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Sapri, tuffi proibiti sul lungomare. Il Sindaco : " presto la revoca del divieto di balneazione " .

 

 

 

Sapri. Uomo trovato senza via in casa. In un post il dolore della mamma : " non abbiamo sconfitto il veleno che si è impadronito della tua vita ".

 

 

 

 

 

 

Come Superare Un Lutto | Dott.ssa Monia Ferretti

 

Sarà l’autopsia a chiarire le cause del decesso del 35 enne di Sapri rinvenuto senza vita nella casa della madre con la quale viveva. L’esame autoptico è stato eseguito presso la sala mortuaria dell’ospedale dell’Immacolata dove la salma era stata trasferita dopo la drammatica scoperta da parte della madre.  Dagli elementi raccolti durante il sopralluogo all’interno dell’abitazione e nel corso dell’autopsia, sembrerebbe che l’uomo sia deceduto per overdose.  L’indagine è in mano alla Procura della Repubblica di Lagonegro e  dovrà servire a stabilire anche l’ora del decesso e a risalire agli eventuali responsabili. Chi ha fornito la dose di droga letale? Questo è un altro interrogativo da sciogliere . La vittima da alcuni giorni, per via dell’emergenza covid,  aveva lasciato il carcere  ed era agli arresti domiciliari per il reato di detenzione di sostanza stupefacente finalizzata allo spaccio. Da capire quindi chi gli avrebbe fornito la sostanza stupefacente  mentre era ristretto ai domiciliari. Un episodio che ha scosso l’intera comunità e quanti lo conoscevano,. lo descrivono come un ragazzo sensibile e un padre affettuoso .  Distrutta la madre. Una donna che si è trovata da sola di fronte alla scena più drammatica della sua vita e soprattutto senza un’arma per strappare il figlio dal triste destino. In un post tutto il suo dolore: “ figlio ti ho amato immensamente, ho lottato con te ma non siamo riusciti a sconfiggere quel veleno che si è impadronito della tua vita e ti ha portato via da me con immenso amore non mi resta che piangere tutte le mie lacrime con tanto dolore . Ora famiglia e amici si preparano all’ultimo saluto, nel rispetto delle disposizioni anti-covid.

 

Antonietta NIcodemo 

 

Vibonati, medico e moglie guariti dal covid. Proseguono i test rapidi sui cittadini. Tutti negativi i 150 esami già eseguiti.

 

 

Nel Golfo di Policastro, dall’inizio della pandemia fino ad oggi,  l’unico Comune in cui si sono  registrati casi di contagio è quello di Vibonati. A risultare positivi al covid sono stati marito e moglie, lui noto ginecologo in servizio presso il Ruggi D’Aragona di Salerno. Per entrambi in questi giorni è arrivata la piacevole conferma. Tutti e due sono guariti. I 2 tamponi effettuati per  i controlli a fine quarantena hanno dato esito negativo.  Questi unici casi di contagio saranno ricordati soprattutto per le tensioni registrate all’indomani della scoperta delle due persone infette.  Nel mirino i silenzi su alcuni passaggi che avrebbero interessato la famiglia in questione e il distretto di prevenzione. Tant’è che sulla vicenda è in corso un ‘indagine da parte della Procura della Repubblica sollecitata da una denuncia del Sindaco di Sapri , per il quale ci sarebbero state alcune distrazioni che avrebbero potuto mettere a rischio la salute pubblica ed in particolare quella dei suoi cittadini. Ad esempio la moglie ha fatto acquisti in diversi negozi di Sapri proprio nei giorni antecedenti quello in cui è risultata infetta. Intanto a Vibonati è in corso lo screening disposto dal Comune.  Gli esami stanno interessando le fasce a rischio. Ad indicare le persone da sottoporre a test sierologico sono i medici di base. Complessivamente sono state testate 150 persone, tra cui tutti i dipendenti in servizio presso il centro commerciale Le Ginestre. Nessuna dei 150 cittadini esaminati sono risultai contagiati.

 

antonietta nicodemo 

 

 

 

 

 

Coronavirus, dalla Francia la solidarietà della Famiglia Gautier. La mamma dell'escursionista morto nel Cilento: " sono al vostro fianco ".

La madre di Simon Gautier: "Situazione grave in Italia, siamo con ...

 

La solidarietà viaggia oltre confini e restrizioni. Come quella che arriva inaspettata a San Giovanni a Piro attraverso un toccante video messaggio inviato al Comune dalla signora Delphine Godard, madre del giovane esploratore francese Simone Gautier tragicamente scomparso nei sentieri cilentani di San Giovanni a Piro nell’agosto 2019. Una triste vicenda che tanto ha toccato l’opinione pubblica e che ha visto una mobilitazione straordinaria da parte di un intero territorio, di tutte le Forze dell’Ordine, dei Volontari del Soccorso Alpino, della Protezione Civile, di pastori, contadini, pescatori, che, con spirito di solidarietà, in quegli angosciosi giorni, si sono incessantemente spesi nelle ricerche profondendo ogni energia fisica e mentale. Oggi che in Italia imperversa l’emergenza Covid19 la famiglia Gautier ha voluto manifestare agli abitanti di San Giovanni a Piro e all’Italia intera il suo sentimento di vicinanza.

La famiglia Gautier, attraverso l’Associazione Amici di Simon, ha voluto far sapere che invierà un aiuto concreto da destinare alla Protezione Civile, impegnata in questi giorni in “prima linea” nell’assistenza alla popolazione, così come lo era stata nella rovente estate del 2019 in cui ha perso la vita Simone. Un sentito ringraziamento per questa attenzione è stato espresso dall’amministrazione comunale di San Giovanni.

Daria Scarpitta

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