PIANO DI ZONA S9, BANDO PER UNA SHORT LIST DI ESPERTI.
Pubblicato l’avviso per la formazione di una short list di esperti per il conferimento di incarichi nell’ambito del Piano di Zona S9 con comune capofila Sapri. Il Coordinatore dell’Ufficio di Piano Gianfranca Di Luca ha emanato la determina con cui si dà avvio al reclutamento delle figure deputate al funzionamento del Piano e dei suoi servizi. L’azione è arrivata dopo che, subito dopo l’insediamento del nuovo coordinamento, erano stati revocati i bandi di selezione già predisposti dalla precedente amministrazione del Piano di Zona. Si riparte dunque da questa short list, anche se gli incarichi non saranno subito consequenziali. Per ora c’è l’avviso. Coloro che detengono titoli ed esperienze richieste possono partecipare alla selezione per le figure di Coordinatore del Segretariato sociale, Sociologo, Assistente sociale, Educatore professionale, Mediatore culturale, Psicologo, Referente amministrativo contabile, Referente per la comunicazione per il monitoraggio, Esperto di Programmazione sociale e socio-sanitaria ed Esperto di Programmazione di fondi europei. Le domande, tuttavia, serviranno solo a redigere un elenco in ordine alfabetico e non una graduatoria, per cui l’eventuale inserimento non comporterà di per sé alcun diritto al conferimento dell’incarico, che verrà invece assegnato, con atto del coordinatore dell’Ufficio di Piano sulla base di specifici fabbisogni professionali che man mano si delineeranno. C’è tempo fino al 5 marzo per presentare le domande. Il bando può essere consultato sul sito del Piano sociale di Zona s9 e sull’albo pretorio del Comune di Sapri.
Antonietta Nicodemo
L'OSPEDALE DI SAPRI NON E' A NORMA DAL PUNTO DI VISTA SISMICO. SERVONO 1 MILIONE E 420 MILA EURO PER IL SUO ADEGUAMENTO.
L’ospedale di Sapri non è a norma dal punto di vista sismico e necessita di un milione e 420 mila euro per essere adeguato. E’ ciò che viene fuori dalle verifiche tecniche che l’Asl di Salerno ha ordinato sin dal 2014 e che sono state eseguite durante lo scorso anno sui corpi di fabbrica costituenti il nucleo originario dell’ospedale risalente al 1960 e il primo ampliamento del presidio avvenuto nel 1978. Lo scorso 14 febbraio il Direttore generale Antonio Giordano con una delibera ha preso atto dei risultati della perizia condotta dai tecnici incaricati. Nel documento si riporta che “ le strutture dei corpi di fabbrica investigati risultano essere generalmente non adeguate alle azioni sismiche previste dalla normativa vigente” e che “si rileva che risultano necessari lavori di adeguamento sismico per riportare i coefficienti di sicurezza nei limiti previsti dalla normativa vigente”. I tecnici indicano anche quali sono gli interventi minimi necessari per regolarizzare le strutture più vecchie del presidio stimandone l’ammontare ad un milione e 420 mila euro. Un’ ulteriore dimostrazione della necessità di azioni concrete per la sicurezza di personale e utenti della struttura che rende le ultime sottrazioni di fondi ancora più gravi. Va invece, fortunatamente meglio al presidio di Roccadaspide per cui il Direttore Generale dell’Asl nei giorni scorsi ha deliberato la fornitura e posa in opera, immediatamente esecutiva, di apparecchiature e arredi vari per un ammontare di circa 180 mila euro.
Daria Scarpitta
SAPRI, AUMENTA LA TASSA DI SOGGIORNO. ECCO LE NUOVE TARIFFE.
A Sapri si apprestano ad entrare ufficialmente in vigore le modifiche apportate al regolamento per l’applicazione dell’imposta di soggiorno. Nelle scorse settimane erano state approvate in consiglio, con il voto contrario della minoranza, ma senza l’indicazione delle nuove tariffe. Nella seduta del 7 febbraio scorso la Giunta ha definito gli aumenti che variano per categoria di strutture ricettive e periodo dell’anno, bassa o alta stagione. Dal 31 maggio al 30 settembre la tassa per il pernottamento giornaliero a Sapri è di : un euro per alberghi, residenze turistico-alberghiere fino alla terza categoria, 1,50 per alberghi, residenze turistico-alberghiere fino alla quarta categoria, 75 centesimi per campeggi e villaggi turistici, 1 euro per bed & breakfast ed agriturismi, 20 centesimi per ostelli per la gioventù e 1,50 per case per ferie e case vacanza. Negli altri mesi dell’anno la tassa sulle vacanza si riduce a 50 centesimi per alberghi, campeggi, villaggi e residence, 50 centesimi al giorno anche per bed & breakfast e agriturismi, 1 euro per case per ferie e quelle per vacanza e 10 centesimi per gli ostelli. La tassa di soggiorno dovrà essere versata fino ad un massimo di 10 giorni consecutivi di permanenza sono . Rispetto al passato è stata aumentata la quota da versate ed esteso a tutto l’anno il periodo di applicazione dell’imposta. Lo scorso la tassa sulle vacanze a Sapri veniva richiesta solo nel periodo di alta stagione. Con questi aumenti l’amministrazione comunale conta di incassare, secondo le sue previsioni, 12 mila euro. Tre mila euro in più rispetto a quando la tassa sulle vacanze a Sapri veniva applicata solo a luglio e agosto.
