“La Regione Campania scenda in campo contro l’approvazione del Pitesai”. E’ quanto chiede il Comitato No Petrolio nel Vallo di Diano dopo gli ultimi sviluppi che potrebbero far tornare il rischio trivelle nell’area denominata Monte Cavallo. Il Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee , che doveva individuare le zone idonee per la ricerca e la coltivazione di idrocarburi , doveva essere approvato entro il 30 settembre ma così non è stato. Il Ministero della Transizione Ecologica in quella data ha solo trasmesso il Piano alla Conferenza Unificata così da ottenere il via libera prima dell’adozione dello strumento. Secondo il Coordinamento nazionale No Triv, però, il Ministero , oltre a non rispettare la scadenza per l’approvazione, ha trasmesso in Conferenza Unificata una proposta di Piano in cui non sono chiaramente indicate le aree dove svolgere le attività minerarie ma si è limitato ad indicare l’estensione del territorio individuato ed un elenco di criteri di esclusione, molti dei quali “variabili”, sulla base dei quali gli organi di valutazione decideranno, di volta in volta, se autorizzare o meno attività di ricerca o di estrazione. “Il PiTESAI trasmesso in Conferenza Unificata non è un Piano – hanno detto i No Triv nazionali- ma solo un insieme di criteri che volta approvati metteranno fine a qualsiasi tipo di contrattazione con il Governo. Dopo l’approvazione, dunque il Ministero avrà ampi margini di manovra nella gestione dei procedimenti autorizzativi e legherà le mani di Regioni ed Autonomie Locali.” Di qui l’appello alle Regioni, attraverso una nota inviata ai Governatori, affinché si oppongano alla proposta del Piano in Conferenza Unificata. Il Vallo di Diano ha raccolto il suggerimento visto che tra le osservazioni inviate al Ministero dagli enti locali lo scorso 14 settembre mancano quelle della Regione Campania . “Ci sembra URGENTE – hanno detto dal comitato No petrolio Vallo di Diano – che le Amministrazioni comunali e tutti gli enti locali della provincia di Salerno sollecitino la REGIONE CAMPANIA ed il governatore Vincenzo De Luca chiedendo espressamente di opporsi all’approvazione del PiTESAI in Conferenza Unificata”.
DARIA SCARPITTA