Sapri, cantiere contro l’erosione marina. Nuovo capitolo: rescisso il contratto con al direzione lavori. L’opposizione: ” E’ una resa dei conti “.

Si arricchisce di un nuovo capitolo la storia sul cantiere aperto a Sapri per contrastare  l’erosione marina. Dopo le denunce dell’opposizione su presunte irregolarità, che hanno portato all’avvio di una inchiesta giudiziaria, dopo i dubbi sollevati dalla direzione dei lavori su alcuni interventi eseguiti sulla spiaggia, perché ritenuti non conformi al progetto e dopo la scoperta dell’amianto nell’ex area Agip. Arriva la determina con cui il responsabile dell’ufficio tecnico comunale annulla, per mancanza di fondi,  il contratto da 72 mila euro,   con la società che gestiva la direzione dei lavori e il coordinamento della sicurezza dei lavori avviati, sul lungomare per mancanza di fondi. A darne notizia è il gruppo d’opposizione :<< A noi sembra una resa dei conti del comune nei confronti di una direzione lavori scomoda e di intralcio. Basta ricordare – affermano i consiglieri di minoranza – la corrispondenza intercorsa mesi fa tra la società e l’Ente locale.   Inoltre il provvedimento di rescissione è molto approssimativo, privo dei minimi elementi che ne possano giustificare l’adozione. Una direzione  – continua l’opposizione – che ha spesso bacchettato l’impresa sulla condotta dei lavori e che ha espresso posizioni chiare sulla loro collaudabilità >>. Ora si attende la reazione dell’ormai ex direzione dei lavori, che rischia di non vedersi pagato nemmeno il lavoro già svolto. L’unico dato certo è che il cantiere resta aperto ma da tempo nessuno lavora al suo interno. Intanto ci si chiede a che punto è l’inchiesta giudiziaria.