Cervati, dalla Regione 5 milioni e 700 mila euro per costruire la strada. De Luca ha firmato il decreto per il finanziamento. Il Sindaco: " Promessa mantenuta " .
Il 18 gennaio 2019 il presidente della Campania Vincenzo De Luca si impegnò a Sanza a sostenere economicamente il progetto per il rilancio del Monte Cervati, grande attrattore naturalistico della Campania. Un progetto che prevede, prima di tutto, la realizzazione di una strada per raggiungere agevolmente la vetta, la più alta della Campania. A un anno di distanza da quella promessa arrivano i fondi per aprire il cantiere. Venerdì mattina il Sindaco Vittorio Esposito e il suo vice Toni Lettieri hanno ricevuto direttamente dal Governatore il decreto che assegna al Comune salernitano 5 milioni e 700 mila euro per costruire 15 km circa di strada e mettere in sicurezza l’intero percorso che conduce alle baite, proprio in cima al Cervati. Prossimamente sarà pubblicata la gara d’appalto . Per costruire la strada in montagna verrà utilizzato materiale ecocompatibile. Un decreto storico, se si considera che danni viene sollecitata un’opera del genere per rendere maggiormente fruibile il Cervati. Un vero e proprio monumento ambientale, unico in tutta la regione. “ Sono orgoglioso – afferma il Sindaco – per me è un sogno che si realizza e questo è stato possibile grazie a De Luca che ha mantenuto la promessa. E non tutti i politici sono soliti a mantenere gli impegni che assumo con i territori” .
Antonietta Nicodemo
Autovelox, opposizioni a Villammare. Ad Agropoli il sindaco torna a chiarire: " è legittimo " .
Esprimo la mia netta e ferma contrarietà al posizionamento di un nuovo autovelox nel Comune di Vibonati” Così il consigliere di minoranza Manuel Borrelli commenta l’annuncio da parte del Comandante della Polizia Locale Antonio Quintieri dell’intenzione di richiedere in Prefettura l’installazione di un dispositivo fisso lungo la SS18 per contrastare l’eccessiva velocità con cui le auto sfrecciano soprattutto in corrispondenza degli incroci. “ Si tratta di uno strumento- ha proseguito Borrelli- che a mio avviso ha il solo scopo di vessare ulteriormente i cittadini. Vi sono altri deterrenti per impedire agli automobilisti di superare i limiti di velocità e in quel tratto di strada il numero degli incidenti è decisamente basso rispetto alla mole del traffico veicolare”. Già il semplice accenno alla questione autovelox, dunque, non ha mancato di stimolare il dibattito cittadino tra quanti, pochi in verità, vedono l’apparecchio come un dissuasivo ai fini della sicurezza e chi, invece, lo addita come un mezzo per fare cassa e si domanda anche della sua legittimità su una strada come la SS18. D’altra parte anche ad Agropoli la questione autovelox, e in particolare la sua regolarità, è da anni dibattuta. In merito alle notizie circolate sui social su una presunta bocciatura del dispositivo posizionato sulla Cilentana da parte del Ministero è intervenuto il Comune di Agropoli. “«Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti in merito alla visibilità dell’autovelox non ha rilevato alcuna censura» si legge in una nota che rimanda alla relazione ministeriale disponibile sul sito del Comune dove si ribadisce la leggibilità della segnaletica. «Si continua a mistificare la realtà– ha detto il sindaco Coppola –C’è chi si prende la briga di costruire addirittura un puzzle ad hoc di una relazione, pur di arrivare a parlare di una bocciatura. Allora due sono le cose: o l’avvocato Russo mente, sapendo di farlo per averne un tornaconto, ovvero fare più ricorsi oppure non ha compreso il significato di quanto esposto nella relazione. In ogni caso – ha concluso - ricordo agli automobilisti di osservare i limiti di velocità ».
Daria Scarpitta
Vallo, via le t-shirt da Corso Murat. I commercianti non mollano: "La burocrazia non deve avere la meglio. Facciamo vincere l'Amore".
“Il comandante dei Vigili urbani sta perfezionando la pratica perché mancherebbero dei dettagli” così uno dei commercianti di Vallo, l’ideatore della trasformazione del Corso Murat in Strada dell’Amore per rivitalizzare le vendite,Giovanni Matrella spiega quanto accaduto nella mattinata di ieri, quando a meno di 12 ore dall’installazione, personale del Comune si era adoperato per rimuovere le t-shirt con i cuori appese lungo l’arteria. Dal Comune al momento non sono arrivate novità ma i commercianti non vogliono mollare. Ecco l’appello di Matrella a sindaco e vigili urbani: “La burocrazia non deve vincere. Facciamo vincere l’amore”.
