Anche la Provincia di Salerno tornerà alle urne anticipatamente per l’elezione del presidente dopo le dimissioni di Franco Alfieri. Eletto nel 2022 avrebbe dovuto rimanere in carica per 4 anni ma il tracollo legato alle vicende giudiziarie, ha affrettato i tempi. Si dovrà ancora attendere i 20 giorni canonici per la conferma delle dimissioni dopo di che scatteranno i 90 giorni previsti dalla legge per convocare le nuove elezioni. Tre mesi durante i quali la guida di palazzo Sant’Agostino sarà tenuta dal vicepresidente Giovanni Guzzo che ha già annunciato il prosieguo del suo lavoro nel segno della continuità. Si può dire dunque che gli schieramenti devono iniziare a scaldare i motori vista la prossimità di questa nuova tornata elettorale . E’ da capire se il centrosinistra dopo due consiliature in cui la presidenza è andata ad un rappresentante dell’area nord della provincia, confermerà la decisione presa con la scelta di Alfieri di schierare un rappresentante dell’area sud. Di certo il facente funzioni Guzzo non potrà essere tra i prescelti non essendo un sindaco, incarico richiesto per chi ricopre il ruolo di presidente della provincia. I nodi da sciogliere sono diversi e i tempi stretti. Il consiglio provinciale frattanto resterà in carica visto che la sua elezione non è legata, secondo la riforma Del Rio, a quella del presidente. E’ comunque già quasi in scadenza, visto che rimanendo in carica due anni, dovrà essere rinnovato a fine 2025.
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