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Scario, inaugurata la panchina d'ascolto. L'iniziativa della scuola nata dal concorso di 105 tv " La Gioia del Presepe ".

 
 
 
 
 

Una panchina azzurra come il cielo , ricca di significati frutto di una collaborazione che ha unito scuola e territorio. E’ quella che stamane è stata inaugurata nel parco giochi di Scario. Realizzata dalla scuola primaria del locale plesso dell’istituto Teodoro Gaza, con la collaborazione dell’amministrazione comunale di San Giovanni a Piro e della Pro loco, è nata grazie al premio che la scuola di Scario ha vinto dopo aver ottenuto il primo posto nella categoria degli istituti scolastici allo storico concorso di 105 Tv “La gioia del presepe”

 

La panchina svelata stamane nel centro del parco giochi è stata poi installata definitivamente sotto all’ulivo presente nel parco, simbolo di pace ed inclusione, come i tanti significati che la panchina, ideata e preparata dalle maestre Annalisa Riccio e Maria Lucia Pisano, porta con sé.

 Daria Scarpitta

 

Dipendenze da alcol, droga e azzardo. I numeri del centro di Sant'Arsenio e la testimonianza di un papa' di un ex ludopatico.

 

 

 SANT'ARSENIO. BILANCIO POSITIVO PER IL CENTRO CONTRO LE DIPENDENZE. LA COMUNITA' TERAPEUTICA "TERRA FUTURA" IN UN ANNO DI ATTIVITA' HA AIUTATO 11.000 UTENTI ED EFFETTUATO 32 RICOVERI. I COMPLIMENTI DEL GOVERNATORE DE LUCA.

 

 

 

 

COME OGNI MERCOLEDI’ A “PAGINE “ SI E’ PARLATO DI DIPENDENZE . NELLA PUNTATA DI OGGI

E’ STATO OSPITE FRANCESCO ALBINI, PAPA’ DI MICHELE, UN RAGAZZO CHE ALL’ ETA DI 20 ANNI

INIZIO’ AD ABUSARE DEL GIOCO D’ AZZARDO FINO A DIVENTARNE VITTIMA . SOLO DOPO MOLTI ANNI

E’ RIUSCITO A VENIRNE FUORI. OGGI IL PADRE INVITA I GENITORI A TROVARE IL TEMPO PER DIALOGARE

CON I FIGLI

 

ECCO ALCUNI PASSAGGI DELL’INTERVISTA

Pisciotta, tragedia sul monte. Stroncato da un infarto il prof. che da 40 anni accompagnava nella cittadina costiera gruppi di studenti stranieri.

 
 

Tragedia sul monte di Castelluccio. Su uno dei sentieri ha perso la vita Enzo Cosentino. L’uomo, un professore di Roma di sessantotto anni, nel tardo pomeriggio di lunedì, durante l’escursione, è stato colpito da un infarto. Le operazioni di recupero del corpo sono state complesse, perché la tragedia si è consumata in cima alla montagna, raggiungibile solo con fuoristrada. Un gruppo di ragazzi del posto insieme ad un’impresa locale si sono immediatamente organizzati per arrivare sul luogo dell’incidente, insieme ai medici e al personale del 118, che hanno potuto soltanto accertare il decesso. Si è trattato di una morte fulminante. La salma è stata accompagnata preso l’abitazione che l’uomo aveva preso in affitto per l’intero anno. Una tragedia che ha sconvolto l’intera comunità. Per Pisciotta Enzo non era un turista, ma un amico, è lui era legato affettivamente alla gente del posto. Da quarant’anni accompagnava nel comune rivierasco, attraverso l’associazione di cui faceva parte, gruppi di studenti di ogni parte del mondo, per fargli apprendere la lingua e la storia italiana. Dopo averli sistemati presso abitazioni del paese, gli organizzava giornate di studio ed escursioni. In questi giorni, insieme alla moglie, era impegnato a seguire un gruppo di studenti universitari americani. Lunedì pomeriggio, insieme a guide turistiche del posto, aveva raggiunto la vetta del monte. Mentre facevano rientro il suo cuore di Enzo ha cessato di battere, davanti agli occhi sconvolti di quei giovani stranieri ai quali, con amore, aveva iniziato a fargli scoprire il Cilento. << Perdiamo un amico, una persona che ha cambiato il modo di fare turismo – dichiara commosso il sindaco Ettore Liguori -  era di Roma ma per me e la nostra comunità era uno di noi. Enzo ha dato un enorme contributo nell’ internalizzazione del turismo >>. A sottolinearlo con un manifesto anche i suoi amici di Pisciotta: “ E’ stato il primo operatore culturale – si legge – a portare turismo straniero di qualità, facendone conoscere il nome a livello internazionale. La comunità gli è riconoscente >>. Ieri sera il feretro ha raggiunto Roma per i funerali.

antonietta nicodemo

 

 

 

 L'intervista al sindaco Ettore Liguori nel corso della trasmissione di 105 tv " Pagine "

Celle di Bulgheria. Nascondeva una pistola abusiva, arrestato 60 enne.

 
 

Deteneva di nascosto una pistola con matricola abrasa. E’ finito nei guai un 60enne incensurato di Celle di Bulgheria. I carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Sapri lo hanno tratto in arresto per detenzione abusiva di arma da fuoco. La vicenda è venuta fuori a seguito di un controllo . Sotterrata in un suo terreno e conservata in una busta di plastica è stata rinvenuta l’arma  che gli immediati accertamenti hanno appurato avere la matricola abrasa. Per l’uomo sono scattati i domiciliari. Le indagini però continuano. Ci sono  da capire i motivi per cui l’uomo, che a quanto pare non aveva precedenti penali, era in possesso dell’arma  illegale e l’avesse nascosta per bene in una sua proprietà. Arresto convalidato con obbligo di firma.

 

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