Punti nascita, è scontro tra centrodestra e centrosinistra.

L’invito è stato da subito quello di superare le posizioni partitiche per fare fronte comune sui punti nascita, ma che la vicenda sia innanzitutto politica è stato evidente dalla dialettica instauratasi subito nel corso della riunione appena a prendere la parola sono stati i sindaci espressione del centrodestra. Non è mancato il confronto acceso  tra il consigliere Picarone e il sindaco Giampiero Nuzzo, tra il consigliere Matera e la sindaca Elena Gerardo.  La questione è sempre il rimpallo di responsabilità tra Regione e Governo, su quale istituzione può chiamarsi davvero fuori dalla chiusura dei punti nascita. Nuzzo ha cercato di porre la questione della deroga. Se fino ad ora con la Regione che si è assunta le sue responsabilità il Governo non  ha avuto problemi a concedere la deroga, sarà così anche questa volta. Picarone ha invece parlato di ricatto politico, evidenziando come la questione sia stata posta su un livello più alto questa volta, con il Governo che ha fatto sapere, al di là delle deroghe, che fino a che non si effettueranno i tagli previsti la Regione Campania non uscirà dal piano di rientro .Una decisione questa, presa- ha detto Picarone- nonostante i paramenti siano sufficienti e i bilanci in avanzo e che andrebbe ad avere conseguenze su tutta la sanità campana perché andrà a ricadere su tutta la spesa sanitaria regionale. Ancora una volta le posizioni sono state sviscerate, pur se tutti hanno espresso disponibilità a portare avanti la battaglia  per i punti nascita. Alla fine però è apparso evidente che la campagna elettorale è nel pieno e che si giocherà anche su questo fronte.