Tutti devoti a Santa Rita. Le celebrazioni in onore della patrona delle cause impossibili a Torre Orsaia e all’ospedale di Sapri.

Grande devozione nel Golfo di Policastro per Santa Rita da Cascia, la santa  delle cause impossibili. Nella giornata a Lei dedicata Torre Orsaia è tornata a vestirsi di festa con le tradizioni che attirano fedeli da ogni angolo del territorio.   Da oltre 40 anni il centro collinare celebra Santa Rita con i segni a lei più noti. In serata in particolare dopo le funzioni religiose si è accesa la cerimonia. Immancabile anche quest’anno è tornato il rumoroso corteo di veicoli, auto, moto, camion che hanno percorso la strada principale del paese in direzione di Castel Ruggero. Una processione compiuta dai fedeli non a piedi, ma sui mezzi, con i clacson festanti pronti a inneggiare il proprio affetto alla Santa. Sul veicolo più grande come sempre la banda ad accompagnare con le musiche tipiche della festa la celebrazione, mentre su quello adornato con tante rose, in ricordo del miracolo della rosa sbocciata in pieno inverno, la statua di Santa Rita e tanti bambini, a commemorare il suo ruolo di mamma e di protettrice delle famiglie. Ciascun mezzo è stato poi benedetto dal parroco don Antonio Marotta che ha consegnato ai fedeli arrivati per l’occasione i petali di rosa e l’immaginetta di Santa Rita. Un momento di fede e folklore che ha  coinvolto grandi e piccini.  La devozione per Santa Rita ha trovato la sua espressione anche presso l’ospedale di Sapri dove il cappellano  don Pasquale Pellegrino ha benedetto le rose i cui petali sono stati poi distribuiti tra i fedeli e gli ammalati ricoverati nel presidio. Un segnale di speranza  e di conforto per chi si trova in un momento delicato della propria vita.