Novi Velia, Covid nella casa di riposo. Anziani trasferiti in ospedale.
C’è apprensione attorno alle sorti degli anziani ospiti della Rsa di Novi Velia risultati contagiati dal Covid nei giorni scorsi. Sono tre al momento quelli per i quali si è reso necessario il ricovero. Gli ultimi sono stati trasferiti ieri sera a seguito delle polmoniti sviluppate. Due sono presso il reparto Covid del presidio, un terzo invece, più grave, si trova in terapia intensiva. Sono 24 gli antri anziani positivi che essendo asintomatici o paucisintomatici sono rimasti nella struttura e monitorati e curati attentamente dal personale presente. Un anziano invece ha fatto rientro nella sua abitazione per volere dei familiari. Una situazione non facile quella che sta vivendo il piccolo centro di Novi Velia, come sempre è accaduto nel corso di questa pandemia in tutto il mondo, quando ad essere interessate dal contagio sono state le case di riposo.
Il sindaco Adriano De Vita, che è anche direttore sanitario del San Luca di Vallo, sta seguendo con attenzione la vicenda ed è pronto ad operare immediatamente il trasferimento in ospedale per quanti ne avranno bisogno, in modo da garantire le cure appropriate vista la fragilità delle persone coinvolte.
Nei giorni scorsi già si è dovuta registrare la morte di un ospite positivo al Covid. L’uomo , 80enne era asintomatico e il decesso pare sia avvenuto per un infarto, e quindi sembrerebbe non riconducibile direttamente al Covid. Intanto a Novi Velia cresce il numero di famiglie in quarantena a causa del contagio. Sono 8 i nuclei al momento interessati, di cui 5 collegati al focolaio della Rsa.
Daria Scarpitta
Covid, aggiornamento casi 19 gennaio 2021.
GOLFO DI POLICASTRO
Due nuovi guariti si registrano a Vibonati. Il totale si aggiorna a 25.
VALLO DI DIANO
A Sala Consilina persiste un focolaio di una ventina di persone che ha coinvolto anche i titolari di un’attività commerciale.
A Polla si è registrato un nuovo positivo. Il totale sale a quota 44.
Salerno, vaccino Pfizer. De Caro: “Funziona già dalla prima dose”.
Nessun timore per chi è stato sottoposto alla prima dose del vaccino Pfizer presso i centri vaccinali a Sud di Salerno. Tutti hanno la scorta per il vaccino e quindi per iniettare la seconda dose. Chi ha ricevuto il vaccino presso gli ospedali di Vallo della Lucania, Polla e Sapri sarà presto chiamato per la seconda. Intanto arrivano buone notizie sugli effetti del vaccino Pfizer: “Funziona già dalla prima dose”. La conferma arriva dallo studio che sta effettuando l’Università di Salerno e il Ruggi d’Aragona su chi è stato sottoposto alla prima fiala. A comunicarlo è il responsabile del centro vaccinale dell’Azienda Ruggi Francesco De Caro.
Sulle 6.500 persone che hanno ricevuto la prima dose del Pfizer non si sono verificate particolari reazioni pericolose per la salute, a parte qualche blando effetto collaterale: un po’ di febbre, prurito sul punto in cui è stata effettuata l’iniezione oppure lieve mal di testa. Ai vaccinati anti-Covid sarà consegnata la card annunciata dal Presidente regionale Vincenzo De Luca. Una tessera che è già in distribuzione anche presso il centro vaccinale del Ruggi di Salerno sono già iniziati i richiami.
Antonietta Nicodemo
Covid, aggiornamento casi 18 gennaio 2021.
GOLFO DI POLICASTRO
A Vibonati resta stabile a 27 il numero totale di contagi, dopo che nelle ultime ore si sono registrati una guarigione e un nuovo caso. Quest’ultimo è relativo ad una anziana di Vibonati, al momento non correlata ai focolai emersi in questi giorni. Legati ad essa altre 4 persone sono state messe in quarantena.
A Caselle in Pittari sale a 29 il totale dei contagiati, dopo 8 nuovi casi che si sono registrati nelle ultime ore. Tutte persone già in quarantena dal 7 gennaio e conviventi di positivi. Il contagio questa volta ha interessato persone relative a 4-5 nuclei familiari che abitano nello stesso stabile.
VALLO DI DIANO
Dopo alcune guarigioni, scede a 4 il numero totale di positivi a Buonabitacolo.
A Polla si attesta a 43 il numero di positivi totali. Presso l’ospedale tuttavia si deve registrare un nuovo decesso. Si tratta di un 93enne di Eboli. Si trovava da circa due mesi presso il Luigi Curto.
Polla, carenze in ospedale. La CGIL chiama in causa Matera e Pellegrino.
L’ospedale di Polla continua a garantire l’assistenza, ma viene continuamente esautorato. Le prove vengono fornite nella nuova dura missiva che la Cgil assieme al Comitato locale Curto ha inviato ai vertici regionali e sanitari oltre che ai rappresentanti politici territoriali. In essa si denuncia il progressivo svuotamento del Servizio di Anatomia Patologica del Vallo di Diano, trasferito recentemente a Sant’Arsenio ma rimasto dopo delle quiescenze senza personale. Un solo tecnico è presente e dovrebbe svolgere tutte le prestazioni assicurate fino ad ora dal servizio, non solo a beneficio dei reparti del Luigi Curto, ma anche di un’intera area che comprende Diano e Golfo per esami istologici, screening e quant’altro. Non potendo farlo, alcune attrezzature verranno trasferite temporaneamente al San Luca di Vallo. Una situazione che rischia di depotenziare anche questo servizio a Polla che, già privo di personale, perderebbe fino a data da destinarsi anche le attrezzature. Di qui la richiesta della Cgil di assegnare almeno due tecnici e un medico strutturato per garantire continuità al servizio.
Una situazione analoga è quella denunciata per il Centro Trasfusionale dove, sempre per la carenza di personale, l’erogazione di alcune prestazioni, come la molto richiesta Terapia Anticoagulante Orale, potrebbe essere trasferita a Battipaglia portando i pazienti a dover percorrere molti più km per sottoporsi alle cure. Insomma la Cgil mostra nel concreto come tagli, decisioni temporanee e ridimensionamenti stiano facendo male al quotidiano funzionamento del Luigi Curto e chiede dunque il personale necessario e l’attuazione di quanto previsto sulla carta, anche in merito al presidio di Sant’Arsenio dove, diversamente da altre strutture sanitarie, ancora non si è dato avvio ai lavori deliberati lo scorso novembre per la realizzazione dell’ospedale di Comunità.
La missiva oltre ad occuparsi di fatti tecnici, non trascura il lato politico chiedendo una levata di scudi da parte del territorio in difesa del Curto. “Si chiede ancora una volta - è scritto nella lettera - all’ Asl/Sa di rimuovere i responsabili delle inefficienze, della disorganizzazione e dell’indecente depotenziamento dei servizi sanitari del Vallo di Diano. Chiediamo alle Istituzioni politiche del territorio, che in queste settimane stanno individuando le nuove figure dei vari Enti Comprensoriali, se l’organizzazione del Dea di I° livello dell’ospedale di Polla, sia ancora una loro priorità. Chiediamo ai Consiglieri Regionali Tommaso Pellegrino e Corrado Matera, un incontro-confronto urgente, in maniera da sviluppare una strategia unica e condivisa da portare avanti nelle sedi istituzionali opportune per garantire il futuro della Sanità del Vallo di Diano”.
Daria Scarpitta