COMUNE UNICO CITTA' VALLO DI DIANO. NASCE IL COMITATO PER IL NO.
Mentre proseguono gli incontri informativi sul Comune Unico Città Vallo di Diano e si parla del referendum che la Regione Campania dovrebbe arrivare ad indire per dare concretezza ad un progetto nato più di 40 anni fa, i ranghi dei contrari all’iniziativa si vanno organizzando. Il prossimo 21 marzo si costituirà a Sala Consilina il Comitato per il No al Comune Unico. L’annuncio arriva dal portavoce Salvatore Gasparro di Monte San Giacomo che da tempo aveva espresso contrarietà al progetto. In particolare le contestazioni mosse riguardano la carenza nella proposta al momento al vaglio della Regione di contenuti concreti, il mancato rispetto dell’identità storico-culturali dei singoli Comuni e il fatto che la formazione del Comune Unico passerà attraverso il voto di un referendum consultivo e dunque senza quorum da rispettare. In pratica, il Comitato per il No teme che non siano state fatte le adeguate valutazioni e analisi socio economiche sull’impatto che la nuova realtà comunale potrebbe comportare, sulle funzioni che dovrebbe avere e che a sceglierne l’istituzione potrebbe essere anche una minoranza di cittadini senza alcuno sbarramento derivante dal quorum. Di qui l’avvio dell’esperienza di un Comitato da contrapporsi a quello per il Sì che, attraverso Carmelo Bufano ed altri rappresentanti, anche politici, del comprensorio valdianese, sostengono il progetto. Secondo questi ultimi, è verso tali nuove macrorealtà che la società si sta evolvendo. Esse sono il futuro ma anche una necessità per poter avere voce in capitolo, per poter accedere ai fondi che lo stato prevede per i Comuni che decidono di unirsi ma anche ai finanziamenti europei, spesso destinati alle sole realtà più grandi. Quello che era stato un sogno quasi visionario di Gerardo Ritorto sembra, dunque, aver trovato ai giorni nostri il contesto per potersi realizzare. Non è così , secondo il Comitato per il No, che chiede la salvaguardia dei 15 Comuni del Vallo di Diano e invita i cittadini ad aderire al gruppo che nascerà ufficialmente mercoledì.
Daria Scarpitta
RIAPRE A POLICASTRO IL CENTRO DIAGNOSTICO FUTURA. OFFERTI NUOVE STRUMENTAZIONI E NUOVI SERVIZI.
Si è trasferito da Villammare a Policastro il centro diagnostico Futura. Con la benedizione del parroco Don Antonino Savino, domenica ha avuto luogo l’inaugurazione della nuova struttura ubicata lungo la strada che conduce alla stazione ferroviaria. Il centro diagnostico convenzionato riparte dunque ufficialmente ampliando la strumentazione a disposizione (Tac e risonanza magnetica) e i servizi offerti al territorio.
TRASPORTI ESTIVI NEL GOLFO. CONFERMATO IL METRO'. PROVE TECNICHE PER GLI ALISCAFI SAPRI-EOLIE.
