Danni da fauna selvatica. E’ stato approvato lo scorso 02 maggio dalla Regione Campania il bando Azione 1 relativo a finanziamenti per investimenti non produttivi finalizzati ad arrestare e invertire la perdita di biodiversità e a preservare il paesaggio rurale. Il bando però ha fatto insorgere diverse aziende agricole della provincia, associate a Confagricoltura Salerno, poiché diversi comuni sono stati esclusi dall’elenco per ottenere il finanziamento e dunque, secondo il presidente Antonio Costantino “sarebbero state penalizzate due volte, prima per aver subito i danni provocati in particolare dai cinghiali e poi per l’esclusione dal bando regionale”.
Confagricoltura chiede per questo la revisione dell’avviso, soprattutto per dare maggiore respiro alle aziende agricole del Cilento, dove il problema dei danni da ungulati è particolarmente presente e dove gli imprenditori del settore segnalano i fatti al Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni per ottenere i dovuti risarcimenti, ma spesso omettono la segnalazione in quanto ritengono irrisorie le somme erogate dall’Ente Parco. Secondo Costantino, l’esclusione dall’elenco del bando di alcuni comuni potrebbe essere riconducibile al fatto che non tutte le aziende agricole cilentane procedono alla doppia segnalazione all’Ente Parco e all’Ispettorato provinciale all’Agricoltura, per questo chiedono una revisione del bando, la cui dotazione finanziaria è pari a oltre 22 milioni di euro.
L’Azione è divisa in due sottointerventi, uno per il recupero di muretti a secco e sistemazioni idrauliche e un altro per migliorare la coesistenza tra agricoltura, allevamenti e fauna selvatica. Ancora da comunicare la data di partenza per presentare le istanze, ma il termine ultimo è stato già fissato al 30 giugno 2025.