Contenuto Principale

Casal Velino. Scoperta Maxi discarica abusiva

Da capannoni per l’allevamento di conigli a depositi di rifiuti speciali. Una trasformazione che a tre persone è costata la denuncia alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania da parte degli uomini della forestale. L’operazione è stata eseguita nel comune di Casal Velino e rientra nella vasta attività investigativa avviata sul territorio del parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano per contrastare il traffico e la gestione illecita di rifiuti. Un servizio di controllo che ha portato in questi primi sei mesi dell’anno alla scoperta di numerose discariche abusive che avevano sede nei comuni di Centola-Palinuro, Sanza, Ceraso, Novi Velia e lungo la superstrada Bussentina in direzione Policastro. In questi giorni, in seguito alla denuncia di un cittadino la forestale ha rinvenuto in localià “ Ieschi” di Casal Velino tre capannoni dismessi al cui interno erano stati accumulati rifiuti di ogni genere, anche all’esterno delle strutture, che una volta venivano usate per allevare conigli. Tra il materiale rinvenuto: 3 metri cemento, box metallici, letame, laterizi, lastre in vetroresina, pannelli isolanti, resti di motori, metalli e plastica. Tutto materiale depositato direttamente sul suolo senza alcuna protezione. Un vero e proprio pericolo per gli habitat naturali. Difatti in caso di pioggia potevano confluire nelle acque dell’attiguo canale di scolo, con gravissime conseguenze per l’ambiente e la salute pubblica. Tre le persone del posto ritenute responsabili della maxi discarica abusiva e denunciate per abbandono e deposito di rifiuti speciali pericolosi .

Antonietta Nicodemo

 

Castellabate. Legittimo il dissequestro del Grand Hotel Santa Maria di Castellabate

(Serv. di Roberta Cosentino)

 

Campora. Va a funghi nel bosco e perde l'orientamento. Un 84enne viene ritrovato dopo giorni di incessanti ricerche

Si è perso in un bosco ed è stato ritrovato dopo più di 48 ore. Angelo Morrone, classe 1929, residente a Campora, nella giornata di mercoledì 5 giugno si è allontanato dalla propria abitazione per recarsi fuori dal centro abitato, alla ricerca di funghi ma poi di lui non si è avuta più nessuna notizia, fino ad oggi, quando si è scoperto che l'uomo aveva perso l'orientamento e non riusciva a ritrovare la strada del ritorno.

Il Fatto. Angelo Morrone è uscito dalla sua abitazione alle tre del pomeriggio del 5 maggio e alle 23.00 non era ancora rincasato. I familiari, allarmati dal ritardo del parente, hanno cominciato a cercarlo insieme alla comunità di Campora che da subito si è mostrata solidale nel lavoro di ricerca, con la speranza di rintracciare il suo concittadino. Ma un nulla di fatto. Alle 7.00 del giorno seguente i carabinieri di Stio Cilento hanno messo in atto il piano programmato per le persone scomparse. 150 volontari, tre unità cinofile e quattro elicotteri si sono mobilitati per capire dove potesse essere finito l’uomo. Sul posto era presente il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico della Campania.

Le ricerche si sono svolte in un’area impervia e boscata e protratte ininterrottamente fino alle 10.00 di stamane, (8 giugno), quando Angelo Morrone è stato finalmente avvistato e riconosciuto. Si trovava in località Macchinosa, agro del Comune di Campora e al momento del ritrovamento, era in stato confusionale ma in condizioni di salute discrete. E' stato immediatamente trasportato presso l’Ospedale di Vallo della Lucania dove è attualmente ricoverato, per ulteriori accertamenti.

Caterina Guzzo

Sapri. Il paese dice addio al ragazzo che si è tolto la vita. Martorano "un gesto che non può lasciarci indifferenti".

In una chiesa Madre gremita di giovani Sapri ha dato l’estremo saluto al 17 enne che giovedì pomeriggio l’ha fatta finita con la vita impiccandosi nel bagno di casa. La funzione si è svolta nel più assoluto silenzio spezzato dai pianti soffocati di amici e parenti mentre nelle menti di ognuno ritornava lo stesso interrogativo: "Perché lo ha fatto?". Una risposta che nessuno è in grado di dare. “ Il suicidio di un 17 enne delle nostra comunità – afferma l’assessore alle politiche sociali Marco Martorano – non può lasciarci indifferenti. Un ragazzo che se ne va via così, senza un’apparente ragione, deve farci ragionare su dove ognuno di noi ha sbagliato. Questa è la punta dell’iceberg del disagio giovanile presente sul nostro territorio e che noi istituzioni continuiamo a trascurare. Il piano sociale di zona potrebbe dare risposte concrete ai vari fenomeni che stanno coinvolgendo la nostra giovane popolazione ma la regione Campania tarda ad erogare le risorse. Abbiamo in cantiere tanti progetti ma allo stato attuale siamo privi di uomini, mezzi e fondi. Siamo feriti nel profondo del cuore per quanto accaduto ad una delle famiglie della nostra città”. Quello che oggi è chiaro di questa triste vicenda è solo il modo in cui il ragazzo ha scelto di uccidersi. Si è avvolto al collo un lenzuolo dopo averlo legato al sifone dello scaldabagno e si è lasciato andare lasciando un biglietto con su scritto “Questo mondo non fa per me”. Un messaggio severo rivolto alle coscienze di tutti che non si sono accorti dei pensieri e delle emozioni di un ragazzo che solo ora cominciava ad affacciarsi alla vita. . Ad una vita che non gli appartiene più.

Antonietta Nicodemo

 

Questo sito utilizza cookies per migliorare la vostra esperienza di navigazione. I cookie utilizzati per il funzionamento essenziale di questo sito sono già stati impostati.

  Accetto i cookies da questo sito.