Golfo di Policastro, estate sicura in mare. Nel porto di Sapri arriva il battello della Finanza e della Guardia Costiera.
Dopo anni di trattative il porto di Sapri sarà dotato, in via sperimentale, di una unità navale della Capianeria di Porto. Il locale ufficio marittimo, infatti, per ragioni diverse, non dispone di una sua imbarcazione per i controlli e i soccorsi in mare. In alcune occasione per le emergenze hanno dovuto chiedere in prestito mezzi privati. Dopo una serie di sollecitazioni dal prossimo mese di giugno un battello della Guardia Costiera resterà ormeggiato nello scalo saprese a disposizione degli uomini del Comandate Gaetano Scotta . Contribuirà a garantire una balneazione sicura lungo tutto il litorale del Golfo di Policastro. Secondo quanto stabilito resterà sotto la gestione dell’ufficio marittimo locale, per l’intera stagione estiva, dopo di che sarà deciso se confermalo o meno per tutto l’anno. Le novità per lo scalo saprese non finiscono qui. Di fatti anche la Guardia di Finanza la prossima estate avrà a sua disposizione un’unità navale che ormeggerà nella Città della Spigolatrice. Si tratta di una imbarcazione Guardacosta di 28 metri per 7 che le fiamme gialle potranno utilizzare fino al 30 settembre per attività di controllo e soccorso. Sembra porfilarsi, dunque, un estate sicura nel mare del Golfo di Policastro. Le due forze di polizia, Capitaneria di Porto e Guardia di Finanza, con i loro rispettivi battelli svolgeranno, ognuno per le proprie competenze, i controlli necessari per individuare e punire chi non rispetta le regole a danno dell’ambiente e dei fruitori del mare ma potranno anche garantire un tempestivo intervento in caso di emergenze.
antonietta nicodemo
Turismo, summit a Vallo tra i Distretti. Nominati i rappresentanti comunali. Al via la partnership pubblico-privata.
Comincia il dialogo pubblico - privato per una strategia turistica efficace. Mercoledì presso l’aula consiliare del Comune di Vallo della Lucania si è riunita l’assemblea dei sindaci dei Distretti Turistici “Cilento Blu” che abbraccia il territorio costiero da Agropoli a Centola, “Golfo di Policastro”, “Cilento, Sele, Tanagro, Vallo di Diano”, assieme alla Comunità del Parco presieduta da Salvatore Iannuzzi, per far diventare operativi e far funzionare questi organismi deputati allo sviluppo del turismo. Diverse le questioni poste al centro del tavolo: dall’analisi delle problematiche relative alle concessioni alla luce della normativa comunitaria Bolkestein, al progetto generale che punta a mettere in rete zone di mare e aree interne, ma il primo passo compiuto nella sede di Vallo della Lucania è stato quello di avviare una partnership pubblico-privata, chiedendo ad imprenditori ed istituzioni di lavorare insieme per un comune obiettivo. “Bisogna mitigare i contrasti e rilanciare lo spirito di collaborazione- ha detto Enzo Marrazzo, Coordinatore provinciale dei Distretti turistici di Salerno – Ragionare in partenariato è imprescindibile per affrontare le sfide del mercato turistico che vede l’Italia, sì, in crescita, ma anche in affanno rispetto ad altri Paesi come ad esempio la Spagna” . In quest’ottica, accanto ai Presidenti dei Distretti, che rappresentano la componente privata e imprenditoriale del settore, Carlo Giuliani per il “Cilento, Sele,Tanagro, Vallo di Diano”, Domenico Iannazzone per il “CilentoBlu” e Alessandro Cocorullo per il “Golfo di Policastro”, è stata nominata la componente pubblica dei distretti, quelli cioè che parteciperanno in rappresentanza dei Comuni. Per il Golfo di Policastro sono stati nominati e hanno dato la loro disponibilità ad impegnarsi sulla tematica al fianco degli imprenditori l’assessore al turismo di Sapri Amalia Morabito, il tecnico del Comune di Ispani , l’arch. Pasquale Leone e il vicesindaco di San Giovanni a Piro Pasquale Sorrentino.
Daria Scarpitta
Terremoto, assistenza alle vittime. Simulazione a Pertosa. Nel campo sportivo una tendopoli.
n caso di sisma, come garantire la sicurezza alimentare alle persone colpite dalle calamità, nelle mense di accoglienza? La risposta sarà data attraverso un’esercitazione simulata delle operazioni, da svolgere in tre giorni, il 29/30/31 maggio nel campo sportivo di Pertosa, in provincia di Salerno. Nell’occasione sarà montata una vera area di accoglienza (tendopoli) per ospitare una comunità colpita da un sisma.Questo grazie allacollaborazione del G.O.P.I. – Protezione civile Onlus di Caggiano e alla volontà di Paolo Sarnelli, Direttore dell’U.O.D. Prevenzione e Sanità Pubblica Veterinaria della Regione Campania.
