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Capitale italiana della Cultura, Padula punta alla top ten. Prorogata al 16 novembre la scrematura della giuria.

Padula punta ad entrare tra le 10 finaliste di Capitale italiana della Cultura. IL sindaco Paolo Imparato e l’assessore Filomena Chiappardo nel corso della due giorni del Lubec hanno avuto la possibilità di spiegare le motivazioni della candidatura assieme alle altre 27 città candidate. Gli amministratori hanno incontrato in questa occasione anche il sottosegretario ai beni culturali Anna Laura Orrico, e i rappresentanti del Ministero la dottoressa Sciannimanico e il dott. Casini segretario particolare del Ministro Franceschini. Un’occasione per ribadire in maniera diretta i punti fondamentali di un progetto che ruota attorno alla Certosa e al Sistema Museale, ma che tocca anche turismo, mobilità e ambiente, nella speranza che venga data voce al patrimonio artistico-culturale delle periferie. L’occasione del salone di Lucca è stata importante per stringere anche nuove alleanze con le località in lizza per il titolo. Intanto dalla giuria è stato prorogato al 16 novembre il termine per la prima scrematura e per arrivare al numero di 10, e Padula sembra avere buone possibilità di rientrare in questa selezione assieme alle grandi località della cultura italiane.

 

Daria Scarpitta

 

Il futuro delle città della cultura” : anche Isernia presente all'incontro  che si terrà a Lucca l'8 e il 9 ottobre

Capitale della Cultura, Padula va a Lucca tra le candidate per la presentazione del progetto. Al via la valorizzazione a fini turistici di Tenuta Mandranello.

Il Comune di Padula condannato dalla Cassazione: non ha pagato i fitti

Gli amministratori di Padula sono in partenza per Lubec, la due giorni di incontri e dibattiti culturali che si svolgerà a Lucca l’8 e il 9 ottobre. In quell’occasione la cittadina del Vallo di Diano sarà assieme alle 28 candidate al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2020 per spiegare le proprie potenzialità e quel progetto che unisce pubblico e privato, cultura e turismo, su cui la cittadina sta puntando grazie al suo riconosciuto patrimonio che ruota attorno alla Certosa e al sistema Museale. “Il futuro delle Città della Cultura: tra visione e azione attraverso modelli di produzione culturale, abitare e turismo” è il titolo dell’incontro a cui Padula parteciperà, forte anche del sostegno che ha raccolto dai Comuni vicini per questa candidatura. Dopo l’importante endorsement arrivato da Paestum, che si era proposta per il 2021, e la vicinanza deliberata già al momento della presentazione del dossier dai Comuni di Sanza, Sapri e Pisciotta, recentemente anche altri Comuni hanno espresso il proprio sostegno con altrettante delibere di giunta. Tra questi la vicina Sala Consilina, ma anche Ottati e Buonabitacolo e proprio oggi Pertosa. Tutti uniti, dunque per quest’ultimo sforzo che potrebbe portare Padula allo step successivo. Nei giorni scorsi è stata infatti nominata la giuria dal Ministro per i Beni Culturali, ed entro il 12 ottobre dovrebbe essere fatta un’ulteriore scrematura con la presentazione dei 10 finalisti al titolo. Padula deve vedersela al momento con piccole realtà, ma anche con città come Bari, Taranto, Arezzo, Pisa e Trapani, e in Campania con Procida e Castellamare di Stabia. A novembre arriverà poi il verdetto finale con il nome della vincitrice. Intanto l’amministrazione di Padula continua nel suo programma di valorizzazione dell’esistente. Giovedì scorso è stato firmato il contratto di concessione della Tenuta Mandranello, la polveriera ormai abbandonata da tempo, tra il Comune di Padula e Giroauto Travel, rappresentata da Michelangelo Lurgi. Le casette usate allora per i militari si trasformeranno in una struttura ricettiva a fini turistici. “La valorizzazione dell’area – hanno detto dall’amministrazione - potrà sicuramente apportare benefici economici ai cittadini di Padula, con la creazione di un’ulteriore attrazione per i visitatori, che potranno fruire di un nuovo punto di interesse che si aggiunge, quindi, alla Certosa e alla rete museale, favorendo la permanenza di più giorni sul territorio”.

