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Sapri. "Canale di mezzanotte": sulla spiaggia resta il divieto di balneazione e navigazione

La petizione per la messa in sicurezza della suggestiva spiaggia del canale di mezzanotte non è servita a far bonificare l‘area e quindi a far revocare l’ordine di divieto di balneazione e navigazione. Anche i turisti del 2013 dovranno rinunciare alla sosta sul prezioso fazzoletto di costa del Golfo di Policastro. L’ordinanza della capitaneria di porto di Palinuro del 2011 non può essere annullata perché il costone roccioso che sovrasta la spiaggia del canale di mezzanotte è soggetto a fenomeni franosi. Questa è la ragione per la quale due anni fa la guardia costiera proibì fino a 30 metri dal costone: sosta, navigazione, ancoraggio e ogni altra attività possibile in superficie e subacquea. Una interdizione ritenuta dannosa per l’economia turistica locale dai barcaioli della zona, uno dei quali, lo scorso anno si fece promotore di una raccolta di firme chiedeva la messa in sicurezza della spiaggia e quindi la rimozione dei divieti. Una petizione caduta nel vuoto perché le autorità competenti non hanno ancora provveduto a bonificare quel pezzo di arenile incastonato in un incantevole scogliera, da sempre meta preferita dai turistici. Si tratta di una spiaggia accessibile solo via mare, per cui i barcaioli non potranno proporla nelle loro gite lungo la costa del golfo di Policastro e i diportisti non potranno usufruirne per una breve sosta. “ Il divieto – ricorda il comdante Iazzetta dell'ufficio marittimo di Sapri- è in vigore e i trasgressori saranno puniti con multe salatissime”. Si parte dalla cifra di mille euro fino a tremila euro .

Antonietta Nicodemo

 

Casal Velino. Scoperta Maxi discarica abusiva

Da capannoni per l’allevamento di conigli a depositi di rifiuti speciali. Una trasformazione che a tre persone è costata la denuncia alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania da parte degli uomini della forestale. L’operazione è stata eseguita nel comune di Casal Velino e rientra nella vasta attività investigativa avviata sul territorio del parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano per contrastare il traffico e la gestione illecita di rifiuti. Un servizio di controllo che ha portato in questi primi sei mesi dell’anno alla scoperta di numerose discariche abusive che avevano sede nei comuni di Centola-Palinuro, Sanza, Ceraso, Novi Velia e lungo la superstrada Bussentina in direzione Policastro. In questi giorni, in seguito alla denuncia di un cittadino la forestale ha rinvenuto in localià “ Ieschi” di Casal Velino tre capannoni dismessi al cui interno erano stati accumulati rifiuti di ogni genere, anche all’esterno delle strutture, che una volta venivano usate per allevare conigli. Tra il materiale rinvenuto: 3 metri cemento, box metallici, letame, laterizi, lastre in vetroresina, pannelli isolanti, resti di motori, metalli e plastica. Tutto materiale depositato direttamente sul suolo senza alcuna protezione. Un vero e proprio pericolo per gli habitat naturali. Difatti in caso di pioggia potevano confluire nelle acque dell’attiguo canale di scolo, con gravissime conseguenze per l’ambiente e la salute pubblica. Tre le persone del posto ritenute responsabili della maxi discarica abusiva e denunciate per abbandono e deposito di rifiuti speciali pericolosi .

Antonietta Nicodemo

 

Sapri. Cineteatro Ferrari: via libera alle verifiche sismiche. Il comune ha aggiudicato la consulenza tecnica.

Il comune di Sapri ha aggiudicato i servizi per la verifica sismica del cine-teatro Ferrari. La consulenza è stata affidata lunedì ad un’associazione di imprese specializzate per un importo di 16 mila e 491 euro. Risorse che saranno sottratte dai finanziamenti che la regione Campania ha stanziato per il restauro dell’edificio. Gli accertamenti dovranno essere eseguiti nel giro di poche settimane e sono stati disposti dall’amministrazione locale allo scopo di valutare il provvedimento più idoneo per incrementare il livello di sicurezza della struttura destinata ad accogliere il pubblico appassionato di cinema e teatro. Le verifiche dovrebbero iniziare e terminare nel giro di poche settimane probabilmente già nei primi giorni di luglio, l’ufficio tecnico comunale avrà a disposizione l’esito degli accertamenti. Dati attraverso i quali sarà stabilito se e quali interventi dovranno essere eseguiti per rendere agibile l’immobile. Intanto la regione tarda a trasferire le risorse richieste sei mesi fa per gli interventi già eseguiti dalla ditta appaltatrice dei lavori di restauro. Fino a quando i fondi non saranno stanziati l’impresa non riaprirà il cantiere.

Antonietta Nicodemo

Sala Consilina. Disagi in vista per gli utenti del distretto sanitario

L'Asl non paga il canone d'affitto e il privato intima lo sfratto al Manager Squillante.

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