DUNE COSTIERE, INTERROGAZIONE AL MINISTRO GALLETTI. C'E' ANCHE IL CASO VILLAMMARE.
Un’interrogazione parlamentare a tutela delle dune costiere del Cilento è stata presentata al Ministro dell’Ambiente Galletti dall’on. Paolo Tancredi. A sollecitarla sono state le associazioni ambientaliste. Al rappresentate del governo è stato chiesto di conoscere quali provvedimenti intende adottare considerando la loro rilevanza ambientale ed economica. L’interrogazione ricorda al Ministro che tale vegetazione rivestono un ruolo fondamentale nella stabilizzazione delle spiagge perché con le sue radici, molto estete, permette l’ulteriore deposito di sabbia e impedisce che il vento la trasporti nell’entroterra. In questo modo le dune permettono di conservare le spiagge, “per questo motivo- si legge nell’interrogazione parlamentare – gli ecosistemi dunali sono tutelati dalle normative , nazionali, comunitarie e regionali. Ma nonostante ciò, continuano a scomparire “ . Al Galletti è stato anche evidenziato che a Villammare, area contingua al Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, è presente la spiaggia dell’Oliveto una fascia dunale ancora in uno stato accettabile. Che nel 2016 l’amministrazione comunale ha condiviso un progetto per la sua tutela però non è stato mantenuto “ in più – evidenzia l’interrogazione parlamentare – si è appreso che in quell’area dovrebbero sorgere nuovi stabilimenti balneari e una pista ciclabile”. Le associazioni ambientaliste sono preoccupate e sperano che il Ministro all’Ambiente si attivi per tutelare questa risorsa naturale che caratterizza la costa cilentana. Le aree dunali sono evidenti sulle spiagge di : MOntecorice, Marina di Camerota, Santa Maria di Castellabate , Palinuro e come detto Villammare. “ Il parco – afferma Italia Nostra – nonostante abbia uno specifico programma di tutela, non è stato in grado di operare con decisione , considerando anche che gli interventi di tutela non siano eccessivamente costosi” . L’associazione si impegna fin d ‘ora ad intervenire presso l’Ente Parco affinchè presti maggiore attenzione alle dune costiere e le ripristini nelle aree di sua competenza .
ANTONIETTA NICODEMO
TROPPI TUMORI NEL DISTRETTO SAPRI-CAMEROTA. INCONTRO A VIBONATI. BUONOMO LANCIA L'ALLARME SULLE TUBATURE IN AMIANTO.
Venerdì 22 dicembre alle 18 al Convento di San Francesco di Paola a Vibonati si svolgerà l’incontro dal titolo "Malattie neoplastiche nel nostro territorio. Prevenzioni, prognosi e terapie" che illustrerà attraverso il dottor Luigi Di Gregorio gli allarmanti dati sui tumori sul territorio del Distretto Sapri-Camerota raccolti dalla Coop Medica Parmenide. Proprio da un‘intervista rilasciata dal dottor Di Gregorio alla nostra emittente è nata l’iniziativa organizzata dal consigliere di Vibonati Manuel Borrelli e che vedrà la partecipazione, tra gli altri, del Direttore del Distretto 71 Giuseppe Di Fluri e del Vice Presidente della Provincia di Salerno Luca Cerretani in considerazione dell’esistenza del Registro provinciale dei Tumori. Si cercheranno di individuare le cause dell’incidenza dei tumori in un territorio da sempre descritto come un’oasi, esempio di longevità e con pochissime fonti di inquinamento. Una situazione che proprio recentemente ha portato il Presidente regionale di Legambiente Michele Buonomo a lanciare l’allarme sulle tubature dell’acqua in amianto presenti in gran parte della Regione e del Cilento. “ Non è da escludere- ha detto – che l’alta incidenza tumorale a sud di Salerno sia dovuto anche a questo. “ Di qui il suo appello ai Comuni. Per Buonomo tra le priorità ci deve essere la sostituzione di queste tubature, tra l’altro malconce, con materiali non letali per i cittadini.
IL PARCO DEL CILENTO SI OPPONE A TERNA. IL DIRETTIVO SI RIUNISCE A MONTESANO.
