Qualità della vita. Scivolone di Salerno alla posizione 105. L'affondo di Iannone.
Brutto scivolone per la Provincia di Salerno. La storica classifica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita e la vivibilità nelle province italiane, vede scendere il salernitano di ben 2 posizioni rispetto allo scorso anno quando la performance era già in calo. Si piazza, infatti, al 105 esimo posto. Peggio in Campania fanno Napoli che però resta stabile al 107esimoposto e Caserta che finisce all’ultimo posto a livello nazionale. Va meglio, ma solo di poco ad Avellino, 102esimo posto, e Benevento 95esimo posto. In generale , sono tutte del Sud le province fanalino di coda. La migliore performance registrata al Meridione è quella del potentino che si piazza al 67 esimo posto. Sul podio invece svettano le solite Belluno, Aosta e Sondrio. Ad aver determinato la cattiva performance del salernitano sarebbero stati i vari punteggi raggiunti sugli indicatori della classifica. Per ricchezze e consumi Salerno è 109esima, 90esima nella categoria servizi e 85 esima per Cultura e Tempo Libero. Va solo un po’ meglio, ma si resta comunque su numeri alti, per quanto riguardo la categoria demografia e società che pone la provincia salernitana al 75esimo posto e quella delle innovazioni dove però si raggiunge solo la 79esima posizione. Subito è scattata la lettura politica del dato demoralizzante. Il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone ha commentato: “Le classifiche sono veramente impietose –ha detto-Le province campane sono il fanalino d’Italia, mai così in basso. Il fallimento di De Luca e del PD assume una connotazione tragicomica se si pensa che il suo slogan elettorale era mai più ultimi quando ultimi non eravamo. Nella classifica 2014, quando la Provincia era amministrata da Fratelli d’Italia eravamo risaliti al 93esimo posto, Canfora è stato capace di perdere 12 posizioni in 3 anni. Dopo tre anni di guida PD alla Regione e alla Provincia è tutto allo sfascio: è emergenza lavoro, emergenza sanità, emergenza rifiuti, emergenza trasporti.”.
Daria Scarpitta
Tumori nel Cilento. Cammarano denuncia "Registro non funziona. Dati fermi al 2011".
Il Movimento 5Stelle continua a battere sul tema dei tumori nel salernitano. Il consigliere della Regione Campania Michele Cammarano,è durante il question time è tornato all’attacco, dopo l’allarme lanciato dai medici di base della Cooperativa Parmenide sull’incidenza dei tumori tra Eboli e Sapri. “Gli ultimi dati che l’Asl di Salerno ha trasmesso alla banca dati del registro regionale dei tumori in Campania risalgono al 2011 – ha denunciato Cammarano - Eppure i dati aggiornati sono stati inviati nel maggio 2018.” Proprio la necessità di creare un Osservatorio sul cancro era stata rilanciata dal Presidente di Parmenide , il dott. Di Gregorio, ma ora le parole di Cammarano, che sottolineano la mancanza di monitoraggio sul fenomeno nonostante la costituzione di organismi ad hoc come il registro tumori, fanno diventare ancora più impellente questo bisogno. “La giunta – ha detto Cammarano - ci ha confermato che il registro tumori in Regione Campania non funziona. In provincia di Salerno i dati sono fermi al 2011 e la risposta di circostanza dell’esponente dell’amministrazione regionale conferma i nostri dubbi sul fatto che non c’è volontà di porre rimedio al ritardo. Eppure basterebbe semplicemente organizzare informazioni che già esistono nelle singole Asl. Le continue morti per patologie tumorali allarmano non poco le comunità locali. La necessità di un registro tumori aggiornato servirebbe a definire eventuali fattori di incidenza, così da intervenire nella direzione di porre un freno all’insorgere di patologie tumorali con attività di prevenzione basate su dati scientifici”. L’intervento di Cammarano fa seguito all’interessamento del senatore grillino Franco Castiello che, dopo un‘interrogazione sulla questione ai Ministri della Salute e dell’Ambiente, ha inviato i suoi dubbi e la documentazione fornita dalla Cooperativa Parmenide alla Procura della Repubblica di vallo della Lucania.
Daria Scarpitta
Nuova scure su Sapri. Sede Enel verso la soppressione. Modifiche anche a Sala Consilina.
