Contenuto Principale

Liceo di Sapri. Studenti in agitazione per gli orari. Le soluzioni di scuola e comune.

 

 
 
Studenti sul piede di guerra al polo Carlo Pisacane di Sapri. Dopo due giorni di sciopero, corteo e proteste per gli orari scolastici in contrasto con il trasporto e alcuni disagi frutto dei lavori in corso nel plesso principale sono state prospettate le prime soluzioni. Interessati dalla vicenda sono gli studenti dei licei Classico, Scientifico e Musicale, dell’Alberghiero e dell’Agraria. Le prime rimostranze sono scattate  con la definizione dell’orario e della conclusione delle lezioni alle 14, un’ ora che soprattutto per i pendolari comporta la perdita della coincidenza con gli autobus  deputati al trasporto . A questo si aggiungono i disagi legati al fatto che alcune classi sono state dislocate temporaneamente,  in attesa della fine dei lavori all’edificio di Via Gaetani, tra gli altri plessi del polo e presso l’ex centro per l’impiego, trovandosi così più lontani dai terminal bus. Gli studenti hanno dunque espresso le loro difficoltà incontrando con una delegazione sia la dirigente scolastica Franca Principe sia il sindaco di Sapri Antonio Gentile. Nella giornata di ieri il responsabile  della Polizia Municipale ha emanato, su indicazione dell’amministrazione comunale  un’ordinanza con la quale  istituisce un terminal bus temporaneo più vicino alle nuove sedi scolastiche . Sarà ubicato presso il parcheggio del campo sportivo  per tutta la settimana escluso il venerdì , quando per la presenza del mercato, sarà presso l’area di loc. Pali Variante alla Sp 104 . Intanto a giorni il collegio dei docenti e il consiglio d’Istituto dovrebbero deliberare per la riduzione dell’ora  di lezione a 50 minuti consentendo così l’uscita degli alunni alle 13.30. Fino ad allora Gli studenti usciranno alla quinta ora , alle 13.05  per consentire loro di non perdere la coincidenza. “ L’organizzazione scolastica non è mai stato un problema.- ha detto la dirigente Franca Principe- perché da sempre ruota attorno ai bisogni dei ragazzi, lo è l’organizzazione degli altri enti, in questo caso quelli di trasporto”.

 

 Daria Scarpitta 

 

 

Sapri scende in piazza per l'alta velocità. Il 23 ottobre la manifestazione popolare.

 

 

“ Si sta perpetrando un grave furto a danno dei cittadini di Sapri e dell’intero Golfo di Policastro “. Il Comitato Civito 1987 rompe le righe e scende in  piazza per rivendicare il passaggio del nuovo tracciato dell’alta velocità . A dare forza a questa scelta è stata anche l’assenza delle istituzioni locali ed in particolare del Sindaco di Sapri  o di un suo delegato all’assemblea pubblica di domenica scorsa, organizzata appositamente per stabilire come procedere nella lotta che, ancora oggi, non ha ottenuto risposte da parte di regione e ministero delle infrastrutture alla richiesta che sollecita l’ inclusione del basso salernitano nel progetto di Rfi . Erano presenti sol1o tre comuni: Caselle in Pittari con il sindaco Nuzzo, Vibonati con il neo sindaco Borrelli e Ispani con l’assessore Caccamo. Alla fine dell’incontro è stato stabilito di organizzare  una manifestazione di piazza per il prossimo 23 ottobre. I dettagli saranno definiti nei prossimi giorni.  << Tutto sarà organizzato – precisa il vice presidente del comitato Luciano de Geronimo – secondo le disposizioni in vigore >>. <<  Ormai il tavolo istituzionale è  saltato – ha detto il capo dell’ opposizione dio Sapri Giuseppe de Medico – ora spetta ai cittadini lottare contro chi ci vuole rubare il futuro. Noi di Sapriodemocratica continueremo a rimanere al fianco del comitato e siamo pronti alla lotta >>,  poi Del Medico rincara la dose: << Sindaco, assessori e consiglieri comunali di maggioranza non hanno sentito il dovere di esserci.  Con la loro assenza e indifferenza hanno confermato tutti i nostri dubbi. Sono complici di chi ha deciso di rubarci la ferrovia e l'alta velocità>>.  