“ Saranno confermati tutti i servizi di trasporto attivati lo scorso anno per la stagione estiva nel territorio del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano”, a confermarlo alla nostra redazione è il consigliere regionale Luca Cascone presidente della Commissione per i Trasporti. “ Siamo a lavoro da tempo – spiega – per portare a termine le procedure burocratiche per l’affidamento dei vari servizi. Quest’anno le corse degli aliscafi inizieranno a giugno invece che a luglio. La data non è stata ancora decisa, ma questa volta, il trasporto marittimo per la costa cilentana sarà anticipatamente rispetto al passato. Lo scorso anno non è stato possibile – precisa Cascone - solo per ragioni burocratiche”. Come nel 2017 le corse per Capri, per mancanza di spazio per l’attracco dell’aliscafo, dal Cilento saranno sospese nel week end. Mentre saranno attive tutti i giorni e anche nei fine settimana le altre linee Sapri-Napoli e Sapri – Salerno e viceversa, con le soste nei vari porti del Cilento. A giugno tornerà anche il frecciarossa Milano-Sapri con un’unica corsa, di andata e ritorno, il sabato e la domenica. Però sia il Parco che la regione campania stanno premendo per fare estendere il servizio anche in altri giorni della settimana. Si punta ad ottenere almeno una corsa per il venerdì. In ogni caso il frecciarossa per l’area più a sud di Salerno, sarà in funzione da giugnoa settembre e come nel 2017 nel Cilento, fermerà solo in tre stazioni: Agropoli, Vallo della Lucania e Sapri. Centola, Pisciotta e Paestum avevano chiesto una tappa del treno veloce, attraverso l’Ente Parco, ma quest’ultimo ha ritenuto opportuno bocciare queste proposte, e sostenere il progetto iniziale che prevede solo tre fermate nel Cilento. La prossima stagione estive potrebbe segnare anche l’avvio del collegamento via mare Sapri- Isole Eolie. Sono stati già eseguiti una serie di accertamenti sui fondali per capire se ci sono le condizioni necessarie per far attraversare quel tratto di costa dagli aliscafi. Sarebbe stato già accertato che dal porto salernitano è possibile raggiungere via mare le isole siciliane. Per il momento l’obiettivo è puntare a favorire l’attivazione, in via sperimentale, almeno di una corsa nel week end. Sono decenni che il Golfo di Policastro si batte per un collegamento via mare con le Eolie, con partenza da Sapri. Forse la prossima estate il desiderio sarà esaudito.
Antonietta Nicodemo
PDZ S9,IL COMITATO GENITORI SULLA SPECIALISTICA SCOLASTICA: " SCELTE CONDIVISE. NO A STRUMENTALIZZAZIONI".
No alle strumentalizzazioni di qualsiasi tipo. Il Comitato dei genitori direttamente coinvolto nel servizio della specialistica scolastica erogato dal Piano di Zona S9 interviene sulle critiche recentemente sollevate da più parti attorno ad esso e a chi lo gestisce. Esprime apprezzamento per il dialogo instaurato dalla coordinatrice e autonomia nel giudicare e valutare ciò che è bene per i propri figli. “Ogni azione messa in essere dal Piano di Zona- si legge in una nota stampa- è frutto di continuo confronto e dialogo tra le parti tenendo presente come punto focale i “BISOGNI” dei nostri figli. Abbiamo sempre combattuto a viso scoperto le nostre battaglie senza ricorrere ad intermediari. Sappiamo distinguere ciò che è giusto da ciò che è Utile. I nostri figli non sono merce di scambio ed è nostra precisa intenzione evitare ogni forma di strumentalizzazione politica dei loro bisogni”.
La decisione dunque di affidarsi per la specialistica scolastica ad un operatore individuato direttamente dalle famiglie e pagato attraverso il rimborso alle stesse operato dal Piano di Zona, viene definita come una scelta temporanea e condivisa. “ Abbiamo scelto- scrive ancora il Comitato- un percorso che potesse garantire stabilità e sicurezza anche in forma provvisoria. Abbiamo chiari gli obiettivi da raggiungere e continueremo a combattere affinché vengano garantiti continuità terapeutica, qualità dell’assistenza, interventi diversificati in base ai bisogni. Ad oggi usufruiamo di un sistema misto che non vede alcun contributo ad personam. Continueremo a chiedere con forza servizi e mai contributi . Non spetta a noi il compito di giudicare l’azione dell’Ente Piano né le capacità della coordinatrice. E’ doveroso, però, da parte nostra constatare la volontà della stessa di agire nel bene dei nostri figli. Continueremo a vigilare e lo faremo sempre non solo ad intervalli periodici che ad oggi ci sembrano quanto meno sospetti”.
