Dal Sarno al Cilento, la piaga degli incendi colpisce ancora una volta la Regione Campania, dove nei primi 7 mesi del 2025 sono andati in fumo 1926 ettari di territorio con 77 incendi, ma a preoccupare sono anche le aree protette dove si registrano 27 roghi con 738 ettari bruciati. A scattare questa fotografia il nuovo report di Legambiente “L’Italia in fumo”, nel quale oltre a diffondere i dati, è stato proposto un pacchetto di 12 indicazioni e 5 buone pratiche da replicare a livello nazionale, affinché si recuperino i ritardi in materia di prevenzione e controlli e si colmi la frammentazione delle competenze tra Stato, Regioni ed enti locali attraverso una strategia e governance integrata che ad oggi manca all’appello.
Nelle ultime ore, un importante rogo ha interessato il Cilento, e in particolare la città di Pisciotta. Tra località Casino e Sant’Antonio, a partire dalla mezzanotte di venerdì, sono andati in fumo circa 20 ettari di uliveti e macchia mediterranea ed è stato necessario l’intervento di squadre antincendio della Comunità Montana e dei Vigili del Fuoco. L’incendio è scoppiato in prossimità del centro abitato, vicino ad abitazioni e strutture turistiche, e per provvedere allo spegnimento delle fiamme è intervenuto anche un mezzo aereo.
Presenti alle operazioni anche il sindaco Ettore Liguori, i volontari della Protezione Civile e i Carabinieri Forestali: per fortuna le fiamme sono state domate e si è proceduto anche alla bonifica dell’area, ma il problema degli incendi resta su tutto il territorio cilentano e non solo.