Non sempre i voti assoluti pagano. Sono tanti i fattori che incidono in una elezione. Ed è per questo che, per avere un quadro più chiaro delle scelte dell’elettorato, non va trascurato il peso che in termini percentuali hanno avuto i candidati all’interno della propria lista. Emergono infatti tra gli esclusi delle performance di peso che però non sono bastate.
Analizzando dunque il rapporto tra voti di lista e preferenze dei candidati, all’interno della circoscrizione di Salerno, possiamo vedere che, ad esempio, Matera, primo degli eletti nel Pd a Salerno, ha ottenuto il 24,7% dei voti presi dalla sua lista, che ha fatto incetta di preferenze anche grazie al lavoro dei compagni di squadra, come Picarone che ha pesato il 16,6%. Se andiamo a raffrontare le performance tra i candidati valdianesi vediamo che Guzzo, ha ricevuto invece il 14,5% dei voti andati al Pd mentre Pellegrino in Casa Riformista è stato trainante, pesando per il 67, 4% sul risultato complessivo della sua lista, pur tuttavia senza riuscire ad aggiudicarsi un posto in consiglio vista la performance complessiva di Casa Riformista. Probabilmente non ha aiutato il risultato dell’altro nome importante della lista, Gianfranco Valiante, che ha ottenuto solo il 13,8% di Casa Riformista.
Luca Cascone invece è stato un vero trascinatore nella lista A Testa Alta dove ha pesato il 61,7%. Stessa perfomance esaltante per Andrea Volpe che ha tirato i socialisti raccogliendo il 61% dei loro voti . Pasquale Sorrentino, secondo dei votati nella lista, ha contribuito per il 13% al risultato finale dei socialisti.
Vincenzo Speranza ha preso il 14 % dei voti di Fico Presidente, poco però per un seggio, che è andato al suo compagno di squadra Cuofano. Niente da fare anche per Cammarano nei 5 Stelle , eppure il suo contributo per il risultato complessivo del gruppo è stato pari al 22,2%. Stessa cosa in Casa Mastella dove Vincenzo Finizola, che si è fermato a 930 preferenze, ha avuto un peso del 18,9% sull’andamento della lista.
Nel centrodestra salernitano invece il ruolo dei principali candidati è stato equilibrato: in Fratelli d’Italia il contributo è arrivato da Fabbricatore per il 23,9% e Carpentieri per il 21,9% , in Forza Italia Celano ha radunato il 23% rispetto ai voti di lista,nella Lega Minella il 25,6%. Qui la Mignoli ha inciso per il 7,3%. Meno di 1000 preferenze e il 4,6% dei voti tra quelli della lista Cirielli Presidente è stato il risultato di Pietro Miraldi.

