5 VELE AL GOLFO DI POLICASTRO. LE ATTESE DEGLI OPERATORI. PER MARATEA UNA RICONFERMA.
La consegna delle 5 Vele da parte di Legambiente ai comprensori a Sud di Salerno consolida un nuovo modo di fare turismo incentrato sull’ambiente e sulle buone pratiche, ma apre anche ad una nuova fase di collaborazione. D’altra parte il risultato è stato portato a casa nel Golfo di Policastro anche grazie ad una sinergia tra istituzioni e operatori turistici che hanno lavorato fianco a fianco fino a firmare il protocollo d’intesa “Il Golfo fa l’Eco” che punta ad attuare una serie di pratiche a tutela dell’ambiente. “ Gli imprenditori hanno fatto la loro parte – ha detto il Presidente del Distretto Turistico Golfo di Policastro Alessandro Cocorullo- Un ringraziamento va a loro, alle amministrazioni comunali e a tutti quanti si sono ad adoperati per ottenere un riconoscimento che è una garanzia per rifondare il turismo su nuovi livelli qualitativi. Un pensiero è doveroso rivolgerlo anche all’ex sindaco di Sapri Giuseppe Del Medico che si è impegnato a lungo su questo fronte. Auguriamo un buon lavoro al neosindaco Antonio Gentile da cui ci aspettiamo la stessa determinazione messa in campo da anni dall’amministrazione saprese”. Ma la collaborazione che ora si avvia deve essere il più ampia possibile. Perché se l’ottica comprensoriale permette di superare i personalismi, il comportamento del singolo condiziona tutti. Ed è Domenico Cipolla, sindaco di Maratea, il Comune che da più anni si fregia delle 5 Vele ed ha dunque il ruolo di capofila e di traino nel comprensorio del Golfo di Policastro a esprimere qualche preoccupazione in proposito. “Maratea si riconferma leader quest’anno - ha commentato – ma ad essere coinvolto adesso è l’intero comprensorio. Bisogna lavorare facendo rete sperando che ci accomuni un medesimo cammino di crescita e che in questo ci credano tutti. Le 5 Vele si guadagnano, sono frutto di tutta una serie di decisioni e di iniziative. Ogni anno l’asticella si alza sempre di più . Adesso, però, la responsabilità non è solo nostra ma di quattro Comuni che devono lavorare insieme e fare sempre di più e meglio per il bene di tutti”. In quest’ottica, dunque, sarà necessario darsi da fare per acquisire alla causa anche Comuni come Ispani e Santa Marina, al momento fuori da tutti i riconoscimenti green, e dividersi le responsabilità nella consapevolezza che un singolo Comune può trainare ma anche affondare tutti gli altri. E nel Golfo sono tante le criticità ancora da affrontare , dalla carenza di depurazione alla gestione dei rifiuti, dai servizi di mare e spiagge alle iniziative in favore dell’ambiente . Questioni su cui non tutti i Comuni dell’area si trovano nella stessa situazione.
Daria Scarpitta
LEGAMBIENTE. ASSEGNATE LE 5 VELE. IN CAMPANIA MASSIMO RICONOSCIMENTO SOLO A CILENTO SUD E GOLFO DI POLICASTRO.
Grande festa per i comprensori del Golfo di Policastro e del Cilento Sud, questa mattina compatti a Roma per ricevere le tanto agognate 5 Vele, il massimo riconoscimento di Legambiente e Touring Club per ciò che riguarda la qualità ambientale, di mare, spiagge e in generale la gestione del territorio. Per la prima volta da quest’anno La Guida Blu non premia più i singoli comuni ma i comprensori: ampie zone costiere composte da più località, e questo nell’ottica del turismo moderno che ha confini più labili, poiché il viaggiatore sceglie non un singolo paese ma un territorio intero e lo vive cambiando spiaggia, spostandosi da un paese all’altro. Ecco che allora l’area a Sud di Salerno è l’orgoglio di tutta la Campania visto che la regione riesce ad ottenere il massimo riconoscimento solo grazie al Golfo di Policastro e al Cilento, gli unici a raggiungere le 5 vele comprensoriali. Nel Golfo alla storica Maratea, che da tempo si fregia del plauso massimo di Legambiente, grazie a percorsi di identità e valorizzazione del paesaggio, e al recupero di antichi sentieri di costa per un turismo sostenibile e fuori stagione, e che fa dunque da capofila, si sono aggiunti per la prima volta Sapri,Vibonati e San Giovanni a Piro ad indicare un territorio interamente caratterizzato dalle acque blu e da politiche green. Nel comprensorio Cilento Sud, invece, hanno ricevuto il premio i Comuni di Castellabate, Montecorice, Pollica, San Mauro Cilento,Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola e Camerota emblema di un territorio che riunisce due aree marine protette e che vanta la presenza di Pollica, comune capofila, già da tempo portatrice di questo vessillo e ora al vertice anche grazie alla Cilento Card che unisce l’eccellenza del territorio con il lavoro svolto insieme a Slow Food per la promozione del pescato di qualità. I sidnaci stamane hanno ricevuto le 5 Vele fieri del risultato portato a casa. Tra le curiosità la gioia di Camerota che ha visto fianco a fianco, ormai allo scoperto, il neosindaco Mario Scarpitta e quello destituito a poche settimane dalle elezioni Antonio Romano . I due cugini hanno ritirato assieme l’ambito riconoscimento. Per il momento i due comprensori nella classifica generale stilata in Italia si piazzano, uno, il Cilento Sud, all’1esimo posto e l’altro, il Golfo, al 13 esimo su un totale di 15 comprensori marittimi individuati in tutta la Penisola e surclassando le più note Cinque Terre. Ma questo è solo l’inizio. Stamane, comunque, sono state consegnate solo le 5 Vele. In Campania hanno ottenuto, invece, le 4 Vele la Costiera amalfitana e Capri , 3 Vele l’area nord del Cilento cioè Agropoli e Capaccio e le 2 Vele la penisola sorrentina e il Regno di Nettuno (Ischia e Procida).