L’esercitazione prevede:
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allerta e attivazione dell’unità di crisi locale – attivazione piano aziendale, coordinamento con Unità di crisi regionale e sistema regionale di protezione civile
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allestimento area di accoglienza – verifica attività per il controllo della gestione delle cucine da campo (procedure di buone prassi igieniche dallo stoccaggio degli alimenti alla somministrazione dei pasti)
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Simulazioni anche notturne sulla gestione sanitaria dell’acqua potabile, esercitazione su un problema connesso alla presenza di infestanti, esercitazione su un focolaio di tossinfezione alimentare in un’area di accoglienza.
Esperti della Regione Emilia Romagna parteciperanno come Valutatori. I partecipanti all’esercitazione definiti Giocatori sono distinti in:
42 (medici e veterinari): sei per ogni ASL
7 referenti del CRIPAT (centro regionale per la sicurezza alimentare) e del CeRVEnE
2 componenti regionali Prevenzione e Sanità Pubblica Veterinaria
2 componenti Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno
2 componenti del Dipartimento Veterinario Federico II
Come Osservatori sono stati inviati il Ministero della Salute, Dipartimento della Protezione Civile, Regione Piemonte, Lombardia, Sardegna e Sicilia, IIZZSS delle Marche e Umbria, dell’Abruzzo e del Molise e delle Venezie, Sanità militare, Esperti e Formatori in tema di esercitazioni.
Comunicato stampa
Innovazione, dalla Regione Campania 45 milioni per supportare le imprese.
Il servizio di Caterina Guzzo
Sanità, emergenza estiva. La Cisl denuncia: " Gli ospedali lavoreranno al 50% nei mesi di luglio e agosto. In fuga i vacanzieri".
Carenza di personale ed emergenza estiva negli ospedali salernitani dell’Asl, la Cisl lancia l’allarme. Vanno a rilento per motivi burocratici le operazioni per il reclutamento delle figure professionali necessarie e i rischi per i prossimi mesi, quando, soprattutto nel salernitano, aumenteranno le presenze e dunque le richieste di intervento sul territorio non vanno sottovalutati. “L’ospedale di Nocera Inferiore nei mesi estivi rischia la chiusura di tre reparti – denuncia il segretario della Cisl Fp di Salerno Pietro Antonacchio - mentre i presidi di Battipaglia, Eboli, Vallo della Lucania e Sapri vedranno un riduzione delle attività del 50%.” Le conseguenze, secondo il sindacato, non sono solo sanitarie ma anche turistiche. “ Tutto questo comporta una grave lesione del diritto fondamentale alla salute- ha detto infatti Antonacchio- ma inoltre, la gente, preoccupata da queste notizie, sta già decidendo di passare le vacanze altrove, disdicendo così le prenotazioni presso le strutture alberghiere della provincia”. Preoccupazione esprime anche Gerardo Ceres, segretario generale della Cisl Salerno. “Ci troviamo in una situazione disperata, con la provincia di Salerno ancora penalizzata da scelte che non riusciamo a comprendere. Un territorio vasto come il nostro non può chiudere per ferie. All'Asl da tempo chiediamo un confronto concreto sulla stabilizzazione dei lavoratori. Peccato, invece, che ci toccherà un'altra estate difficile.” Di qui l’appello di Antonacchio : “Invito la dirigenza dell’Azienda ad attivare un immediato adeguamento dell’organico per far fronte all’emergenza estiva, unica modalità utile per evitare un ulteriore aggravio delle condizioni di lavoro di tutti gli addetti.” Intanto l’Asl di Salerno ha bandito la manifestazione d’interesse, indirizzata alla Croce Rossa e alle Associazioni di volontariato Onlus, per il potenziamento estivo del servizio di 118 . Sono interessate le aree balneari e, nello specifico, i distretti di Cava-Costa d’Amalfi, Pontecagnano, Vallo della Lucania-Agropoli, Capaccio-Roccadaspide e Sapri-Camerota, per un valore complessivo di 222 mila euro. Di questi 90 mila sono destinati a Vallo,18 mila a Capaccio e 36 mila a Sapri.
Daria Scarpitta
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