Daria Scarpitta
COMUNICATO STAMPA
Alla luce delle tante,forse troppe, dichiarazioni fatte sull'Ente Piano di Zona S9 e sul servizio di specialistica scolastica corre l'obbligo di fare alcune precisazioni.
In qualità di UNICI soggetti titolati a garantire la "Sicurezza" dei nostri figli riteniamo di aver agito solo al fine ultimo di vedere riconosciuto un Diritto. Ogni azione messa in essere dall'ente è frutto di continuo confronto e dialogo tra le parti tenendo presente come punto focale i "BISOGNI" dei nostri figli e dell'obbligatorietà del luogo dove gli stessi usufruiscono del servizio. Abbiamo sempre combattuto a viso scoperto le nostre battaglie senza ricorrere a intermediari con dignità ,senza elemosinare o confondere un diritto con altro. Essere genitori di bimbi disabili comporta la capacità (a volte compresa con il tempo) di saper distinguere ciò che è giusto da ciò che è UTILE , capacità non riconosciuta a molti . I nostri figli non sono merce di scambio ed è nostra precisa intenzione evitare ogni forma di strumentalizzazione politica dei loro bisogni . Consapevoli di ciò che è stato e di ciò che dovrebbe essere abbiamo scelto un percorso che potesse garantire stabilità e sicurezza anche in forma provvisoria . Abbiamo chiari gli obbiettivi da raggiungere e continueremo a combattere affinché vengano garantiti:
-continuita' terapeutica
- qualità dell'assistenza
- interventi diversificati in base agli effettivi bisogni
Ad oggi usufruiamo di un sistema misto che non prevede NESSUN CONTRIBUTO "AD PERSONAM" (termine impropriamente usato da molti ). Continueremo a chiedere con forza SERVIZI e mai CONTRIBUTI e continueremo a farlo in modo silenzioso ,senza personalismi, nel solo interesse dell'unico soggetto protagonista di questa spiacevole ed anche troppo lunga ricerca di "santi e peccatori". Il Comitato genitori esiste e resiste e si pone come interlocutore propositivo in un'azione costante e duratura volta a risolvere le criticità che riguardano l'intero mondo delle disabilità . Non spetta a noi il compito di giudicare l'azione dell'Ente Piano né le capacità della coordinatrice . È doveroso da parte nostra costatare da parte della stessa la volontà di agire nel bene dei nostri figli.
Continueremo a vigilare e lo faremo sempre non solo ad intervalli periodici che ad oggi ci sembrano quanto meno sospetti . Ringraziamo di tanto interessamento tutti gli intervenuti consapevoli che gli stessi sono stati per molto tempo distratti o confusi sul mondo complesso che è la specialistica scolastica . Ricordiamo a tutti coloro che hanno proferito verbo che disabilità coincide spesso con necessità .
Il Comitato Genitori
SAPRIDEMOCRATICA CONTRO LA CHIUSURA DEL CENTRO ANTI-VIOLENZA.
Sapridemocratica critica la chiusura del centro Antiviolenza "Pierangela" "l'affidamento e' scaduto da oltre un mese, e nessuno fa nulla.L'ennesimo taglio, l'ennesimo servizio che sparisce dal PDZ. E non si sta parlando di servizi da considerare optionale, ma della piattaforma che consentiva a tante donne, che uscivano da situazioni di violenza, umiliazione, terrore, di avere un valido supporto, medico, psicologico, legale. Niente di tutto questo, ora, ci sarà più. Il motivo - e il ritornello - sono sempre i soliti: NESSUNA RISPOSTA. Un impoverimento e una decadenza continua, consumata nell'indiferenza del Sindaco di Sapri Antonio Gentile e delle associazioni che ipocritamente "festeggiano" la giornata delle donne.SD ritiene irrinunciabile il mantenimento di un servizio fondamentale per la tutela dei diritti delle donne"
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