La qualità della vita e dei servizi, il livello dei salari e delle retribuzioni, il futuro delle aree interne e un giudizio sull’operato dell’attuale giunta regionale e su come le azioni del sindacato abbiano incise nelle scelte decisionali della Campania. Questi i temi al centro del sondaggio condotto dall’Osservatorio Futura in collaborazione con Fondazione Di Vittorio e la Cgil Napoli e Campania, su un campione di 1200 cittadini. I risultati sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa con il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci e Claudio Franchi della Fondazione Di Vittorio. Quasi la metà degli intervistati si dice non sono soddisfatta delle proprie condizioni di vita a causa delle basse retribuzioni e il lavoro precario.
Sul tema dei servizi e della loro qualità, nella sanità il problema restano le liste d’attesa, ancora troppo lunghe, che chiedono maggiori investimenti sul personale destinando maggiori risorse al servizio pubblico. Tra le altre priorità, la richiesta di mettere in campo politiche industriali che creino stabilità occupazionale, il potenziamento del trasporto pubblico locale e mettere al centro delle priorità la legalità. Altro tema toccato, quello legato al destino delle aree interne: per il 37 per cento degli intervistati il loro futuro è determinante per la crescita dell’intera regione.
Nel corso della conferenza stampa è stato presentato anche il documento “Le Proposte della Cgil per la Regione” che verranno sottoposte ai candidati alla presidenza della Regione Campania in vista delle elezioni del 23 e 24 novembre, redatto con il contributo delle categorie e delle Camere del Lavoro territoriali.

