Ai raggi x, da parte de ministero dell’ambiente e quello della cultura, il progetto del comune di Ispani che prevede la realizzazione lungo la costa della frazione Capitello, di opere per la difesa del litorale dall’erosione marina di un porticciolo e la costruzione di un porticciolo di 40 metri , sfruttando la barriera soffolta e il pennello già esistenti. I due dicasteri hanno chiesto numerose integrazioni, necessarie per la valutazione d’impatto ambientale. La documentazione richiesta mira a comprendere la finalità del progetto e l’impatto che potrebbe avere sul territorio, anche circostante. Vogliono conoscere , ad esempio, le misure pensate per la salvaguardia della integrità degli apparati dunali esistenti , anche ricadenti nei comuni limitrofi e i dettagli del progetto con specifico riferimento alla messa in sicurezza del tratto della statala 18 che sovrasta la spiaggia di Capitello. La lista delle integrazioni è lunghissima e lascia presagire tempi lunghi per il l ‘eventuale via libera alla realizzazione del porticciolo. Di certo il comune di V bonati e gli operatori turistici e balneari di quell area continueranno a tenete alta la guardia ritenendo l’ infrastruttura progetta da Ispani pericolosa per la sicurezza pubblica, convinti come sono che andrà ad aggravare ulteriormente il fenomeno erosivo fino a Sapri. Un fenomeno che, secondo qualcuno, può essere risolto non solo non realizzato il porticciolo ma abbattendo il tanto chiacchierato pennello. . Al commissario prefettizio, che si è recentemente insediato al comune di Ispani, il compito di organizzare il lavoro per rispondente agli uffici ministeriali , sempre che tutto sia stato svolto regolarmente dall’Ente locale, considerando che la Via ( Valutazione d’impatto ambientale ) ancora non c’è e i lavori sono stati già appaltati.
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