni  e solo successivamente fu messo ai domiciliari senza ottenere fino ad oggi  la scarcerazione nonostante i diversi ricorsi proposti.