Intanto sulla vicenda si è espresso anche il capogruppo della minoranza Pd in consiglio comunale Nicola Botti. “Ancora una volta – ha scritto sui social - esprimo solidarietà, oltre che i miei complimenti, ai commercianti di Vallo della Lucania, che, pur tra mille difficoltà, hanno dato vita ad una bellissima iniziativa. Non meritano di essere lasciati soli.” ha concluso, aggiungendo proprio come forma di sostegno, la frase riportata sulle contestate t-shirt “I Love Gioacchino Murat”.
Daria Scarpitta
Sala, Palazingaro chiuso dopo un sopralluogo di Carabinieri e Asl. La minoranza chiede documenti e chiarezza.
Sospese tutte le attività al Palazingaro di Sala Consilina. Nella giornata di lunedì il sindaco Francesco Cavallone ha emanato un’ordinanza in cui veniva inibito l’utilizzo della struttura sportiva di loc. Pozzilo che ospita campi di basket, calcio a 5 e pallavolo. Il provvedimento è stato adottato dopo che proprio nella giornata di ieri si è svolto un sopralluogo in ordine alle condizioni igienico sanitarie e alla sicurezza dell’edificio da parte del Comando di Stazione Carabinieri di Sala Consilina, assieme a funzionari del Distretto ASL locale, e sono state rilevate alcune criticità, oltre che è stata avanzata la richiesta di documentazione amministrativa in merito alla sicurezza per l’esercizio dell’attività. In attesa della verifica degli incartamenti richiesti, dunque il primo cittadino ha emanato l’ordinanza anche per tutelare la sicurezza dei cittadini e l’incolumità delle persone. L’amministrazione si è messa subito al lavoro per risolvere la vicenda in tempi brevi, tanto più che al momento sono diverse le società rimaste all’improvviso senza un luogo dove poter allenarsi e disputare le partite. Pare che tutto sarebbe partito dagli scontri tra tifoserie avvenuti la scorsa settimana. A chiedere chiarezza su quanto accaduto anche il gruppo di minoranza “Salesi” che in una nota ha messo in evidenza quanto il Palazingaro sia stato a lungo chiuso al fine di realizzare i lavori di ristrutturazione e adeguamento riaprendo alle attività solo nell’ottobre 2018. Il gruppo quindi chiede di avere copia del verbale di sopralluogo di Carabinieri e Asl e di tutta la documentazione relativa ai lavori di ristrutturazione e alle autorizzazioni necessarie per la riapertura dell’impianto. In tale conteso la minoranza ha anche presentato un’interrogazione a risposta immediata in merito allo stadio comunale Osvaldo Rossi, che è stato riaperto al pubblico da diversi mesi ma che ha ancora l’area spalti inibita, nonostante venga utilizzato per le partite di campionato delle serie minori. I consiglieri del gruppo Salesi anche qui chiedono la copia di tutta la documentazione relativa alle autorizzazioni concesse, il verbale di collaudo della struttura e di conoscere i motivi per cui l’area riservata al pubblico sia ancora interdetta e fino a quando.
Daria Scarpitta
SGaP, proposte per lo sviluppo. Prima uscita pubblica del comitato civico "Terra nostra"
Rigenerazione dei borghi, agroalimentare e incentivi all’occupazione con le misure come Resto al Sud. Sono queste alcune delle proposte di sviluppo avanzate durante l’incontro organizzato a San Giovanni a Piro dal comitato civico Terra Nostra, alla sua prima uscita ufficiale dopo la costituzione . L’intento quello di dare vita ad un laboratorio di idee per San Giovanni a Piro e non solo visto che c’è già l’avvio di un egame con un’analoga esperienza in corso a Battipaglia. Durante l’incontro pubblico presso la ex scuola elementare sono intervenute Rossella Torre, ricercatrice nel settore alimentare che ha dato suggerimenti sulla creazione di un marchio tipico del territorio, portando la sua esperienza con il grano a Caselle e l’architetto Anellina Chirico ex allieva e tutor del Forsam. Si è discusso dell’opportunità di recuperare la tradizione agroalimentare nel segno della sostenibilità e di rendere produttivi i diversi allevamenti presenti sul territorio affinchè possano commercializzare i loro prodotti servendosi anche delle misure di finanziamento esistenti. In quest’ottica si è analizzata l’oppor5tunità fornita da Resto al Sud che prevede un finanziamento fino a 50 mila euro con una quota a fondo perduto per le imprese che scelgono di investire nel Meridione. Il progettista culturale Liviano Mariella ha inoltre dato suggerimenti sulla possibilità di avviare l’esperienza dell’albergo diffuso nei centri storici che rischiano di diventare deserti , riqualificando gli alloggi e utilizzando una prospettiva che vada oltre il livello comunale. A coordinare il dibattito il rappresentante del comitato civico Terra Nostra Alberico Sorrentino che punta a trovare nuove occasioni di sviluppo e di partecipazione e a creare un’alternativa politica all’attuale amministrazione, ripristinando la dialettica politica a San Giovanni a Piro.
Daria Scarpitta
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