A Sapri la giornata ecologica “Puliamo il mondo”. Recuperate tonnellate di rifiuti dalla spiaggia in località Pali, culla di gare veliche nazionali e internazionali.
La giornata ecologica “Puliamo il Mondo” di Legambiente ha radunato, sulla spiaggia in contrada Pali a Sapri, le associazioni da sempre impegnate nella tutela dell’ambiente. Una nutrita squadra di volontari ha trascorso diverse ore a ritirare dall’arenile tonnellate di spazzatura di ogni genere finiti in 15 grosse buste di plastica, accanto a queste anche un cumulo di rifiuti ingombranti. Una giornata di pulizia che ha fatto bene all’ambiente e che conferma, considerando la montagna di spazzatura prodotta, l’insensibilità di istituzioni e cittadini rispetto alla tutela del patrimonio naturale. Quel tratto di spiaggia, in particolare, è antistante al circolo nautico, dove si svolgono diverse gare veliche di livello nazionale, e dunque punto di ritrovo di appassionati di vela di tutta Italia. Hanno aderito alla giornata ecologica anche gli uomini della Capitaneria di porto di Sapri guidati dal Comandante Francesco Corso.
Antonietta Nicodemo
Da Sapri a Capri con la barca che naviga con il sole. Slitta a martedì il rientro della SeaX1. La prima imbarcazione eco-sostenibile del Golfo di Policastro è in tour per sensibilizzare alla tutela del mare.
Le condizioni meteorologiche hanno fatto slittare di un giorno il rientro nel porto di Sapri della SeaX1, la barca che si alimenta con il sole e l’energia elettrica, unica imbarcazione eco sostenibile operativa nel trasporto passeggeri nel basso salernitano. Per dimostrare che anche una barca che naviga con l’aiuto di energie alternative può essere utilizzata per lunghi percorsi, i suoi progettisti hanno pensato di impegnarla in un viaggio al limite dell’autonomia. Da Sapri ha raggiunto Capri e in queste ore è impegnata nel viaggio di ritorno. Durante la traversata il cielo è stato coperto e la produzione attesa dal fotovoltaico è stata inferiore alle aspettative, ma l’efficienza dell’imbarcazione e la precisione del software di navigazione hanno reso possibile la gestione del viaggio senza particolare intoppi. La barca a emissioni zero si è fermata in diversi porti per ricaricare le batterie e per incontrare le istituzioni locali. Tra gli scali in cui ha sostato ci sono: Amalfi, Salerno, Castellabate e Acciaroli. Il rientro a Sapri da lunedì è slittato a martedì alle ore 18:00, sperando che le condizioni meteo non peggiorino ulteriormente. "Siamo riusciti nell’impresa. Abbiamo navigato senza ricorrere all’assistenza di barche appoggio, batterie di riserva o motori di ausiliari di qualsiasi natura", affermano soddisfatti tre degli autori della barca elettrica: Alessandro Alberti, Mario Cafiero e Leonardo Spacone. Un’imbarcazione che con il suo viaggio ha invitato ad adottare politiche che puntino all’azzeramento delle emissioni e quindi alla tutela dell’ambiente.
Antonietta Nicodemo
Il delegato di Legambiente Buonomo su Maratea e Sapri: "Dispiace la perdita di un riconoscimento ma dobbiamo essere rigorosi"
Michele Buonomo di Legambiente interviene sul caso delle Vele a Maratea innescato dalla lettera dell'assessore Glosa. "Dispiace quando un territorio perde un riconoscimento, ma dobbiamo essere rigorosi." E su Sapri e l'inizio della stagione con il divieto di balneazione. "Purtroppo questo influirà sui riconoscimenti"
Le sue dichiarazioni:
Mare "scarso" a Sapri, operatori turistici sul piede di guerra: "A rischio la stagione turistica nell'intero Golfo".