 

Daria Scarpitta

 

Anche Isernia presente all'incontro 'Il futuro delle città della cultura' a  Lucca

A Vibonati la mostra di William Papaleo racconta il Golfo attraverso il mito di Afrodite. Sabato alle 17 il vernissage.

gallerie | William Papaleo

Un mito che affonda le sue radici nell’antichità prima  di Cristo che vede Vibonatesi e Casalettesi in lotta per aggiudicarsi la vitalità dei Capelli di Venere, e i primi subire la sconfitta e l’inquinamento del loro corso d’acqua noto come Fontana. L’amore che si erge sul thanatos della guerra con la promessa di Afrodite che dona alla Mater Mundi la bevanda per rivitalizzare la comunità vibonatese. C’è tutta questa leggenda dietro la mostra personale di William Papaleo, artista statunitense rimasto folgorato dal Cilento, che si aprirà sabato 3 ottobre alle 17. Nelle sale bellissime di Palazzo Vecchio, da 13 anni contenitore culturale nel centro storico di Vibonati, si potranno ammirare i suoi dipinti su tela e ceramica che rappresentano questo mito e raccontano il territorio del Golfo di Policastro attraverso gli occhi di chi, come William Papaleo, si è perso nelle passeggiate naturalistiche ricche di paesaggio e anima, arrivando a visitare  la piscina naturale che tutti chiamano Fontana di Afrodite a Vibonati,  e ne è rimasto affascinato. Nei dipinti c’è Casaletto, c’è la veduta che si estende verso San Giovanni a Piro, c’è Morigerati  e la particolare emozione di vedere il caratteristico borgo di Vibonati su tela a pochi cm dal reale scorcio che emerge dagli scuri di una finestra. Dietro c’è la riflessione filosofica del paesaggio culturale che si contrappone allo sfruttamento e alla spersonalizzazione che tocca anche Il Casale il Sughero di Amedeo Trezza e che, attraverso il prof. Pasquale Persico, avvicina Vibonati a  Maratea e Montemurro, pure location di dipinti di Papaleo. Oltre c'è anche l’azione concreta che punta ad esportare le immagini del Golfo di Policastro all’estero, ad importare studiosi, artisti e scrittori statunitensi sul territorio, grazie a William Papaleo ambasciatore, e a recuperare la natura e la storia di Vibonati che ruota attorno al torrente Fontana con un progetto dell’amministrazione volto a creare lì un cammino pedonale.

 

Daria Scarpitta

Cresce la popolarità di De Luca. Contatti alle stelle sulle sue pagine ufficiali e sul web impazza in meme e parodie. Su 105 Tv la rubrica Andrà tutto bene.

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Il governatore De Luca cresce in popolarità . In questa brutta emergenza è riuscito ad attirare l’attenzione di corregionali e non solo, diventando occasione di notizia anche a livello nazionale con le sue azioni e esternazioni e incatenando gli sguardi di tanti. Ne è la prova il fatto che i contatti alla sua pagina fb sono raddoppiati dall’inizio dell’emergenza, avendo superato i 550mila, e i like e i commenti si sprecano. Un buon risultato, avremmo detto solo qualche settimana fa, pensando all’appuntamento imminente con le regionali, che in realtà ad oggi sembra essere davvero lontano, almeno nei pensieri della gente. Ma il fenomeno De Luca impazza, soprattutto sui social, ispirando la creatività di quanti hanno creato meme, parodie, battute legate al momento, incassando numerose condivisioni. Il leit motiv è quello di sempre : il De Luca sceriffo pronto a stanare tutti. Ed è così che lo si ritrae mentre compare sul pianerottolo visto da uno spioncino, o dietro ad un albero. E ci sono anche le citazioni cinematografiche come quella che lo vuole, ad esempio, novello Will Smith di Io Sono Leggenda mentre affronta l’epidemia e i comportamenti sconsiderati. Divertentissimi gli audio che circolano con imitatori che riprendono le sue storiche tirate su chi ha la testa solo per dividere le orecchie. Non manca la marionetta con i suoi connotati pronta ad ammaccarne di tutti i colori. E De Luca sarà protagonista anche  della nuova rubrica di 105 Tv in onda  da oggi. Si intitola andrà tutto bene e raccoglierà flashmob, video che raccontano la quarantena, che cercano di tirare su il morale , parodie, momenti scaccia paura  e quanto di simpatico oggi è sorto per contrastare  e risollevare per quanto possibile questo momento difficile . Sono i vostri video che ci avete mandato e manderete per diffondere forza, unione e speranza. La rubrica Andrà tutto bene la potrete vedere dopo i nostri tg.

Daria Scarpitta

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