Omicidio Vassallo, la Cassazione: “Non ci sono gravi indizi”. Il 16 gennaio udienza preliminare.

Secondo annullamento da parte della Cassazione  dell’ordinanza del Riesame  sulle misure cautelari  nei confronti degli indagati per l’omicidio Vassallo.  La vicenda è scattata dopo che i loro difensori presentarono ricorso per ottenere l’annullamento degli arresti, ricorso non accolto dal Riesame ma successivamente dalla Cassazione che rimise in libertà gli indagati e rinviò di nuovo il giudizio al Riesame con una serie di prescrizioni. Il Tribunale delle Libertà concordò poi con la Suprema Corte sulla mancanza di esigenze cautelari e ribadì l’annullamento delle misure cautelari, ma valutò la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, determinando un nuovo ricorso da parte dei legali del colonnello Fabio Cagnazzo. Di qui la nuova decisione della Cassazione che è tornata a bacchettare il Riesame  annullando la sua ordinanza, contestando proprio i gravi indizi e rinviando di nuovo a questo Tribunale, ma ad un altro collegio giudicante, la valutazione della vicenda. Il secondo annullamento della Cassazione è stato  ritenuto dai legali della difesa un provvedimento importante che potrà avere un peso nell’udienza preliminare del prossimo 16 gennaio quando si dovrà decidere del rinvio a giudizio di Cioffi, Cipriano  e Cagnazzo per l’omicidio del sindaco di Pollica e di Cafiero per i soli reati legati alla droga. Di diverso avviso la Fondazione Vassallo per cui invece la Cassazione guarda solo a vizi del procedimento, non valuta le prove e dunque non entra nel merito della vicenda, cosa che toccherà ad altri giudici. Per il sindaco di Pollica Pisani bisogna attendere anche il responso del Riesame a cui sono stati nuovamente girati gli atti . Per il momento dunque, gli occhi sono puntati sull’udienza preliminare del 16 gennaio prossimo.