Maratea rinuncia alle 5 Vele. L'assessore Glosa scrive a Legambiente:"Faremo sapere se di nuovo interessati ". Albergatori sul piede di guerra.
Maratea rinuncia alle 5 Vele di Legambiente. La regina del mare tirrenico, più volte attraversata da Goletta Verde e premiata da anni con il massimo dei voti da Touring Club e Legambiente, non vuole più avere a che fare con il riconoscimento green. Lo si evince dalla lettera che l’assessore all’ambiente di Maratea Biagio Glosa ha inoltrato giovedì alla Direzione Nazionale di Legambiente esponendo un preciso indirizzo. “Con riferimento alle Vele- si legge nella missiva - si manifesta la volontà di questa amministrazione a non sottoporre a selezione il Comune di Maratea per l’attribuzione del suddetto riconoscimento per il corrente anno e le successive annualità. Si precisa, altresì, che sarà nostra cura formulare apposita richiesta qualora dovesse subentrare nuovo interesse.” Non si conoscono i motivi di questa decisione. Nessuna dichiarazione ufficiale è arrivata dall’amministrazione comunale, ma la lettera è stata una vera e propria doccia gelata per la cittadina e una virata decisa rispetto alle politiche perseguite negli anni precedenti dal Comune. La presa di distanza dalle Vele arriva inoltre in una fase in cui il dibattito sull’area marina protetta è ancora acceso a Maratea, con l’amministrazione pronta a seguire un approccio ancora soft e possibilista sulla sua istituzione e albergatori, ambientalisti e pescatori desiderosi invece di avviare l’iter nell’immediato, ora che il Ministero ha accelerato in questa direzione. E’ di netta condanna dell’azione del Comune sulle Vele di Legambiente la posizione del Presidente del Consorzio Albergatori di Maratea Biagio Salerno, dopo una mattinata trascorsa a discutere sul territorio della vicenda “Dissento da questa decisione - ha detto – Voglio sperare che sia stato un errore perché il riconoscimento delle Vele non viene dato su candidatura dei vari Enti ma è proprio Legambiente che di solito agisce nel valutare determinati posti. Sono molto irritato perché è un’azione ridicola. Tra l’altro penso che dovesse essere di competenza dell’assessore al Turismo e che si sarebbe dovuto quantomeno parlarne prima con gli operatori. Spero che dietro non ci siano beghe personali, le cui conseguenze poi le dovrà pagare l’immagine di Maratea, e mi auguro che chi ha scritto quella lettera nei prossimi giorni chieda scusa in primis agli operatori turistici che si battono per la qualità del territorio e per l’ospitalità. Io dissento da questa azione. Questa non è la politica turistica che deve essere fatta su un territorio che vive di turismo”.
Daria Scarpitta
Maratea, il consiglio revoca la delibera istitutiva del Parco marino. Costituita una Commissione per una nuova valutazione. Il 13 incontro al Ministero sull'Amp.
Approvata la revoca della delibera del 2016 istitutiva dell’area marina protetta a Maratea. Questa mattina si è riunito il consiglio comunale per occuparsi, tra l’altro, dell’argomento al centro del dibattito dall’inizio dell’anno. E’ passata la linea dell’amministrazione Stoppelli. Con 9 voti a favore, tutta la maggioranza più un consigliere di minoranza, e 4 contro , tutti dell’opposizione, si è deciso l’annullamento del provvedimento che la precedente amministrazione aveva assunto esprimendo un indirizzo favorevole al parco marino. Nel corso della discussione il capogruppo di minoranza Luca Magliacane ha evidenziato che la revoca della delibera 2016 non avrebbe nessuna utilità concreta perché andrebbe a censurare una volontà politica che appartiene a consiliature del passato e che nulla a che vedere con il percorso ora in atto. Il sindaco Stoppelli, invece, ha ritenuto necessario annullare quell’atto d’intenti perché la delibera 2016 era stata assunta senza un’adeguata conoscenza della materia, senza un’istruttoria tecnica e una discussione sulle problematiche, e dichiarando di confermare le decisioni assunte dalle precedenti amministrazioni quando non c’erano- ha detto il primo cittadino- delibere precedenti. “Questa è una cosa grave- ha detto Stoppelli- perché non si può confermare una cosa che non esiste. Inoltre, la materia è di competenza statale, quindi il Comune non può approvare un atto di intenti su di essa”. Il sindaco ha dunque confermato la volontà di vederci chiaro sulla questione. Infatti, nella stessa seduta consiliare è stata istituita una Commissione consiliare permanente che si occuperà di Mare, Ambiente e Territorio . Composta da due membri della minoranza e due della maggioranza, si riunirà almeno sei volte l’anno e avrà competenza su depurazione, inquinamento, tutela del territorio e valuterà anche la questione Amp. A seguire il consiglio comunale anche Assopescatori Maratea . “ Ci rendiamo conto - ha detto Manuel Chiappetta a conclusione della seduta -della completa mancanza di conoscenza del problema da parte dell’amministrazione comunale e dell’assenza ancora di una posizione ufficiale. Il prossimo 13 febbraio il Ministero dell’Ambiente ha convocato Comune e Regione Basilicata per un incontro preliminare e l’amministrazione vi andrà senza un indirizzo chiaro”. Ma il sindaco invece ha voluto proprio recarsi al tavolo senza la delibera ritenuta in qualche modo viziata perché non corroborata da studi e approfondimenti. “ Non potevamo andare ad affrontare una tematica che riguarda le generazioni future, facendo capire di essere proprio a digiuno. Ora andremo a dire che abbiamo una commissione che dovrà studiare la questione, che il sindaco dovrà fare da trait d’union tra Ministero, Regione e cittadini e faremo così scelte partecipate”.