Il Consiglio Direttivo del Parco del Cilento si è riunito stamane in via eccezionale presso il polo scolastico “Elia Orlando” a Montesano Scalo. I temi affrontati sono stati quelli di un normale direttivo ma la scelta di ubicare l’incontro nella cittadina provata lungamente dalla ferma opposizione al progetto della sottostazione elettrica di Terna ha voluto essere un messaggio preciso. Il Parco del Cilento ha presentato già le osservazioni e tutto quanto necessario dal punto di vista burocratico per esprimere il proprio dissenso per un’opera che non solo è sbagliata per il Comune direttamente interessato ma per tutta l’area protetta, tuttavia il direttivo di oggi è servito a ribadire il messaggio che il Parco è davvero al fianco del Comune di Montesano. Il Presidente Tommaso Pellegrino ,subito dopo aver concluso la discussione sulle tematiche all’ordine del giorno, assieme agli altri membri del consiglio e al sindaco Giuseppe Rinaldi, ha voluto effettuare un sopralluogo lì dove è il cantiere di Terna individuato come luogo per la realizzazione della centrale. Sono arrivate parole di disappunto per il progetto che il colosso intende portare avanti tanto più visto che avrà luogo in una zona abitata e a rischio come hanno dimostrato concretamente le recenti piogge che hanno completamento allagato la località e lo stesso cantiere. Si è deciso che il Parco invierà ulteriormente al Ministero dell’Ambiente un sollecito in cui ribadire i motivi dell’opposizione e quanto emerso a conclusione di questa giornata.
Daria Scarpitta
ATENA LUCANA, A PIEDI O IN BICI SUL VUOTO. IL PROGETTO DEL PONTE SOSPESO.
Non si è ancora realizzato il Volo dell’Aquila, di cui da tempo si discute, che ad Atena Lucana si pensa al ponte sospeso, un percorso da farsi a piedi o in mountain bike tra una collina e l’altra con il vuoto a far da sfondo alla pittoresca passeggiata. Nella serata di lunedì il Consiglio comunale di Atena Lucana ha approvato l’inizio dell’iter di questo progetto di iniziativa privata che punta a realizzare una struttura turistico-sportiva dal nome “Un ponte verso la Rupe Rossa- Alla scoperta del Vallone Arenaccia e delle sue grotte – Avventura in mountain bike”. Si tratta di un’iniziativa di un imprenditore locale che ha ottenuto il sostegno dell’amministrazione e che dovrebbe realizzarsi nel giro di poco tempo. Verranno costruiti due ponti sospesi, con calpestio trasparente. Il primo, lungo 420 metri, collegherà il centro storico di Atena,attraverso il Vallone Arenaccia, all’altra sponda, quella della Rupe Rossa, dove a trovare gli intrepidi ci sarà una passerella a sbalzo di 30 metri da cui ripartire per raggiungere con un altro ponte, lungo 190 metri, nei pressi del Santuario Colomba con la possibilità di ammirare lungo il percorso, non senza un certo brivido, il panorama del Vallo di Diano. Il cronoprogramma degli interventi, secondo il vicesindaco di Atena Lucana Sergio Annunziata, è già definito. L’inizio dei lavori è previsto per gennaio, il primo ponte dovrebbe terminare nel giro di 3 mesi, e entro l’estate 2018 il progetto dovrebbe essere completo. Un’idea che , nei piani del governo locale, non sarebbe in antitesi con quella del Volo dell’Aquila ,ancora non decollata appunto, ma anzi si assocerebbe ad essa, visto che la trasvolata con le imbragature sarebbe sempre tra il centro storico del Comune e un’altra località, Serra d’Atena. Insomma l’amministrazione ci riprova a trarre nuova linfa dal patrimonio naturale di colline e rilievi che circonda il paesello. “ Noi ci crediamo- ha scritto in un post Annunziata- quando l’ ottima imprenditoria incontra un’ottima amministrazione che crea le condizioni , sburocratizza e accompagna le idee imprenditoriali, allora si raggiungono grandi traguardi e sviluppo sicuro di cui beneficia la comunità, il tutto senza un solo centesimo di finanziamento pubblico.” Al di là degli entusiasmi, c’è il progetto da concretizzare. Gennaio è vicino e per il momento è stato compiuto solo il primo passo. Il progetto, infatti, riguarderà terreni privati con arrivo su porzione di terreno comunale gravato da usi civici. Per questo l’amministrazione ha intanto inoltrato richiesta alla Regione Campania per il mutamento della destinazione d’uso del terreno comunale.
Daria Scarpitta
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