Asl Sa, Infermieri e OSS “imboscati”. La denuncia del Nursind: “Ci costano 230mila euro l’anno”.

Infermieri e Oss assunti e regolarmente retribuiti ma  impiegati in altre mansioni, non di assistenza. Un paradosso dell’Asl Salerno che ci costa circa 230 mila euro l’anno. A denunciarlo, facendo i conti in tasca all’azienda sanitaria, è il Nursind Salerno che, con una lettera inviata a tutte le istituzioni competenti, ha lanciato l’allarme su una gestione del personale che oltre a danneggiare il sistema sanitario, potrebbe comportate ingenti danni economici. Secondo quanto dichiarato dal segretario generale del Nursind Salerno, Biagio Tomasco, ci sarebbero  centinaia di infermieri e operatori sociosanitari dell’Asl Salerno allocati in ruoli che non corrispondono al loro profilo professionale. “Non possiamo più tollerare che vengano impiegati in mansioni che nulla hanno a che fare con la loro formazione – ha detto Tomasco – Il nostro sistema sanitario ha carenze di personale gravissime, eppure continuiamo a pagare profili che non sono operativi in corsia. Molti di questi professionisti continuano a ricevere indennità specifiche senza svolgere il lavoro che dovrebbero”. Il Nursind parla di un esborso di 230 mila euro l’anno per indennità non dovute, soldi che invece potrebbero essere reinvestiti in nuovo personale o in un’offerta sanitaria migliore.  Il sindacato ha chiesto perciò a chi di competenza  un intervento immediato per riassegnare ai reparti coloro che non hanno limitazioni fisiche e ricollocare gli altri. Sulla questione sono state sollecitate anche  la Corte dei Conti, per  l’impatto economico di tale gestione del personale, e la Procura e i Nas per eventuali illeciti.