Daria Scarpitta
Vibonati, emergenza rifiuti. Nuovo appalto con regole rigide. E la raccolta resta in alto mare.
A Vibonati continua a rimanere sotto sequestro il centro di raccolta dei rifiuti solidi urbani, con gravi ripercussioni sul servizio, a danno dei cittadini. La questione è stata affrontata nella seduta di sabato scorso del consiglio comunale . Il Sindaco Franco Brusco dopo aver riepilogato le vicende che hanno portato alla situazione attuale ha fatto sapere che la gestione è stata affidata nuovamente, attraverso un regolare bando, alla Generale Interprice. Il primo cittadino ha anche precisato che il capitolato d’appalto è stato modificato e prevede, una serie di azioni che dovranno essere garantite per migliorare la qualità del servizio, rispetto a quello svolto fino ad oggi . I cittadini nel frattempo sono costretti a fare i conti con una raccolta inefficiente. Da due mesi circa, da quando cioè la Procura ha chiuso il sito di stoccaggio, l’umido può essere depositato solo due volte a settimana. Sono diminuiti anche i giorni di conferimento della frazione indifferenziata. Mentre aumentano gli stipendi arretrati degli operatori addetti alla raccolta. L’ultima mensilità ricevuta risale all’ottobre scorso. Il consigliere di minoranza Manuel Borrelli, durante il suo intervento in consiglio comunale, è tornato criticare duramente la gestione dei rifiuti ed ha chiesto un netto cambio di passo. “ In quattro anni – ha evidenziato – la percentuale di raccolta è calata di 10 punti e ai cittadini non viene garantito un servizio adeguato, nonostante i costi a loro carico “ . Per Borrelli sarebbe opportuno promuovere incontri sul territorio capaci di dare vita ad un processo virtuoso che faccia aumentare la percentuale di raccolta e diminuire le micro discariche abusive.
Antonietta Nicodemo
Maratea, area marina protetta. Stoppelli frena: "Siamo all'inizio. I soldi serviranno per uno studio rigoroso". Possibile anche un referendum consultivo tra i cittadini.
“L’iter è partito ma bisogna studiare se ci sono elementi di tutela”. Il sindaco di Maratea Daniele Stoppelli frena gli entusiasmi sul Parco marino protetto. All’indomani dell’incontro con l’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata Gianni Rosa, favorevole all’istituzione dell’area, il primo cittadino si dice al lavoro ma chiarisce che il percorso da affrontare è ancora lungo e che i fondi annunciati dal Ministero per il momento comportano solo una nuova fase di studio. “Non è che tutte le aree possono essere assoggettate a tutela. – ci ha detto Stoppelli – La tutela deve essere su basi scientifiche. Quei soldi servono a fare uno studio rigoroso. All’esito di esso si valuteranno le aree che devono essere sottoposte a tutela e infine si verificherà l’impatto con il territorio, con quelli che sono a favore e quelli che sono contro”. Si era parlato infatti della volontà dell’amministrazione di indire un referendum per far esprimere direttamente i cittadini di Maratea sull’area marina protetta , più che calare dall’alto la decisione. D’altra parte dopo l’incontro con l’assessore regionale, era stato divulgato un comunicato in cui si parlava del lavoro congiunto di Regione e Comune per individuare una strategia indirizzata a ottenere le migliori ricadute sul territorio e a capire come il parco marino potesse diventare un’occasione di sviluppo per questa parte di Basilicata. E si era deciso di indire una serie di incontri e di iniziative finalizzate all’approfondimento e alla condivisione del significato di un Amp per Maratea e l’intera Regione. Il primo cittadino, però, non cede agli entusiasmi e non cambia posizione. Sin da subito aveva manifestato la volontà di aggiornare gli studi sull’area interessata e prendere tempo per accogliere tutte le differenti posizioni sulla questione. Ora, pure sbottonandosi di più sull’argomento, si mantiene cauto, precisando che l’iter è sì partito, ma nulla ancora di definitivo è stato deciso.
Daria Scarpitta
Sapri, le opinioni dei cittadini sulla classificazione negativa del mare, tra incredulità e incertezza sulle cause.
Daria Scarpitta si è recata sul lungomare per raccogliere le opinioni della gente sulla classificazione negativa delle acque del lungomare di Sapri da parte della Regione Campania che faranno partire la stagione con il divieto di balneazione. Oltre la reticenza di chi ha preferito non esprimersi davanti alle telecamere è emersa incredulità, difesa del proprio mare e soprattutto la volontà che vengano chiarite le cause per avere una visione più certa.
Ecco le interviste:
Altri articoli...
- Mare a Sapri, operatori preoccupati. "Per noi è una debacle".
- Maratea, area marina protetta. I pescatori: " il Comune deliberi l'avvio dell'iter " .
- Sapri-Maratea, costa sempre più vip. Dopo 007, scelta anche dalla Ducati per la promozione.
- Erosione costiera nel Golfo. Speranze concentrate nel Consiglio dei Ministri del pomeriggio. Brusco: "Necessario agire insieme". Distretto turistico: " Ancora non si sa come intervenire".