Due realtà molto diverse tra loro che hanno trovato un punto di incontro attraverso uno scambio di lettere. Il progetto “Scuole dell’altro mondo” ha visto protagonisti gli alunni della pluriclasse dell’Istituto scolastico di Rofrano e quelli della scuola “Dalla parte dei bambini” creata una decina di anni fa da Foqus, la Fondazione Quartieri Spagnoli di Napoli. Per un anno e mezzo, ogni settimana, i piccoli studenti dei due istituti si sono scambiati domande, impressioni e pensieri attraverso delle lettere, scritte a mano e imbucate nelle cassette rosse delle Poste.
Una relazione epistolare che è stata un’occasione per conoscersi e conoscere due realtà tanto diverse: da una parte la grande metropoli di Napoli, dall’altra un piccolo borgo del Cilento, frenesia contro vita lenta, contesto cittadino contro area rurale. Un momento per riflettere su come funziona la vita nei rispettivi luoghi di crescita e anche lo stupore, ad esempio, nell’apprendere che gli alunni delle classi di Foqus sono tanti quanti gli abitanti di Rofrano, dove la scuola potrebbe addirittura chiudere viste le pochi iscrizioni.
Il progetto ha così creato un ponte tra Napoli e il piccolo borgo salernitano, che si è concretizzato con la visita degli alunni di Rofrano nella città partenopea dove hanno avuto modo di conoscersi di persona, giocare e partecipare a tante attività insieme. Lunedì prossimo, gli studenti napoletani arriveranno invece nel borgo cilentano.