Allarme a Sapri per un nuovo servizio che viene meno. A giugno l’Enel ha presentato ai sindacati un progetto di ristrutturazione di E-Distribuzione, che è la società che si occupa della distribuzione dell’energia elettrica sul territorio. Per quanto riguarda la provincia di Salerno esso prevede la graduale soppressione di due strutture operative: quella di Battipaglia, che verrebbe accorpata a Salerno e quella di Sapri, che verrebbe accorpata a quella di Sala Consilina. L’intera sede Enel di Sapri dunque va verso la chiusura definitiva, un rischio che viene paventato da tempo a intervalli regolari ma che questa volta sembra più concreto in quanto già scritto nero su bianco e portato all’attenzione dei sindacati. L’Unità Operativa è strutturata attualmente con: un capo U.O.; alcuni tecnici specialisti che gestiscono e coordinano le squadre operative; personale tecnico addetto alla preventivazione su richiesta utente e personale che si occupa della gestione amministrativa/burocratica della documentazione. Per un totale di lavoratori che a Battipaglia è di 33 unità tra tecnici, impiegati ed operai e a Sapri è di 26, con 10 tra tecnici e impiegati, dei quali 3 con posto di lavoro a Vallo Della Lucania, e 3 squadre, per un totale di 16 operai, dei quali 4 a Vallo, 3 presso il distaccamento di Camerota e 2 presso quello di Torre Orsaia. Un numero di lavoratori questo che resta ma che non avrà più alcuna possibilità di interagire direttamente con il pubblico e che è destinato ad esaurirsi con il tempo e con il progressivo pensionamento dei dipendenti, come in parte è già accaduto a Vallo della Lucania dopo l’accorpamento di quel punto Enel. Tutto verrà demandato a Sala Consilina che però non resta esente da cambiamenti. Nel processo di riorganizzazione, infatti, è prevista anche la soppressione di un team denominato Progetti e Lavori, al quale vengono affidati lavori di grosse dimensioni, dalla loro progettazione alla esecuzione, dalla contabilizzazione alla verifica delle norme di sicurezza sui cantieri. Il team è strutturato con: un responsabile e 4 tecnici a Salerno, dal quale dipendono anche tre distaccamenti: Sala Consilina con 4 tecnici, Avellino con altri 4 t e Benevento con 2. Sul territorio già serpeggia il malumore dopo l’annuncio di queste novità. Sono state già indette delle conferenze stampa per divulgare la questione e far avviare la discussione e il reperimento di soluzioni. Il 16 luglio si terrà a Battipaglia e il 19 a Sapri.
Daria Scarpitta
Tumori nel Cilento. Atti alla Procura di Vallo della Lucania.
Ha inviato gli atti relativi alla sua interrogazione in Procura a Vallo della Lucania, il senatore del M5Stelle che proprio nei giorni scorsi aveva chiesto l’intervento dei Ministri della Salute e dell’Ambiente sull’anomalo aumento dei tumori nel territorio a sud di Salerno come denunciato dalla Cooperativa Medica Parmenide. Il caso sta facendo discutere, anche sull’attendibilità di questi dati, raccolti dai medici di base afferenti ad una 70ina di comuni tra Eboli e Sapri affiliati alla cooperativa. Ma l’attenzione è di nuovo posta su eventuali abusi ambientali e sull’incidenza, tanto che il senatore vuole andare avanti coinvolgendo anche la Procura per approfondire la questione. "
La mia interrogazione al Ministro dell’Ambiente e della Salute sull’anomala diffusione delle malattie tumorali nel Cilento, - ha scritto Castiello in un post- unitariamente a varia documentazione, è stata portata questa mattina all’esame del Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Vallo della Lucania che si è mostrato molto attento alla problematica e alla opportunità dei controlli sul territorio in merito all’eventuale presenza di fibre di cemento amianto ed altre sostanze inquinanti nell’acqua potabile.
Bisogna necessariamente ricercare la verità!"
Piano di Zona S9, entro il 13 luglio le domande per la specialistica scolastica. Finanziati i progetti dei voucher per nidi. Nessuna candidatura da Golfo e Diano.
Il Piano di Zona S9 con Comune capofila Sapri dà il via all’iter per l’attivazione del servizio di assistenza specialistica scolastica, rivolto agli alunni diversamente abili nei plessi delle materne, primarie e secondarie di primo grado di tutti i Comuni dell’ambito. Per accedere al servizio è necessario compilare e consegnare presso gli uffici del Piano di Zona, entro il 13 luglio, un modulo di adesione. “Successivamente – spiega Gianfranca Di Luca, coordinatrice del Piano S9 – si procederà ad incontrare i dirigenti scolastici, i referenti del distretto sanitario e i genitori richiedenti il servizio per definire nel dettaglio gli interventi da effettuare come previsto nell’accordo di programma territoriale per migliorare la qualità dell’integrazione scolastica e sociale degli alunni con disabilità”. Intanto, sempre sul fronte sociale della scuola, è stato reso pubblico l’elenco dei progetti ammessi a finanziamento dalla Regione Campania in merito ai voucher di servizio per nidi e micronidi. La Giunta Campana aveva indetto un avviso pubblico finalizzato all’erogazione di voucher per l’acquisto di posti in nidi e micronidi per bimbi da 0 a 36 mesi e questo per migliorare il tasso di occupabilità delle donne, su cui grava principalmente la cura dei bambini, e per aumentare la percentuale di piccoli tra 0 e 3 anni che hanno usufruito di servizi per l’infanzia, diffondendo queste strutture sul territorio. Nel salernitano sono stati finanziati i progetti del Piano di Zona S8 con Comune capofila Vallo della Lucania per un ammontare di circa 350mila euro , dell’ambito S3 di Palomonte con circa 40 mila euro e dell’ambito S4 di Pontecagnano per un importo di oltre 373mila euro. Nessuna candidatura all’avviso pubblico è arrivata né dal piano di Zona saprese né da quello del Vallo Di Diano, quest’ultimo ancora alle prese con il passaggio alla nuova gestione in forma di Consorzio e con il completamento del suo organigramma, non scevro di polemiche e strappi politici.
Daria Scarpitta
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