STRADE "BUCATE" NEL DIANO. LA DENUNCIA DEL CODACONS SULLA TEGGIANO-POLLA.
La questione buche sulle strade non attanaglia solo Roma. Dopo diverse segnalazioni dei cittadini in questi giorni, a declinare il problema anche nel nostro comprensorio ci pensa il Codacons Vallo di Diano che lancia l’allarme sullo stato di diverse arterie del territorio, in particolare la Strada Provinciale 39, che collega Polla a Teggiano. Denunce sullo stato della strada ci sono state fin dal 2014, la prima lettera del Codacons alla Provincia di Salerno risale al 2015 ma poco o nulla è cambiato. Buche, avvallamenti, restringimenti di carreggiata, e ora – denuncia Roberto De Luca – anche un segnale che impone il limite di 30 km orari proprio a seguito dei fossi sul piano viario, come avverte un altro cartello . Insomma, una sorta di ammissione di colpa che, però, non ha portato in questi anni a risolvere il problema con rischi di possibili danni alle auto e soprattutto di violare l’incolumità degli automobilisti. “ Il caso- ha detto De Luca- sta scoppiando sui social proprio dopo la questione sollevata a Roma. Sono diverse le segnalazioni . Mi ha colpito quella di una signora in stato interessante finita in una delle buche presenti sulla provinciale. Fortunatamente tutto è andato per il meglio per la signora, ma il pericolo è reale. E’ ora di fare il, punto della situazione. Dopo le strade fantasma in provincia di Salerno denunciate da Angelo Vassallo, ora passiamo a questa situazione. E’ necessario intervenire.” Tra le arterie segnalate nel Vallo di Diano in questi giorni per lo stato in cui versano c’è anche la Provinciale del Corticato tra Silla e Teggiano.
Daria Scarpitta
PIANO ANTENNE, SAN GIOVANNI A PIRO RIAVVIA L'ITER. A BREVE UN SOPRALLUOGO DELL'UNIVERSITA' DI SALERNO.
Il Comune di San Giovanni a Piro non demorde e riavvia l’iter per dotarsi di un Piano Antenne. Con delibera dello scorso 22 gennaio la Giunta Comunale ha fornito indirizzo al Responsabile dell’Ufficio Urbanistica per l’affidamento della realizzazione di un nuovo Piano per la telefonia mobile conforme alla normativa vigente. La decisione arriva dopo che il Tar nel giugno 2017 aveva sospeso il precedente Piano, accogliendo il ricorso presentato dalla Wind contro l’amministrazione comunale poiché aveva ritenuto che nel provvedimento in questione ci fosse “un indiscriminato divieto di localizzazione delle antenne per telefonia cellulare nell’intero centro abitato del Comune.” Tutto da rifare, quindi, e il Comune di San Giovanni a Piro ha avviato una discussione in tal senso con la cattedra Campi Elettromagnetici dell’Università di Salerno, che già nel periodo della protesta a favore della salute pubblica era stata punto di riferimento tecnico sul problema. Nei prossimi giorni è previsto dunque un sopralluogo di una delegazione dell’Università di Salerno sul territorio comunale di San Giovanni a Piro in vista della redazione del Piano. Per l’affidamento dell’incarico è stato previsto un limite di spesa non superiore a seimila euro. “Abbiamo espressamente previsto in bilancio una voce per il nuovo piano antenne- ha detto il vicesindaco Pasquale Sorrentino- Prima di questa decisione amministrativa, avevamo già avuto un’interlocuzione importante con la società InWitt, che è quella che gestisce la gran parte delle antenne sul nostro territorio comunale, e questa si era impegnata a ridurre gli apparecchi da 6 a 3.
Ogni azione è stata concordata con il Comitato di Salute Pubblica che è sempre a conoscenza delle nostre azioni.”
Daria Scarpitta
FRECCIAROSSA VERSO LA RICONFERMA. ANCHE PISCIOTTA VUOLE LA FERMATA. IL PARCO CHIEDE L'ESTENSIONE DEL SERVIZIO AL VENERDI'.
Il Frecciarossa d’estate tornerà a fare tappa a sud di Salerno. Ad affermarlo ieri in articolo pubblicato sul sito ferrovie.info è stato Paolo Locatelli, responsabile vendite trade e corporate Nord Italia di Trenitalia, che ha anticipato le strategie del gruppo per l’estate 2018 .“L’offerta estiva - si legge nel pezzo-vedrà anche il ritorno, nei weekend, dei Frecciarossaper Sapri, in modo da collegare i prodotti balneari in Campania e replicare il successo che abbiamo avuto l'anno scorso”.E’ questo la prima parola sulla questione, dopo mesi di silenzio, che fa ben sperare per il ripristino del servizio almeno per il periodo estivo. Ma intanto, sul territorio è già partita la guerra di campanili per ottenere la quarta fermata del Frecciarossa. Dopo Camerota e Centola che avevano chiesto al Parco del Cilento di farsi portavoce presso la Regione Campania per l’istituzione di un’ulteriore fermata del treno veloce nella stazione che serve i due Comuni balneari, ora anche Pisciotta fa un passo in avanti. Con una nota inviata a Trenitalia, al governatore De Luca e al Presidente del Parco Pellegrino , il sindaco Ettore Liguori chiede lo stesso per la propria stazione. In realtà la sua è una risposta alla proposta dei Comuni vicini che definisce irragionevole e non condivisa con il territorio . “Se di quarta fermata si deve parlare- dice- questa spetta a Pisciotta, che è una stazione storicamente nata proprio per servire anche i Comuni di Centola e Camerota. Non a caso è stata posizionata più vicino a loro che a noi. E infatti le persone da quei Comuni vengono qui a prendere il treno. La nostra stazione si affaccia sulla Baia di Palinuro a differenza di quella di Centola che è una stazione chiaramente secondaria. Non capiamo il senso dell’iniziativa dei due Comuni vicini a meno che non sia quello di fare distinzione tra territori. Se deve essere un’azione comune a più Enti la scelta più giusta è la stazione di Pisciotta. Chiediamo che si tenga conto di questi dati che sono reali e mi auguro in un ravvedimento dei due Comuni amici”. Intanto, proprio il Parco del Cilento nelle scorse settimane ha inviato una nota formale agli enti competenti in cui sottolinea l’importanza del servizio. “Abbiamo chiesto che venga riattivato ed esteso anche al venerdì- ha detto il Presidente Pellegrino che sulle fermate non si pronuncia . “ Questa è una decisione che non spetta al Parco, ma alla Regione”.
Daria Scarpitta