Antonietta Nicodemo
SAPRI. COMMERCIO IN CRISI. CHIUDONO 10 NEGOZI.
A Sapri è andato via un altro pezzo della storia commerciale cittadina. Dopo anni di resistenza alla crisi ha chiuso i battenti la Cartolibreria Faracchio in Corso Garibaldi. Per decenni è stato il punto di riferimento per gli amanti dei libri e della popolazione scolastica. Un negozio che ha rappresentato il punto di forza dell’economia locale, fino al secolo scorso. Con l’inizio del 2018 ha cessato l’attività. Non è stato l’unico che ha atteso il nuovo anno per abbassare le saracinesche. Con Faracchio, infatti, hanno chiuso altri sei negozi e almeno altri tre si preparano a farlo prossimamente. Sono per lo più attività distribuite tra i due corsi principali della Città. Percorsi che lentamente, in particolare Garibaldi, diventano dei fantasmi. Decine le saracinesche abbassate, su alcune delle quali campeggia il cartello con su scritto “ vendesi “ o “ affittasi “ per attività commerciali. Cartelli, che in alcuni casi, sono lì da tempo. Sono anni ormai che si assiste all’emorragia di negozi favorita dalla crisi economica che attanaglia l’Italia intera in particolare i piccoli Comuni. Le associazioni di categoria fanno quello che possono per incoraggiare agli acquisti. Ad esempio a Natale l’Unione Commercianti Sapresi si è fatta carico delle spese per le luminarie con l’obiettivo di invogliare allo shopping ma anche di donare alla Città un paese luminoso per le feste di fine anno. Nei prossimi giorni terrà un incontro con l’amministrazione comunale per tentare di definire insieme un percorso che possa favorire la rinascita del commercio. A fronte di decine di negozi che chiudono ce ne sono molti di più che continuano a rimanere aperti, incoraggianti dall’incremento delle vendite. I loro titolati rispondono alla crisi quotidianamente con un sorriso e idee innovative per i clienti.
ANTONIETTA NICODEMO
CENTOLA, TASSA DI SOGGIORNO. 45 OPERATORI CONTRO GLI AUMENTI.
Dopo Sapri è Centola a mettere mano al regolamento per l’applicazione dell’imposta di soggiorno e alle sue tariffe. L’amministrazione del Sindaco Carmelo Stanziola ha già comunicato ai titolari di strutture ricettive che sono in corso una serie di modifiche al regolamento in vigore. Secondo quanto deciso dal gruppo di maggioranza, le tariffe subiranno un aumento di 50 centesimi sulle quelle applicate fino al 2017 e sarà allungato anche il periodo di applicazione dell’imposta. La tassa dovrà essere corrisposta per ogni pernottamento dal primo aprile al 31 ottobre. Fino allo scorso anno, invece, dal primo giugno al 30 settembre. La notizia è stata comunicata agli operatori prima in un incontro e poi attraverso una nota del responsabile comunale del servizio. Oltre 45 titolari di strutture ricettive sono ormai da giorni sul piede di guerra e le motivazioni delle loro contestazioni sono racchiuse nella lettera inoltrata al Sindaco. Una missiva in cui evidenziano che molte strutture hanno già stampato listini, pubblicato tariffe e formalizzato convenzioni secondo le precedenti tariffe. Nella lunga lettera i 45 operatori turistici fanno anche l’elenco dei disservizi “ rispetto ai quali – spiegano – non si possono giustificare gli aumenti previsti per la tassa di soggiorno” . Nella lista i marciapiedi impraticabili, le strade con rifiuti abbandonati e le spiagge sporche. Al Sindaco hanno chiesto di rivedere e sospendere quanto deciso. Le modifiche al regolamento sono ancora in corso.Non sono state passate all’attenzione del consiglio comunale. Il gruppo di minoranza è dalla parte degli imprenditori in agitazione. Per il momento da palazzo di Città nessun passo indietro. Questo pomeriggio l’assessore al turismo riceverà gli operatori in agitazione.
ANTONIETTA NICODEMO
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