Comuni ricicloni 2020. In provincia di Salerno il primato va a Morigerati.
Comuni ricicloni. In provincia di Salerno il primato va a Morigerati con il 91,60 % di raccolta differenziata. In vetta alla classifica altri quattro comuni del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
Ecco tutti i dettagli:
Antonietta Nicodemo
Cilento, reati contro l'ambiente. Divieto di dimora per un indagato.
Aveva trasformato 5 mila metri quadri di area protetta in un deposito incontrollato di rifiuti speciali pericolosi e non solo. Una discarica abusiva emersa durante una vasta attività investigativa contro i reati ambientali sul territorio cilentano. Il sito è stato rinvenuto nel Comune di Centola-Palinuro dal Nucleo di Polizia ambientale dell’Ufficio Circondariale marittimo di Palinuro. C’erano pneumatici per auto fuori uso, materiale di scarto da lavorazione edile, autovetture, motori marini, numerosi pezzi e ricambi di veicoli in avanzato stato di abbandono, circa 85 batterie per veicoli e mezzi pesanti dismesse, bombole per gas, cisterne e contenitori per olio motori veicoli, ma anche numerose biciclette e scooter in parte smontati, e poi ingente quantitativo di materiale ferroso accatastato. Nel mese di giugno l’area è stata sottoposta a sequestro penale e le successive indagini hanno fatto emergere che l’autore e custode dell’area, allo scopo di utilizzare i rifiuti, violava i sigilli apposti dall’Autorità Giudiziaria. Per questo motivo il Gip presso il Tribunale di Vallo della Lucania, ha disposto per lui, il divieto di dimora nel Comune di Centola. Intanto va avanti l’inchiesta contro chi inquina l’ambiente sul territorio cilentano.
Antonietta Nicodemo
Camerota, discarica lungo il Mingardo. Presto la rimozione.
Una discarica a cielo aperto a pochi passi dal fiume Mingardo, nel Comune di Camerota. Un’area protetta trasformata in una pattumiera. Nella macchia mediterranea al km 2,700 della ex 562 Mingardina ci sono rifiuti di ogni genere: pezzi di auto, plastica e polistirolo espanso, copertoni dismessi, guaina catramata, vetro ed elettrodomestici. Una situazione di degrado che è stata segnalata dall’attivista ambientale Paolo Abbate al Sindaco Mario Scarpitta e ai Carabinieri forestali di San Giovanni a Piro con l’auspicio che l’area venga bonificata e riportata allo stato originario. Il Comune si è già attivato. La discarica è stata originata da mani incivili su un terreno privato in una zona non molto frequentata. Il Sindaco prende atto della segnalazione ma nel contempo invita Abbate a collaborare in maniera discreta e più efficiente con le istituzioni locali. “La mia amministrazione è sensibile alle problematiche ambientali. Lo attestano le diverse azioni messe in campo a contrasto di chi deturpa il nostro patrimonio. È facile segnalare le cose che non vanno, più difficile tutelare a 360 gradi un territorio senza risorse. Noi abbiamo dimostrato di essere capaci anche di questo. Ma ad Abbate, evidentemente, questi risultati sfuggono”. L’attivista in questione non è ben visto dalle amministrazioni che governano il territorio tra Camerota e Sapri. Non si contano più i suoi esposti, anche in Procura, per micro discariche o a tutela del giglio di male.
Antonietta Nicodemo
Contro la crisi idrica Consac costruisce un nuovo potabilizzatore. Servirà tre comuni del Cilento. Pubblicato il bando da 590 mila euro.
Un nuovo potabilizzatore e una nuova condotta idrica. Sono le opere pensate da Consac per far fronte all’emergenza acqua potabile nel Cilento. Il bando di gara è stato già pubblicato e le imprese interessate hanno tempo fino al 7 dicembre per candidarsi. L’importo complessivo dell’appalto è di € 590.272,19. Il progetto prevede una nuova linea di “potabilizzazione” da realizzare come ampliamento dell’impianto esistente di Casalvelino, che dovrà garantire una produzione di 10 litri di acqua al secondo. Contemporaneamente sarà realizzata anche una condotta idrica in pressione per l’adduzione dei medesimi 10 litri al secondo a beneficio del versante est dell’acquedotto “Montestella”. Nel progetto è prevista anche la sostituzione della parte obsoleta delle condotte di distribuzione a servizio di alcune aree rurali. Con quest’opera sarà assicurata ai Comuni di Omignano, Stella Cilento e Sessa Cilento la quota di acqua potabile che, in aggiunta a quella già fornita da Asis, potrà risolvere i gravi problemi dovuti alla scarsità della risorsa idrica. Questi paesi fanno i conti, ancora oggi, con interruzioni dell’erogazione diurne e notturne. L’opera è stata finanziata dalla Regione Campania e voluta da Consac Gestioni Idriche Spa in sinergia con i tre Comuni interessati. Il bando è stato pubblicato il 2 novembre ed è disponibile sul sito www.consac.it. Chi si aggiudicherà la gara dovrà realizzare il progetto in 180 giorni ed entro la prossima primavera. “L’obiettivo – dichiara il presidente di Consac Gennaro Maione – è quello di essere pronti prima dell’estate quando la ri9sorsa idrica integrativa sarà necessaria”.
Antonietta Nicodemo
La Campania tra i primi posti per l'impiego delle fonti rinnovabili.
Una Campania riscaldata dal sole e alimentata dal vento. Grazie ai 35.709 impianti da fonti rinnovabili, presenti in tutti i Comuni a fine 2019, la Campania si conferma tra le prime 10 Regioni italiane con la maggior potenza installata, dove il solare fotovoltaico è la tecnologia prevalente con 34.939 impianti, pari al 97,8% del totale, seguita dall’eolico con 616 impianti pari all’1,7%.
Rispetto al 2018 complessivamente è stato registrato un ulteriore incremento del numero totale di impianti installati sull’intero territorio regionale, pari al 7,4%, dove il solare, con il 7,5%, è la tecnologia che ha visto il maggior incremento seguita dall’eolico con 1,3%.
Questo è quanto emerge dal Rapporto Comuni Rinnovabili Campania di Legambiente.
Sono 548 i Comuni del solare fotovoltaico in regione. Il Comune che presenta la maggiore potenza installata rispetto al numero di residenti è il Comune di Serre, in provincia di Salerno, seguito dal Comune di Sant'Andrea di Conza, in provincia di Avellino, e dal Comune di Carinaro in provincia di Caserta.
Antonietta Nicodemo
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