Un credito di 4 milioni di euro. E’ quanto vanta il Consorzio Piano Sociale di Zona Vallo di Diano nei confronti di alcuni Comuni dell’ambito. Nei giorni scorsi l’Ente ha inviato delle diffide ai sindaci coinvolti affinché elargiscano il dovuto pena lo stop ai servizi sociali. I soldi mai arrivati infatti mettono in bilico i pagamenti ai professionisti e alle cooperative che garantiscono le varie forme di assistenza alle fasce sociali più deboli della popolazione. Sono sette i Comuni nel mirino, alcuni dei quali avrebbero già avviato l’iter per mettersi in regola: Sassano, dove Comune e Consorzio da tempo sono ai ferri corti , Padula, Buonabitacolo, Monte San Giacomo, Caggiano, Auletta e Sala Consilina, il Comune capofila con il debito più consistente vantato. Inutile dire che le missive hanno fatto storcere il naso ai primi cittadini creando un po’ di malumore anche nel panorama politico. Nel mirino, il direttore generale del Consorzio Florio e il presidente Michele Di Candia scelto meno di un anno fa per guidare il Consorzio e da subito al lavoro per recuperare i soldi necessari ai servizi sociali.
La replica del sindaco di Sala Consilina
“Sono diverse le azioni irrispettose che nell’ultimo periodo il Consorzio ha fatto nei confronti del Comune capofila di Sala Consilina. E’ il momento di sederci e di confrontarci facendo prevalere il buon senso” Così questa mattina a Pagine il sindaco Mimmo Cartolano che si è tolto qualche sassolino dalla scarpa, spiegando che il debito di Sala Consilina è inferiore a quello contestato dal Consorzio.