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A una settimana dall’incidente sulla A1, muore nell’ospedale di Frosinone l’imprenditrice di Atena Lucana Lucia Cancro. I funerali dopo l’autopsia.

Cade dallo scooter e finisce contro un cantiere: muore 28enne. Si era  appena laureato - Cronaca

Una settimana fa l’incidente stradale. Mercoledì il decesso. Il cuore di Lucia Cancro ha cessato di battere nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Frosinone. Atena Lucana attende la salma per l’ultimo saluto. Sarà rilasciata dopo l’autopsia, disposta dall’autorità giudiziaria, nell’ambito dell’inchiesta aperta dopo il sinistro avvenuto lungo la A1 Milano – Napoli nei pressi dello svincolo di Anagni. La donna insieme al marito era andata a Roma per prendere il figlio poliziotto. Durante il viaggio di ritorno, l’auto sulla quale viaggiava la famiglia di Atena Lucana sarebbe rimasta coinvolta in un tamponamento con un’altra vettura. Il figlio è rimasto illeso, il marito ha riportato lievi ferite agli arti. Le condizioni della donna 60 enne sono apparse da subito gravissime. È stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico, e un altro era stato programmato per questi giorni. Purtroppo Lucia Cancro non ce l’ha fatta a rimanere attaccata alla vita. La notizia ha buttato nello sconforto l’intera comunità di Atena Lucana, dove la donna era ben voluta e stimata. Da tempo portava avanti la sua lavanderia aperta alla frazione Scalo. Il marito è dipendente comunale, prossimo alla pensione. Oltre al figlio poliziotto lascia una figlia, anche lei vive a Roma come il fratello. La salma si trova presso la sala mortuaria dell’ospedale di Frosinone a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

Antonietta Nicodemo

L'ultimo saluto a Nancy Chirichiello. E' morta per un aneurisma.

Salerno: il Comune di Camerota piange Nancy Chirichiello, morta a 21 anni  per un malore - Positanonews

Si è svolta nel pomeriggio di lunedì l’autopsia sul corpo di Nancy Chirichiello, la 21enne di Licusati scomparsa a causa di un malore una settimana fa circa. Un aneurisma dell’aorta dissecante in soggetto affetto da sindrome di Turner: questo il responso venuto fuori dall’esame eseguito alla presenza dei consulenti di parte presso la sala mortuaria dell’ospedale di Vallo della Lucania. Una prima risposta alle domande dei genitori della ragazza che avevano voluto vederci chiaro sulla sua scomparsa improvvisa avvenuta dinanzi ai loro occhi nella notte tra mercoledì e giovedì scorso. Al centro degli interrogativi anche quel passaggio presso il Pronto soccorso del San Luca due giorni prima del decesso. La giovane si sarebbe sentita male dopo essere stata in palestra e aver sollevato dei pesi e sarebbe arrivata all’ospedale lamentando forti dolori al collo e vomito. Secondo quanto emerso, in ospedale Nancy sarebbe stata sottoposta ad elettrocardiogramma, agli esami del sangue, al controllo degli enzimi cardiaci e a delle radiografie al rachide cervicale e al torace. Ma dagli esiti non sarebbe emerso nulla di preoccupante tanto da richiedere il ricovero, e Nancy sarebbe tornata a casa assieme alla mamma. Due giorni dopo il malore fatale di notte mentre era in casa e la denuncia dei genitori presentata presso la caserma dei carabinieri di Camerota che ha dato il via all’inchiesta. Al momento sono due le persone iscritte nel registro degli indagati. Si tratta di un radiologo e del medico di turno quel giorno presso il pronto soccorso di Vallo. Agli elementi raccolti in questi primi giorni, con il sequestro della cartella clinica della ragazza e le prime indagini, ora si è aggiunto il risultato dell’esame autoptico. Il corpo della 21enne dunque è stato riconsegnato ai familiari. Poi questo martedì pomeriggio l’ultimo saluto  nella Chiesa San Marco Evangelista di Licusati.

 

Daria Scarpitta

È accusata di omicidio e occultamento di cadavere. A novembre inizia il processo a carico della badante di Gioi Cilento.

Anziani soli: rischi in casa, assistenza e precauzioni

Sarà processata con il rito abbreviato la donna di Gioi Cilento accusata di omicidio, maltrattamenti e occultamento di cadavere. L’udienza si terrà il 24 novembre e arriva al termine di un procedimento giudiziario partito lo scorso inverno a Grottaminarda, dove la signora di 64 anni si prendeva cura da 12 anni circa di un anziano deceduto a febbraio all’età di 84 anni. Un decesso che secondo la Giustizia è anche la conseguenza delle condizioni di vita in cui l’aveva ridotto la sua badante. Per il Pm l’uomo è morto per denutrizione. Secondo quanto accertato dagli inquirenti, il suo cuore ha cessato di battere in casa per cause naturali. La donna ha avvolto il corpo in una coperta e lo abbandonato nei pressi dell’ospedale di Benevento. Una scena questa immortalata dalle telecamere della videosorveglianza che ha inchiodato la donna di Gioi Cilento. Ai Carabinieri ha dichiarato che è stato l’anziano, prima di morite, a chiederle di lasciarlo davanti al presidio ospedaliero. Una confessione alla quale il Pubblico Ministero non ha mai creduto. Il sopralluogo effettuato all’interno della casa ha accertato una situazione di grave degrado. Era in pessime condizioni igienico sanitario. Di qui le gravi accuse, omicidio, maltrattamenti e occultamento di cadavere dalle quali il 24 novembre la badante cilentana dovrà difendersi davanti al Tribunale. Pare che la donna soffrisse da tempo di disturbi mentali.

 

Antonietta Nicodemo

Camerota, muore a 21 anni. Indagati due medici del San Luca di Vallo. Lunedì alle 12 l'autopsia.

Camerota, morte Nancy: due medici indagati - Giornale del Cilento

Si svolgerà lunedì prossimo a mezzogiorno l’autopsia sul corpo della 21enne di Licusati Nancy Chirichiello. Il magistrato ha affidato l’incarico ad un medico legale per l’espletamento dell’esame che dovrà chiarire le cause dell’improvviso decesso della ragazza, accasciatasi dopo un malore nella sua abitazione. Per il momento sono stati iscritti nel registro degli indagati due medici del Pronto Soccorso dell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania. Si tratta dei due sanitari che hanno preso in carico Nancy due giorni prima della morte, lunedì scorso, quando si era recata presso il presidio accusando forti dolori al petto e problemi allo stomaco. È un atto dovuto per consentire ai due professionisti anche di difendersi nel corso delle indagini avviate dalla Procura della Repubblica di Vallo e di nominare i consulenti di parte per assistere all’esame autoptico assieme a quelli della famiglia che al momento è seguita dagli avvocati Marco Colucci e Carmine Caputo. L’avvio di un’indagine con la definizione degli indagati e l’espletamento dell’esame autoptico dovrà servire a chiarire cosa accaduto nella notte tra mercoledì e giovedì scorso, se è stato fatto tutto il possibile e soprattutto se effettivamente c’è un nesso tra eventuali mancanze compiute nell’assistenza a Nancy al San Luca e il suo decesso 48 ore dopo. Una risposta dovuta ai genitori della ragazza sotto shock per la terribile tragedia accaduta sotto i loro occhi, per la prematura dipartita della loro figlia sempre così solare e piena di vita da rendere difficile da credere quanto accaduto nel giro di pochi attimi.

 

Daria Scarpitta

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