Ispani: crolla il tetto di una vecchia abitazione, tragedia sfiorata
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- Pubblicato Mercoledì, 22 Gennaio 2014 15:18
Crollo annunciato a San Cristoforo, frazione di Ispani. Nella giornata di ieri il tetto di una vecchia abitazione è venuto giù nella centrale Via dei Mille, all’interno del centro abitato, facendo finire in strada parte delle macerie, essendo la casa sprovvista di porte e finestre. Un incidente che fortunatamente non ha avuto più gravi conseguenze perché in quel momento per la strada non passava nessuno. Ma il gruppo di minoranza del Comune di Ispani resta indignato per quanto accaduto, tanto più che il possibile crollo già era stato segnalato dagli stessi consiglieri. “Per quella strada quotidianamente transitano autovetture e pedoni -scrivono in una nota i membri dell’opposizione Avagliano, Cacciamo, Lovisi e Pecorelli- si è evitata una tragedia per puro caso. Ma la cosa che riteniamo più sconcertante è che più volte negli ultimi anni, a difesa dell’incolumità pubblica, abbiamo segnalato al Responsabile dell’Ufficio Tecnico e al Sindaco, la pericolosità di alcune abitazioni abbandonate, tra cui anche questa.”. E a riprova della propria dichiarazione i consiglieri di minoranza mostrano la nota con la quale nel maggio scorso segnalavano il rischio crolli nell’abitazione dove ieri è venuto giù il tetto. “Nonostante ciò- continuano - mai nessun provvedimento specifico è stato preso. Riteniamo ingiustificato l’immobilismo amministrativo dimostrato e la tragedia sfiorata fa riflettere sulla necessità di prevenire i possibili disastri ambientali piuttosto che piangere sugli esiti di un disastro”. Intanto sul luogo del crollo da subito l’Ufficio Tecnico è intervenuto per transennare la zona e disporre la chiusura del tratto di strada interessato dalle macerie. Sono anche già state avviate le ricerche per rintracciare i proprietari dell’immbile che potrebbero risiedere a Roma. Una volta individuati, verrà loro notificata un’ordinanza di ripristino dei luoghi e di messa in sicurezza.
Daria Scarpitta
Cilento e Diano: è allarme maltempo
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- Pubblicato Martedì, 21 Gennaio 2014 14:25
A Sapri ieri era la pioggia a preoccupare , oggi il mare. Una situazione di emergenza che secondo gli ultimi bollettini dovrebbe terminare a breve, ma in riva al Golfo di Policastro resta alta la guardia con presidi attivi in tutti i punti critici della città. Un controllo capillare del territorio per evitare gravi conseguenze come già avvenuto in passato. Dal record della pioggia caduta ieri, che in nemmeno un’ora ha superato i 130 millimetri, alle onde che oggi, da buon mattino, hanno superato i diversi metri di altezza riversando sulla Statale 18, alla solita altezza di Largo dei 300 ex distributore Agip, pietrisco e materiali vari, tanto che il tratto di strada è stato chiuso al traffico. Una interdizione necessaria per mettere in campo interventi urgenti di pulizia considerato il fatto che se dovessero verificarsi nuove esondazioni dei canali tra via Pisacane e via kennedy, Corso Italia rimarrebbe l’ unica via di transito. Così è stato anche ieri, nel primissimo pomeriggio. Un grosso tronco portato a valle dalla furia dell’acqua ha ostruito il canale di scolo e così le strade comprese tra via Kennedy, piazza regina Elena e piazza San Giovanni si sono trasformate in un enorme fiume. La macchina degli interventi, che ha visto anche il sindaco Del Medico un improvvisato vigile urbano, così come hanno simpaticamente scherzato, in molti, sui principali social network, ha funzionato e ha evitato ripercussioni su cose e persone.
Roberta Cosentino
Sala Consilina, appello disperato di un imprenditore
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- Pubblicato Martedì, 21 Gennaio 2014 14:18
Un appello, affinché i commercianti non siano lasciati soli nell’affrontare la quotidiana battaglia contro la crisi che attanaglia il settore. E’ questo in estrema sintesi il contenuto di una lettera inviata dal un esercente di Sala Consilina al sindaco della città capofila del Vallo del Vallo di diano. Un accorato appello, quello rivolto da Giuseppe Di Giuseppe a Gaetano Ferrari quasi al termine del suo secondo mandato da primo cittadino. “Mi sento umiliato ed offeso nella mia dignità di cittadino onesto, scrive Di Giuseppe nella missiva, poiché ogni giorno ho visto scadere la politica, sotto l’aspetto gestionale, etico e morale, che ha visto commercianti e imprenditori abbandonati a sé stessi pervasi da un forte senso di solitudine e di impotenza”. Un stato d’animo comune a molti operatori del settori e che ha spinto il commerciante salese a chiedere al sindaco l’avvio tempestivo di un tavolo di concertazione con i rappresentanti del comparto, le associazioni e tutte le forze interessate dal triste fenomeno, “ tanto scrive Di Giuseppe nella lettera inviata al sindaco Ferrari, al fine di trovare delle soluzioni alle criticità che attanagliano le imprese che oggi sopravvivono tra mille difficoltà, sobbarcate da gravose tasse”. Sollecitando un celere confronto, Di Giuseppe, auspica che si possa avviare “una discussione per il bene di tutta la collettività e capace di dare un segnale di reale svolta all’insegna del cambiamento”.
Roberta Cosentino
Bracconaggio, blitz della forestale nel Cilento: 6 denunciati
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- Pubblicato Martedì, 21 Gennaio 2014 14:17
Caccia fuorilegge nel Parco Nazionale del Cilento del Vallo di Diano e degli Alburni. Il Corpo Forestale del CTA di Vallo della Lucania ha intensificato i controlli in ambito venatorio dopo gli ultimi gravi incidenti avvenuti proprio durante delle battute di caccia che hanno messo in evidenza diverse irregolarità compiute dai cacciatori. Sabato e domenica scorsi, dunque, sono scattate diverse operazioni nel perimetro del Parco grazie alle segnalazioni pervenute al 1515 e all’iniziativa propria dei forestali. A Caselle in Pittari una squadra di baschi verdi , uditi numerosi colpi di fucile, con l’ausilio di strumenti ottici di precisione, ha avvistato ad una certa distanza tre uomini ed un cane di colore chiaro. Giunta sul posto senza farsene accorgere, la pattuglia ha beccato in flagrante i tre mentre erano intenti alla caccia al tordo. Per loro, rispettivamente di 42 , 40 e 35 anni, sono scattati la denuncia a piede libero e il sequestro dei fucili e delle 87 munizioni ritrovate in loro possesso.I reati contestati sono quelli di caccia ed introduzione di armi in area protetta. In contemporanea altre squadre di forestali agivano a Perdifumo , dove sorpreso nell’esercizio abusivo della caccia è stato un 58enne a cui, dopo la denuncia, sono state requisite la doppietta e 26 cartucce, e a Trentinara. Qui due giovani di 25 e 27 anni sono stati colti mentre trasportavano a bordo di un veicolo un cinghiale la cui morte è stata poi certificata dal personale Asl intervenuto. Anche per loro è scattata la denuncia visto che erano intenti in un’attività abusiva di cattura e prelievo di specie selvatica protetta. “Le operazioni condotte- ha detto il coordinatore del CTA di vallo, l’ing. Fernando Sileo, - mostrano l’attenzioen che il personale forestale riserva al fenomeno del bracconaggio nell’area del parco e quanto sia importante il contributo dei cittadini che segnalano e denunciano le illegalità”.
Daria Scarpitta
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