Daria Scarpitta
SAPRI, SPIAGGE E FONDALI PULITI. LIBERATA DAI RIFIUTI LOCALITA' SANTA CROCE
Spiagge e fondali puliti.Una giornata di sensibilizzazione sulla corretta raccolta differenziata. A Sapri le operazioni di pulizia hanno interessato località Santa Croce e Largo dei 300.
RIFORMA DEI PARCHI. APPROVATA LA NORMA CHE VIETA RICERCA ED ESTRAZIONE IDROCARBURI NELLE AREE PROTETTE.
"L'Aula della Camera ha approvato la norma che aggiunge fra le attività vietate nei parchi e nelle relative aree contigue "la prospezione, la ricerca, l'estrazione, lo sfruttamento di idrocarburi liquidi e gassosi", che era già stata inserita in Commissione Ambiente grazie ad un emendamento che avevo presentato con il Presidente Ermete Realacci , Chiara Braga, Responsabile Nazionale per l'Ambiente, Sabrina Capozzolo, Simone Valiante e tutto il Gruppo PD in Commissione, con il parere favorevole del Relatore Enrico Borghi."
Ad annunciarlo il deputato Tino Iannuzzi.
"Sono, quindi, vietate nuove ricerche, nuove prospezioni e nuove estrazioni di idrocarburi nei Parchi e nelle aree contigue, essendo fatti salvi unicamente i pozzi già esistenti e le sole attività ad essi "strettamente conseguenti".
La norma è diretta a introdurre in via generale nella legislazione italiana questo giusto divieto, al fine di salvaguardare e tutelare il valore ambientale ed il pregio paesaggistico delle aree protette, precludendo attività inevitabilmente invasive ed incompatibili con le finalità di conservazione e valorizzazione di tali zone.
Vanno, di contro, incentivate e promosse nei Parchi tutte le iniziative rispettose del Territorio e delle sue vocazioni naturali, che vanno nella direzione dello sviluppo eco-compatibile, dell'agricoltura di qualità, del turismo, della green economy, della crescita di tante energie locali capaci di mettere insieme tradizioni e innovazione, produzioni tipiche e nuove tecnologie.
Fondamentale in questa prospettiva e' l'istituzione di un Fondo stabile annuale, previsto in un mio emendamento approvato dalla Camera, per finanziare misure di incentivazione e di fiscalità di vantaggio nei Parchi.
Il divieto di nuove ricerche ed estrazioni e' una norma molto importante e significativa per il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, la cui piena valorizzazione passa non già per attività di trivellazione, ma per la promozione di progetti ed interventi capaci di determinare un equilibrato sviluppo sostenibile, "a misura d'Uomo"."
SALA CONSILINA, LA EX DISCARICA SI TRASFORMA IN PARCO FOTOVOLTAICO. AL VIA I LAVORI
Del bando se ne era parlato sin dal 2015. Ora sono partiti concretamente i lavori definitivi di messa in sicurezza e bonifica della ex discarica di località S. Angelo a Sala Consilina. Si tratta dell’area utilizzata dal Comune per lo smaltimento dei rifiuti e dismessa una ventina di anni fa. L’amministrazione comunale ha trovato il modo per fruire di nuovo della zona, seguendo quelle che sono le linee attuali volte al risparmio energetico e al recupero ambientale. I lavori prevedono infatti la riqualificazione dell’ex discarica e la realizzazione al di sopra dello strato che verrà posto per bonificarla di un parco fotovoltaico da 80Kw che sarà in grado di fornire energia elettrica all’impianto di pubblica illuminazione della città. Tre i mesi di tempo previsti per chiudere gli interventi che dovrebbero terminare infatti entro la fine di luglio. Il costo, sostenuto integralmente grazie al finanziamento della Regione Campania, è di 1 milione e 400 mila euro. “E’ un progetto – ha spiegato l’assessore all’ambiente Vincenzo Garofalo – che comporta la valorizzazione energetica di un’area compromessa che non potrebbe accogliere nessun altro tipo di struttura perché vincolata dalla gestione post operativa della discarica. E tutto questo nell’ottica di una strategia di sviluppo locale ecosostenibile e di riduzione dei costi.” La messa in opera del parco fotovoltaico, infatti, dovrebbe avere delle ricadute positive anche e soprattutto per le tasche dei cittadini salesi . “ Contiamo – ha detto il sindaco Francesco Cavallone – di abbassare i costi del consumo elettrico autoproducendo l’energia necessaria a parte dell’illuminazione cittadina.” E questo potrà riverberarsi anche sulle tasse comunali con un ritocco al ribasso in particolare della Tasi.
Daria Scarpitta
Altri articoli...
- AMBIENTE E BUONE PRATICHE. GEO&GEO APPRODA NEL CILENTO. PRIMA TAPPA L'ISTITUTO COMPRENSIVO DI SANTA MARINA.
- BANDIERE BLU 2017. 12 SVENTOLANO NEL CILENTO. E' RECORD. OGGI LA PREMIAZIONE A ROMA.
- PROVINCIA DI SALERNO, INCONTRO SULLE SMART CITIES. DEL DUCA: " IDEE INNOVATIVE ANCHE DAL VALLO DI DIANO
- POLICASTRO, AVVISTATO UNO SQUALO A RIVA