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Cilento, un premio in ricordo del cantautore Aniello de Vita. La finale a Vallo della Lucania.

Associazione Culturale ANIELLO DE VITA | Facebook

 

" Canto il Cilento, perché lo amo . E lo canto non per vivere ma lo scrivo e lo canto per non morire “. Questo è quanto ripeteva Aniello De Vita, il medico professionista e cantautore per passione, di Moio della Civitella, scomparso 10 anni fa. E’ stata una figura iconica della musica cilentana . “ So nato a lo Ciliente…e me ne vanto “, è il brano più nota tra i tanti che hanno riempito il suo repertorio, frutto di anni di studio e ricerche, di storie e di valorizzazione del linguaggio dialettale. Un enorme patrimonio culturale che il Cilento Music festival ha deciso di mantenere in vita e trasmettere alle nuove generazioni con il premio nazionale musicale Aniello De Vita  .  

 

La giuria ha già scelto i cantautori finalisti del concorso che ha visto una ampia partecipazione. La serata finale si terrà a Vallo della Lucania il 27 dicembre, a partire dalle 19, presso il teatro de Berardinis.

Antonietta Nicodemo 

 

 

Vibonati, la querelle sui rifiuti finisce in Tribunale. La General Enterprise presenta ricorso contro il comune.

 
 
 
 
 

 

Non si ferma ancora la querelle sulla gestione dei rifiuti al Comune di Vibonati che finisce nelle aule giudiziarie. La General Enterprise  con cui il Comune di Vibonati a fine ottobre aveva sciolto il contratto a causa di una serie di presunte contestate inadempienze, ha presentato ricorso al Tribunale di Lagonegro . Rappresentata dagli avvocati Angelo e Teresa Paladino , la società  con ricorso d’urgenza ha chiesto all’organo giudicante  di sospendere l’efficacia esecutiva della determina del 26 ottobre a firma del Responsabile  del Settore Edilizia  del Comune. Si tratta della delibera con cui veniva anticipatamente sciolto l’appalto  e contemporaneamente assegnato alla Sud Service  di Altavilla Silentina  il servizio di gestione del ciclo integrato dei rifiuti a Vibonati per la durata di due mesi , cioè fino al 31 dicembre  in vista poi dell’indizione di una nuova gara di appalto per individuare il nuovo e definitivo soggetto gestore.  La Giunta comunale guidata dal sindaco Manuel Borrelli, ha preso atto del ricorso e deliberato di conferire incarico all’avvocato Marcello Feola  di occuparsi della controversia e tutelare il Comune. Già fissata l’udienza  per la comparizione delle parti dinanzi al Giudice Guerino Francesco Gatto. Si terrà il 12 dicembre a mezzogiorno. Il rapporto con la Enterprises sarebbe dovuto durare 7 anni per un appalto di 5milioni e mezzo di euro. Poi l’inizio di un braccio di ferro tra l’ente e la società su una vicenda che aveva anche infiammato il dibattito politico con l’opposizione del comune di Vibonati sin dall’inizio sugli scudi  per far rilevare una serie di criticità nel servizio.   

 
 

Turismo in Campania, appalti pilotati. 7 anni di carcere per l'ex assessore regionale Pasquale Sommese.

Trame e appalti pilotati tra Napoli e Caserta, condannato Sommese

Sette anni di reclusione per l’ex assessore al Turismo della regione Campania Pasquale Sommese.   I giudici della Terza sezione penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere hanno chiuso il cerchio attorno all’inchiesta The Queen scoppiata proprio con l’arresto di Sommese  ed altre persone nel 2017. La vicenda svelò un intreccio tra politica, imprenditoria e camorra  volto a pilotare una ventina di appalti del 2014tra Napoli e Caserta  in favore dell’imprenditore partenopeo Guglielmo la Regina, considerato il deus ex machina del giro. circa una trentina gli imputati del processori cui ora è arrivato il verdetto di primo grado, con 8 condanne  e  anche una serie di assoluzioni parziali e totali pure per intervenuta prescrizione. Per Sommese e La Regina è scattata la condanna a sette anni , il primo per avere avuto competenze nell’erogazione di alcuni finanziamenti al centro dell’indagine, il secondo in quanto facilitatore di appalti . Condannato a 5 anni e 4 mesi di reclusione anche l’architetto di Cannalonga Domenicantonio Ranauro, all’epoca funzionario presso la Regione Campania . Era accusato, in quanto responsabile unico del procedimento, di aver favorito La Regina  nell’ambito della gara per il nuovo museo archeologico di Alife, in cambio di un incarico di consulenza del valore di 10 mila euro per il figlio.. Stessa cosa accaduta, secondo la Procura per il progetto Le Porte dei Parchi. A Ranauro sarebbero stati promessi incarichi di consulenza o di supporto  al Rup del Comune capofila del progetto purché valutasse positivamente l’idea e la preferisse ad altre nell’assegnazione del finanziamento. tra le condanne comminate  nel processo anche quella a 3 anni e 4 mesi ad Antonello Sommese parente dell’ex assessore al turismo e al tempo suo collaboratore.

Daria Scarpitta 

Cinema, Cilento e Vallo di Diano sul grande schermo con due nuove pellicole.

 

Basso salernitano protagonista da questo weekend al cinema con due commedie da non perdere. Esce il 23 novembre il film In Fila per due  con un esilarante Andrea Di Maria, l’attore di Sala Consilina  che ha spaziato in questi anni dalle gag di Casa Surace a pellicole e serie più impegnate come Torneranno i prati di Ermanno Olmi. La commedia che vede Di Maria affiancato dalla bellissima Francesca Chillemi, racconta delle peripezie di un giovane assillato dalla avvenente ma gelosissima fidanzata che approfitta del piano di evacuazione per la imminente eruzione del Vesuvio per ritagliarsi un suo spazio di libertà. produzione campana sostenuta dalla film commission regionale  E’ stata girata tra Portici, Ercolano e San Giorgio a Cremano con alcune scene che hanno avuto come location a Morigerati. Qui il cast ha girato a settembre 2021  e in quel frangente la Chillemi ha soggiornato a Caselle in Pittari .Ora anche le località cilentane avranno la loro visibilità sul grande schermo. Da giovedì il debutto in sala. Ma domani inizia il viaggio anche de Il Paese dei Jeans in agosto , la commedia della regista originaria di Montesano sulla Marcellana Simona Bosco Ruggeri. la prima sarà giovedì alle 21 al cinema Metropolitan di Napoli. La regista conta di esserci anche all’approdo del film nelle sale della provincia salernitana dove il film è stato girato toccando tra l’altro Atena Lucana, Montesano sulla Marcellana, Sapri, Vibonati e Paestum. Qui la storia  è uno spaccato di vita di provincia al tempo dei social, una riflessione sui mutamenti in atto  nella nostra società. Di certo è l’ennesima dimostrazione dell’appeal cinematografico del Cilento e del fermento che attualmente caratterizza il cinema campano.

 

Daria Scarpitta

 

  

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