“ Siamo molto preoccupati perché l’immagine e la tenuta turistica dell’intero Golfo sono a rischio e non si sa se si sta facendo qualcosa per risolvere il problema.” Con il dibattito sui riconoscimenti virtuosi avviatosi a Maratea, si riaccende la discussione anche per ciò che riguarda la sorte di Sapri, le cui acque del lungomare sono state bocciate nella classificazione approvata dalla Giunta regionale della Campania, una situazione che porterà il Comune ad iniziare la stagione con il divieto di balneazione e su cui l’amministrazione non ha ancora proferito alcuna dichiarazione ufficiale. Gli operatori turistici del Golfo di Policastro sono in fermento, impensieriti rispetto alla ormai prossima stagione estiva.“ Forse non ci si è soffermati abbastanza su che cosa stabilisce la legge- fanno sapere attraverso i loro organi rappresentativi - e che cosa significherà per un territorio che vive di turismo. Tutto si basa su un algoritmo e dimostra già che negli anni il ripetersi dei campionamenti positivi ai batteri ha portato ad un progressivo declassamento delle acque del lungomare. Ora si partirà con il divieto di balneazione, se tutto risulterà nella norma potrà essere revocato. Ma sarà necessario poi dimostrare che si sta lavorando per risolvere il problema a monte di questi campionamenti e non si dovranno avere più valori alterati perché altrimenti la criticità risulterà cronica e si può arrivare ad acqua non balenabile per tutta la stagione”. Il timore degli operatori è che al momento non arriva alcuna comunicazione, che non è stata avviata alcuna rassicurazione nei confronti di chi lavora nel settore e che da quando ad inizio anno è venuta fuori la classificazione negativa, pare che tutto sia fermo, anche solo la discussione sul tema. “La situazione di Sapri- concludono gli operatori- si riverbera su tutto il Golfo di Policastro e influisce su quella fetta importante di turismo che ogni anno giunge sul nostro territorio proprio sulla base dei riconoscimenti avuti e sulla pubblicità di mare pulito che ne deriva. Non si può mantenere ancora il silenzio su questo tema vitale per il nostro territorio”.
Daria Scarpitta
Vele a Maratea, il sindaco Stoppelli: "Non abbiamo rinunciato ma spinto per creare un dialogo con Legambiente". Sullo sfondo il declassamento da 4 a 5 Vele dello scorso anno
“Il comportamento espresso dall’amministrazione va nell’ottica della difesa del riconoscimento, non della rinuncia ad esso come è stato letto dagli avversari”. Il sindaco di Maratea Daniele Stoppelli spiega il perché della lettera, finita nella bufera, con cui l’assessore Glosa ha a chiesto a Legambiente di sospendere per i prossimi anni la valutazione sulla cittadina per l’assegnazione delle Vele. La missiva sarebbe sorta come stimolo ad instaurare un dialogo con Legambiente, una sorta di leva per spronare i rapporti con l’associazione dopo che l’anno scorso a Maratea vennero assegnate 4 e non 5 Vele come di solito e con Legambiente non sarebbe stato possibile avviare un confronto. Questa la versione del sindaco che ricostruisce la vicenda. “ Un mese dopo la nostra elezione- ha spiegato alla nostra emittente – le Vele che erano 5 sono diventate 4 e l’assessore Glosa ha chiesto di capire per quali motivi e se c’erano attività da svolgere per poter recuperare, ma nessuna risposta alla sua nota scritta è arrivata. Quando è venuta Goletta Verde, un delegato del segretario nazionale di Legambiente ha attaccato le precedenti amministrazioni dicendo che non erano state fatte demolizioni di opere abusive, non era stata istituita la Amp, e io mi sono opposto facendo notare che da noi non c’è speculazione edilizia, Maratea ha un depuratore tra i più evoluti in Europa, è sempre stata attenta all’ambiente. Di fronte ad azioni così virtuose non si capisce perché abbia perso una Vela.” Vista, dunque, l’ormai imminente nuova valutazione da parte di Legambiente, è scattata la missiva di Glosa, una missiva – ci tiene a far notare il sindaco- “trasmessa in via riservata per stimolare un’interlocuzione e che qualcuno ha reso pubblica ancor prima che arrivasse a destinazione”. La lettera è stata inviata nell’ottica di ottenere le 5 Vele quale riconoscimento e vantaggio competitivo per Maratea e, secondo il primo cittadino, lo stimolo a Legambiente ha avuto il suo effetto. “Ci siamo sentiti ufficialmente con il segretario nazionale di Legambiente- ha detto Stoppelli- e dobbiamo costruire un percorso per cui Maratea deve tornare a recuperare la quinta Vela visto che ha da sempre messo in atto pratiche virtuose”. Secondo il sindaco non sarebbero un ostacolo né l’incidente ambientale avvenuto quest’estate per problemi alle condotte, né le prese di posizione dell’amministrazione sul parco marino. “ Dopo la rottura dello scorso anno, - ha detto il sindaco - abbiamo fatto, non riparare, ma del tutto sostituire la condotta sottomarina e nel giro di un mese i lavori saranno ultimati. Sull’Amp noi al Ministero non abbiamo chiesto il rinvio, ma di essere coinvolti negli studi che si fanno su Maratea ma perché vogliamo capire quello che si fa a casa nostra e vogliamo farlo sapere ai cittadini per consentire la loro partecipazione. Il nostro atteggiamento di rigore scientifico non ce lo può contestare nessuno. Tutto ciò ci pone anche su questi due fronti in condizione di essere valutati positivamente ai fini del riconoscimento”.
Daria Scarpitta
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