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Ascea. Scoperto ingegnoso sistema di coltivazione della marijuana

Aveva studiato proprio tutto il 20enne Marcello Borri, da ieri detenuto nella Casa Circondariale di Vallo della Lucania per furto e coltivazione di droga. Il suo piccolo ma attrezzato laboratorio per la crescita delle piante di marijuana è stato scoperto ad Ascea durante il blitz messo in piedi dai Carabinieri della Compagnia di Vallo che ha condotto anche all’arresto per furto della madre la 47 enne Carolina Abagnale e della zia 50enne Jolanda. Nell’armadio della abitazione del giovane vi era infatti un pannello posteriore che nascondeva una vera e propria stanza segreta adibita a serra per la coltivazione della lucrosa erba. Con un sofisticato impianto di illuminazione, riscaldamento ed irrigazione il 20enne assicurava alle proprie piantine un ambiente adeguato ad esse, caldo e umido. La marijuana era disposta in grosse fioriere create con i mattoni e riempite di terra, mentre sulle pareti della stanza erano stati affissi dei fogli di carta argentata per riflettere meglio la luce irrogata dalle lampade alogene. Un sistema ben studiato e che rendeva bene come dimostra il sequestro avvenuto di circa 50 piantine, di fertilizzanti,semi, e arnesi per la coltivazione , trasformazione e confezionamento della droga da immettere sul mercato. Scene da film verificatesi invece nel cuore del Cilento con Carabinieri appostati sulla Torre di Velia per seguire e beccare i tre, tutti originari del napoletano seppure residenti ad Ascea. Ma neanche i carabinieri avevano previsto questa grossa scoperta del laboratorio di droga, perché il blitz era partito proprio per bloccare il fenomeno dei furti in appartamento e i 3 erano stati colti in flagrante mentre, scavalcando la recinzione, si introducevano in un’abitazione estiva in località Foce nel Comune di Casal Velino e sottraevano vari oggetti di valore. All’uscita ad attenderli c’erano stati i militari con le auto a circondare la casa. Proprio per verificare se i 3 fossero stati autori anche di altri furti, i militari avevano perquisito le loro abitazioni, rinvenendo la serra occultata proprio nella abitazione del 20enne a qualche centinaia di metri dalla casa dove era avvenuto il furto. I 3, non essendoci direttissima per questi reati, sono ancora in carcere, le due donne a Fuorni e il giovane a Vallo.

Daria Scarpitta

 

Sapri. Sotto sequestro oltre 2000 metri quadri del porto

Sotto sequestro oltre 2000 metri quadri del porto di Sapri. Ieri pomeriggio i carabinieri della locale compagnia sotto la direzione del comandante Emanuele Tamorri hanno apposto i sigilli al cantiere destinato alla manutenzione delle imbarcazioni. Denunciato Massimo Russiello presidente della cooperativa “Cilento Mare “ che aveva ricevuto in concessione l’area. Secondo gli inquirenti nel cantiere le attività venivano svolte senza alcun rispetto delle norme a tutela dell’ambiente, dei lavoratori e della salute pubblica. Nell’area sequestrata sono rimasti bloccati 14 imbarcazioni, tra cui uno yacht ed anche il carro ponte ed altri mezzi pesanti utili per l’alaggio ed il rimessaggio. Dagli accertamenti eseguiti la cooperativa aveva anche occupato abusivamente un’ area del demanio attiguo il cantiere. “ Inoltre – spiega Tamorri – la cooperativa avrebbe dovuto eseguire solo piccoli interventi di manutenzione invece si cimentava in grandi interventi che hanno favorito una maggiore produzione di rifiuti speciali. Rifiuti che non venivano smaltiti adeguatamente. In mare finiva – aggiunge – anche la vernice usata per la riparazione dei natanti” .

Antonietta Nicodemo

 

Vallo della Lucania. Centri Scommesse abusivi. La finanza denuncia tre titolari. Nel mirino la "PlanetWin"

I due centri scommesse “Planetwin” presenti sul territorio del Cilento sono stati posti sotto sequestro dalla guardia di Finanza di Vallo della Lucania. “Si tratta di strutture completamente abusive – spiega il comandante Giovanni Statello- Centri che non hanno nessuna autorizzazione per consentire il gioco d’azzardo eppure proliferano su tutto il territorio nazionale. Per quanto riguarda il comprensorio di nostra competenza – conclude Statello – le abbiamo intercettate e sequestrate” . I sigilli sono stati apposti alle sedi che Planetwin aveva aperto nel cuore di Vallo della Lucania e a Salerno. L’attività di accettazione, raccolta e gestione delle scommesse veniva attuata dal personale delle due agenzie in assenza di qualsiasi permesso. Successivamente le scommesse venivano convogliate a favore della Planetwin che le gestiva dalla sua sede centrale, che si trova in Austria. Al termine dell’indagine sono stati sequestrati complessivamente: i locali che ospitavano le due agenzie, 9 computer, 16 monitor, 4 televisori, 10 stampanti e 4 mila euro, frutto delle giocate illecite. Alla procura della repubblica sono stati denunciati i titolari dei centri scommesse: due per la sede di Salerno ed uno per quella di Vallo della Lucania. “Questa operazione – afferma Statello - rientra nell'ambito delle attività investigative avviate dalla guardia di finanza a contrasto del dilagante fenomeno delle scommesse clandestine e del gioco d’azzardo".

Antonietta Nicodemo

Montesano. Resta chiuso nel cimitero e si ferisce nel tentativo di uscire

Un uomo di 70anni è rimasto chiuso nel cimitero di Montesano. Cercando di raggiungere l'esterno è rimasto infilzato sulle lame di ferro appuntite del cancello d'ingresso del camposanto.

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