Il presidente del comitato Vittorio Napolitano all’ inizio della seduta ha ricordato al sindaco Gentile che “ forse  è giunta l’ ora di iniziare lo sciopero della fame che aveva annunciato in consiglio comunale  in caso di mancate risposte da parte delle istituzioni sovra comunali >>. In quella occasione Del Medico dichiarò che avrebbe fatto la stessa, ma doveva  essere il primo cittadino a fare il primo passo. Intanto il Golfo di Policastro resta fuori dall’ alta velocità,  lo sciopero della fame nessuno l’ha iniziato  e i cittadini sono costretti a farsi avanti per difendere il futuro dell’ intero territorio.  

 

Antonietta Nicodemo 

 

Covid, muore ottantenne a Torraca. Montano e Ascea in lutto per la scomparsa della piccola Sharon.

COVID-19 - Wikipedia

Il Covid torna a far registrare una vittima nel Golfo di Policastro. Nella notte è venuto a mancare un 81enne di Torraca. Da una settimana circa era ricoverato presso il presidio ospedaliero di Agropoli ma le sue condizioni, già fragili, si sono ulteriormente aggravate portando poi al decesso. L’anziano era risultato positivo assieme alla moglie in un momento in cui nella cittadina di Torraca  si stanno registrando diversi contagi. L’ultimo aggiornamento ufficiale parla in totale di 15 casi, anche se nelle ultime ore c’è stato un nuovo positivo, (una persona già in isolamento), e alcune guarigioni e si attendono gli esiti di ulteriori tamponi che potrebbero modificare il computo. L’anziano deceduto  non era vaccinato. Torraca risulta ancora  il Comune nell’area più restio alle procedure di immunizzazione. Intanto nelle ultime ore anche le comunità di Ascea e MontanoAntilia  sono in lutto. A una ventina di giorni dalla nascita, non ce l’ha fatta Sharon, la prematura venuta al mondo a 24 settimane  a causa dell’aggravamento delle condizioni della mamma, positiva al Covid. Questi appena trascorsi sono stati giorni di apprensione e di preghiere per la mamma, originaria di Montano ma residente con la sua famiglia ad Ascea,  e  per la piccola ma purtroppo Sharon, nonostante le cure dell’ospedale Federico II di Napoli dove era stata trasferita, non è riuscita a superare le condizioni proibitive della sua nascita. La mamma, Antonietta Palmigiano, intorno  a ferragosto aveva cominciato ad accusare i sintomi del Covid. Dopo un primo ricovero a Vallo, dove le era stato diagnosticata una polmonite laterale, era stata trasferita a Napoli, dove si era deciso di farla partorire prima di trasferirla in terapia intensiva. La ragazza è ancora grave , in lotta tra la vita e la morte, mentre Ascea e Montano in queste ore esprimono il loro cordoglio per la scomparsa della piccola Sharon.

 

Lauria, scontro mortale. Le due vittime stavano recandosi al lavoro. Triste fine per un 27 enne lucano e un commerciante di Sala Consilina.

 

 

 

Un drammatico incidente stradale ha strappato la vita ad un commerciante di Sala Consilina che era a bordo del suo  furgone ed ad un ragazzo di Sant’Alfonso di Lauria che era alla guida di una Golf. I due veicoli si sono  scontrati frontalmente sulla strada statale 653 della Valle del Sinni, nei pressi di Lauria. Un impatto che ha mandato subito in fiamme la macchina. Il giovane  automobilista di 27 anni è morto carbonizzato. Purtroppo non ce l’ha fatta nemmeno il 53 enne di Salese Raffaele Dattolo venditore ambulante di scarpe. Lo scontro mortale è avvenuto alle prime luci del giorno intorno alle sei del mattino e solo quale ora dopo si è diffusa la notizia nei paesi in cui le vittime vivevano sconvolgendo quanti li conoscevano. Il ragazzo stava facendo rientro al Nord per riprendere a lavorare ,dopo la vacanza estiva trascorsa con i genitori, mentre l’ambulante  stava raggiungendo il mercato di Senise .

Dattolo risiedeva nel centro storico di Sala Consilina, era celibe e apparteneva ad una storica famiglia di venditori  ambulanti di scarpe. “ Era una persona buona “ dice chi era solito frequentarlo.

 

Le salme sono state poste sotto sequestro insieme ai veicoli in attesa di nuovo disposizioni da parte della Procura della Repubblica. Le indagini sono state affidate ai Carabinieri della Compagnia di Lauria . I militari del comandante Caputo hanno eseguito sul luogo della tragedia una serie di rilievi per risalire alle cause dell’ incidente mortale.

 

antonietta nicodemo 

 

Questo sito utilizza cookies per migliorare la vostra esperienza di navigazione. I cookie utilizzati per il funzionamento essenziale di questo sito sono già stati impostati.

  Accetto i cookies da questo sito.