SANZA, NASCE IL "PANINO ZERO". L'AMMINISTRAZIONE RILANCIA LA FILIERA CORTA DEL GRANO.
Filiera corta del grano. Un nuovo ed ambizioso progetto portato avanti dall’amministrazione comunale che nelle prossime settimane introdurrà nella mensa scolastica il Panino Zero. Molto semplice il meccanismo, così come spiegato dal vicesindaco Antonio Lettieri: “Abbiamo individuato un’azienda agricola locale che fornirà grano biologico ad un panificio del posto che trasformerà la farina in pane. Un panino Zero, così lo abbiamo denominato, che sarà poi distribuito nella mensa scolastica ai nostri bambini”ha riferito il vicesindaco Antonio Lettieri. Un progetto dalla doppia valenza. Da un lato l’innesco di un “ritorno all’agricoltura di qualità” grazie all’incentivo agli agricoltori locali al ritorno alla coltura del grano; dall’altro l’inizio della realizzazione della filiera corta del grano che sarà prodotto, trasformato e consumato nella comunità locale. “Un lavoro non semplice che ci vede impegnati come amministrazione comunale a diffondere una nuova cultura alimentare incentivando l’uso di prodotti biologici ed abituando i nostri ragazzi al consumo di un prodotto straordinario, da sempre una delle eccellenze gastronomiche locali, il pane appunto” ha aggiunto l’assessore alle politiche sociali Marianna Citera. Definito il protocollo operativo che porterà nelle prossime settimane a “sfornare” il primo panino Zero, ora grazie al lavoro dei due consiglieri del Sindaco, sui temi dell’agricoltura, Giovanni De Stefano e Demetrio Prota, si lavorerà ad individuare ed incentivare maggiormente gli agricoltori locali a rimettere a dimora la coltura del grano. “Non escludiamo di poter affidare anche terreni demaniali adatti alla coltura del grano a cooperative di giovani che vorranno seguire questo percorso di valorizzazione della filiera agricola ed alimentare” ha aggiunto il Consigliere del sindaco Giovanni De Stefano. Un percorso articolato che impegnerà su più fronti l’amministrazione comunale che crede fortemente nel ritorno all’agricoltura di qualità per innescare un processo virtuoso che porti lavoro ed economia. “Il nostro obiettivo – ha concluso il vicesindaco Lettieri – è la certificazione di qualità del prodotto locale pane. Sanza da sempre è stata la “città del pane” ed ora lavoreremo per l’ottenimento del riconoscimento anche attraverso il presidio Slow Food” ha concluso Lettieri.
Comunicato Stampa
CARCERE SALA. CAVALLONE " CONVOCHERO' UN TAVOLO TECNICO". E CHIAMA A RACCOLTA IL COMPRENSORIO.
A poche ore dalla sentenza del Consiglio di Stato che ha accolto parzialmente l'appello del Ministero della Giustizia , il sindaco di Sala Consilina Francesco Cavallone è pronto a dare battaglia per il carcere, questa volta però con l'impegno dell'intero comprensorio. "Convocherò un tavolo tecnico". Secondo il primo cittadino, non tutto è ancora perduto. La sentenza, infatti, come già evidenziato dalla nostra emittente, riconosce un vizio formale del decreto ministeriale , cioè il mancato coinvolgimento del Comune nell'iter decisionale e di fatto dunque riapre la procedura sul carcere.
Daria Scarpitta
L'intervento integrale del sindaco Cavallone sulla sentenza del Consiglio di Stato
MARATEA,E' ANCORA GIALLO SUL MASSO. IL SINDACO ATTACCA IL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE.
S’infittisce il giallo del masso caduto sulla Ss18. L’arteria da ieri risulta chiusa al traffico all’altezza di Aquafredda ma non è stata ancora rinvenuta la pietra o il materiale che si presume soltanto sia venuto giù dal costone roccioso, facendo sganciare la rete paramassi, motivo per il quale l’Anas ha deciso di assumere il provvedimento. Né si vede ancora la fine dei disagi per gli abitanti di Maratea e per i comuni limitrofi, in quanto la data di riapertura è ancora di là dall’essere decisa. A rallentare i tempi è il dilemma sulla competenza. “ Prima di aggiustare la rete – ha detto stizzito il sindaco Domenico Cipolla – l’Anas sta valutando a chi spetti la responsabilità di agire tra la Regione Basilicata e l’Ente stesso. E intanto due comunità sono isolate. Non era mai successa prima una situazione del genere. Ora si interdice al traffico l’arteria una volta al mese. Che le mettono a fare allora le reti, se ogni volta anche solo per ripararle chiudono la strada?”. Il primo cittadino di Maratea senza peli sulla lingua mette sotto accusa l’intero sistema che finisce per incartarsi sullo scarica-barile compiuto per il timore di assumersi patate bollenti. “ La gestione delle emergenze su questo tratto della SS18- ha detto- è la prova di come il susseguirsi di avvisi ingeneri poi la corsa da parte degli enti coinvolti al mettersi al riparo da ogni rischio lasciando ai soli sindaci l’onere di assumersi tutte le responsabilità.” E con le sue parole il primo cittadino finisce per spiegare anche quello che è accaduto lunedì a Sapri, Vibonati e Torraca dove le scuole sono state chiuse alla prima pioggia a causa dell’allerta meteo diramata dalla Protezione civile regionale. “Non è assolutamente più tollerabile – prosegue Cipolla- ricevere, quasi ogni giorno, bollettini di allerta meteo. I sindaci , presi dalla paura magari arrivano ad emettere provvedimenti che poi si rivelano inutili, superflui e spesso onerosi. Stando alle allerte che mi giungono quotidianamente, avrei dovuto chiudere le scuole per centinaia di giorni all’anno.”“Credo – conclude il Sindaco di Maratea – che sia arrivato il momento di sederci tutti attorno ad un tavolo e di ridiscutere l’intero sistema perché si rischia che poi di fronte all’allerta reale senza nessuno si attivi. A ciò si aggiunga che sulla S.S. 18, da anni ormai, si interviene in emergenza senza alcun piano di gestione. Va predisposto un serio monitoraggio delle barriere con una capacità d’intervento immediata per la loro riparazione evitando così che “due gocce d’acqua” paralizzino i cittadini e pendolari”.
Daria Scarpitta