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Marina di Ascea, rapinarono 5 minori sulla spiaggia. Arrestati due pregiudicati napoletani.

Carabinieri - Open

 

 

Un episodio gravissimo capitato in una tranquilla serata d’estate che ora è arrivato a soluzione grazie all’impegno dei Carabinieri della Compagnia di Vallo della Lucania, diretti dal capitano Annarita D’Ambrosio, che hanno arrestato i responsabili del fatto. Tutto è accaduto lo scorso luglio sulla spiaggia di Marina di Ascea. Cinque turisti minorenni stavano trascorrendo una piacevole serata, giocando tra loro come accaduto tante volte, quando due uomini si sono avvicinati e li hanno rapinati, appropriandosi dei loro telefoni cellulari e del denaro contante che avevano con sé, terrorizzandoli con la minaccia di estrarre la pistola. Un fatto che aveva suscitato rabbia e paura anche tra le famiglie della comunità cilentana, spaventate che un episodio di tale violenza potesse avvenire nella spiaggia sotto casa, andando a turbare un momento di spensieratezza dei ragazzi finalmente liberi di stare insieme dopo il lockdown. I Carabinieri di Vallo della Lucania, però, coordinati dalla locale Procura, si sono subito messi al lavoro avviando una serie di indagini sulla base delle descrizioni e di quanto raccontato dalle giovani vittime. Sono stati così individuati i due autori della rapina. Due napoletani sotto i 30 anni gravati già da numerosi precedenti penali. A distanza di pochi mesi il cerchio si è stretto attorno ai due a cui è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare. Stamane per entrambi i pregiudicati si sono aperte le porte del carcere di Poggioreale. Per loro l’accusa è di rapina pluriaggravata perché a danno di minorenni e avvenuta di notte in una zona isolata.

 

Daria Scarpitta

Tragedia a Camerota. Muore per un malore a 21 anni. La famiglia chiede di vederci chiaro.

MORTE NANCY CHIRICHIELLO CAMEROTA 15OTT - YouTube

C’è sgomento nella comunità di Camerota per l’improvvisa scomparsa di Nancy Chirichiello, una giovane di 21 anni residente nella frazione di Licusati. La ragazza si trovava ieri in casa assieme ai propri familiari quando ha avvertito un malore. Chi era con lei ha provato ad aiutarla e a praticarle il massaggio cardiaco. Anche il 118 è arrivato sul posto ma non si è potuto far altro che constatarne il decesso. Sulla vicenda i genitori vogliono vederci chiaro e stanno verificando se e come eventualmente procedere  per poter chiarire il motivo del decesso. Solo due giorni prima la ragazza si era recata all’ospedale di Vallo della Lucania lamentando dolori al petto, ma era stata  dimessa dopo alcuni accertamenti. Non è escluso che dunque sulla vicenda possa aprirsi un’indagine della Procura di Vallo della Lucania. Ora però è il momento del dolore a Camerota. Nancy era conosciuta e benvoluta in tutte e 4 le frazioni del Comune. Frequentava la Federico II di Napoli ed era una ragazza molto attiva. Aveva fatto danza negli anni precedenti ed era sempre presente a eventi e manifestazioni organizzati in paese. “Nel nostro Comune c’è un’aria tetra, un silenzio innaturale - ha detto il sindaco Mario Scarpitta che stamane aveva proclamato il lutto cittadino appena saputa la vicenda - perché Nancy era una ragazza molto amata, che si spendeva per il sociale, molto partecipe alla vita del Comune. Ci stringiamo con grande commozione all’immane dolore che ha colpito questa famiglia”. Non era la prima volta che una tragedia del genere colpiva i Chirichiello. La mamma, che lavora d’estate come agente della polizia municipale, diversi anni fa aveva subito in occasioni diverse la morte di due figli, appena nati.

 

Daria Scarpitta

Rapinò un ultraottantenne di Sala Consilina, arrestato 48enne napoletano. Trasferito in carcere a Poggioreale.

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E' stato assicurato alla giustizia il rapinatore che approfittò di un anziano del Vallo di Diano lo scorso agosto. Con una indagine certosina e condotta con caparbietà, gli inquirenti sono riusciti a dare un nome e un volto al rapinatore e ad arrestarlo nel giro di un paio di mesi. Si tratta di un 48enne di origini napoletane, già noto alle forze dell'ordine per precedenti reati contro il patrimonio. All'epoca dei fatti l'uomo agì con rapidità . Mentre l'anziano, un ultraottantenne residente a Sala Consilina camminava per strada il 48enne lo raggiunse e,  dopo averlo fermato con una scusa, lo immobilizzò e si impossessò del portafoglio contenente alcune centinaia di euro. Poi si diede alla fuga lasciando l'anziano solo e scosso. I carabinieri della Stazione di Sala Consilina, con l'ausilio del locale Nucleo operativo e dietro il coordinamento della Procura di Lagonegro, non si sono persi d'animo ma hanno portato avanti un'attività investigativa minuziosa che si è avvalsa dei filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza della zona e dell'analisi del traffico telefonico. In questo modo si è arrivati all'identificazione dell'autore della vittima e stamane i Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina, diretti dal capitano Paolo Cristinziano, hanno dato esecuzione a Napoli all'ordinanza di arresto emessa dal Gip del Tribunale di Lagonegro nei confronti del 48enne. Il rapinatore, dopo le formalità di rito è stato tradotto presso il carcere di Poggioreale.

 

Daria Scarpitta

Pontecagnano, smaltimenti illeciti. Denunciato titolare di un allevamento bufalino.

Pontecagnano, sversava in mare liquami e prodotti chimici: nei guai  imprenditore agricolo - Cronaca - La Città di Salerno

Denunciato il titolare di un allevamento bufalino nel salernitano. E' accusato di smaltimento illecito di scarti di lavorazione ed altre sostanze inquinanti. La Guardia di Finanza di Salerno è intervenuta a Pontecagnano, dopo che nei giorni scorsi aveva individuato degli scarichi sospetti provenienti da tubazioni interrate, installate proprio nei pressi dell’azienda che produce, tra l’altro, latte e mozzarella di bufala. In base ai rilevamenti effettuati è emerso che il gestore dell’allevamento aveva predisposto una rete di caditoie e pozzetti, che riversavano i liquami in due distinti canali, per poi sfociare nei corsi d’acqua limitrofi. Il tutto senza preoccuparsi dei gravi danni ambientali così provocati. Con le stesse modalità avveniva anche lo scolo dei reflui di prodotti chimici, altamente nocivi per la salute, utilizzati per la pulizia dei locali e delle attrezzature della sala mungitura. Al fine di arrestare il pericoloso sversamento dei liquidi contaminanti, che avrebbero continuato la loro corsa fino in mare, i militari hanno provveduto al sequestro delle condotte, imponendone la contestuale chiusura. Denunciato alla Procura della Repubblica di Salerno, l’imprenditore, che dovrà assicurare l’immediato ripristino delle condizioni per il corretto smaltimento dei liquami. Rischia le sanzioni penali dell’arresto fino ad un anno e dell’ammenda fino a 26 mila euro. Appena due mesi fa, nella Piana del Sele, i Finanzieri della Compagnia di Eboli avevano concluso un intervento analogo, sequestrando 8 aziende zootecniche, non in regola con la normativa ambientale e, in alcuni casi, responsabili anche del maltrattamento degli animali.

 

Daria Scarpitta

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