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Covid, ha curato 3000 pazienti a domicilio. Un medico di Pagani rischia un disciplinare per aver trasgredito i protocolli. L'intervista al dottor. Gerardo Torre.

 

 
 
 
 
 

Salerno è  scesa in piazza a sostegno del dottore Gerardo Torre. Dall'intera provincia, centinaia di  persone  si sono raccolte in piazza Dante, sul lungomare Trieste, nel giorno in cui il medico paganese è stato convocato  dall’Ordine dei Medici di Salerno con "l'accusa" di aver curato domiciliarmente le persone affette da Covid-19. Torre rischia la sospensione per non aver rispettato i protocolli previsti, essendosi spinto "oltre" con le visite e le cure ai pazienti positivi. Dall inizio della  pandemia ne ha visitato acasa e tenuto sotto controllo 3000, e non tutti sono suoi assistititi. Prima di raggiungere la sede dell ordine il dottore ha fatto visita ai manifestanti ribadendo la sua posizione  a favore di una scesa in campo dei medici del territorio per combattere il Covid-19 e come non esista protocollo che tenga in fase emergenziale e non solo, "perchè il medico deve visitare il paziente e, sulla base di quanto emerso dalla visita, prescrivere i farmaci del caso". Sul vaccino, poi, ha tenuto nuovamente a sottolineare di non essere a favore di una vaccinazione "dozzinale", bensì di una vaccinazione effettuata dai medici di base che, conoscendo i pazienti, sono nelle condizioni di valutare positivamente l'inoculazione o meno per quel singolo caso, "onde evitare reazioni che ogni individuo potrebbe avere se non correttamente analizzato e conosciuto".

 

Ecco la sua testimonianza

 

 

Sapri, ordigno bellico. Sarà disinnescato sul posto, ancora da definire il giorno.

 

 
 

 

La prefettura di Salerno si avvia a definire il piano per la messa in sicurezza dell’area del comune di Sapri in cui è stato rinvenuto l’ordigno bellico di produzione americana, del peso di 500 libbre e lungo un metro. Nel corso della prima riunione tecnica è stato stabilito che la bomba sarà disinnescata sul posto e subito dopo l’involucro sarà fatto brillare in una cava, ancora da individuare. L’intervento sarà eseguito di domenica. Per consentire il disinnesco dell’ordigno in sicurezza sarà interdetta ed evacuata una vasta area, per un raggio di 500 metri. Si tratta di un sito dove si trovano alcune abitazioni e attraversato dalla rete ferroviaria. Ancora da stabilire chi insieme alle forze dell’ordine dovranno  vigilare sull’area durante le operazioni di disinnesco che saranno eseguite dagli artificieri del 21 esimo reggimento del Genio Guastatori dell’Esercito di Caserta. << Nella riunione della prossima settimana – spiega il vice Prefetto Vincenzo Amendola – è probabile che saremo in condizione di stabilire anche il giorno in cui sarà eseguito l’intervento >>.

Antonietta Nicodemo 

Sapri, vertice in regione per l'AV. Cascone dice si all'alternativa 2. Le soddisfazioni del comitato di lotta.

 

 
 

 

<< La regione Campania favorirà l’alternativa 2, l’unica che include Sapri e tutto il territorio a sud di Salerno nel nuovo tracciato per l’Alta Velocità >>. Con queste parole il comitato di lotta per l’alta velocità a Sapri esprime la sua soddisfazione per l’intesa raggiunta con il consigliere regionale Luca Cascone, presidente della commissione trasporti, al termine del vertice di ieri a Palazzo Santa Lucnia. << L’azione del comitato non ha mai inteso escludere altri territori dai benefici e dalle opportunità connesse alla nuova linea – si legge nel documento consegnato a Cascone - l’ alternativa 2, prevista nello studio di fattibilità di Rfi, non esclude ne il Vallo di Diano ne l’ Alto Tirreno Cosentino dal tracciato >>. Così come richiesto dal comitato, Cascone si è impegnato ad intervenire con Rfi e Italfer in tempo utile rispetto al cronoprogramma di realizzazione dell’opera al fine di promuovere l’ alternativa 2 e la realizzazione dell’interscambio, nella stazione di Sapri,tra la linea esistente e quella dell’Av. Il comitato: << E’ l’unica strada da seguire per evitare l’isolamento della Campania meridionale >>.

 All’incontro erano presenti, per il comitato Luciano De Geronimo Emanuele Vita, Luigi Granata e Pietro Scaldaferri, per la Provincia di Salerno il vice presidente Carmelo Stanziola e per la città di Sapri il sindaco Antonio Gentile, l’assessore Franco Di Donato e il capogruppo dell’opposizione Giuseppe del Medico.

<< Siamo soddisfatti – dicono dal comitato – anche per la coesione territoriale rispetto a questo progetto >>.  

 

antonietta nicodemo 

 

 

 

AV, stazione a Lagonegro. Il Vallo di Diano alza le barricate.

 

 

 

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servizio di Daria Scarpitta 

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