Ha fatto il giro dei social la foto di un gruppo di cinghiali posizionati in piena notte davanti all’Ufficio Postale di Pisciotta, ma l’ironia lascia spazio alle riflessioni su una problematica che sta affliggendo tutto il territorio cilentano e non solo. Riflessioni che sfociano in un grido d’allarme, tanto che i cittadini di Orria hanno inviato una lettera alla Procura di Vallo della Lucania, oltre che ai Presidenti di Regione Campania e Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e al Comune, per denunciare la situazione sul territorio.
“Uno scenario da guerra” quello descritto nella missiva: orti devastati, muretti a secco danneggiati, terreni scavati e strade rese pericolose dalla presenza incontrollata degli ungulati. Danni non solo economici e ambientali, ma anche rischi per l’incolumità e la salute pubblica che sono diventati una vera e propria emergenza. La richiesta dei cittadini di Orria è chiara: un piano straordinario di contenimento, maggiori controlli, la semplificazione delle procedure di rimborso per i danni e fondi per mettere in sicurezza proprietà e coltivazioni.
La presenza dei cinghiali, come detto, mette a repentaglio anche gli automobilisti: proprio la notte scorsa, sulla strada che collega Palinuro e Pisciotta, una ragazza si è scontrata con la sua auto con un ungulato, spuntato all’improvviso sulla carreggiata. La giovane non ha potuto evitare l’impatto: lei è rimasta illesa, ma il cinghiale è stato ritrovato morto e il suo veicolo fortemente danneggiato.
Nei mesi scorsi, anche nel Golfo di Policastro è stata segnalata da più parti la presenza incontrollata degli ungulati, da Scario fino a Sapri, e tra danneggiamenti a strutture turistiche, avvistamenti in pieno giorno, nei centri abitati e nelle aree balneari, i cinghiali continuano a spaventare i cittadini ed essere un pericolo per tutti.