Camerota, caduta massi sulla Mingardina. Strada chiusa, da sabato il senso unico alternato.
Dopo la caduta di massi la MIngardina è stata chiusa per consentire la messa in sicurezza dell'area e della viabilità. Almeno fino a sabato prossimo non ci sarà la possibilità di transitare lungo la strada regionale 562 che attraversa la cala del Cefalo e costeggia la spiaggia del Mingardo e collega il comune di Camerota con Palinuro e la superstrada. L'ordinanza sindacale è stata firmata dal sindaco, Mario Salvatore Scarpitta, per permettere il proseguo dei lavori. I percorsi alternativi sono via strada provinciale 66 'Ciglioto' o via Lentiscosa - San Giovanni a Piro. La strada riaprirà, con senso unico alternato da impianto semaforico, sabato alle ore 17.30. Intanto dalla Regione Campania sono arrivati 160 mila euro per la somma urgenza.
Casaletto Spartano, frana su condotta idrica. 3 comuni senza acqua.
Il maltempo continua a creare danni a sud di Salerno. Le piogge di questi giorni hanno generato una frana in un'area sottostante la strada provincia nel comune di Casaletto Spartano . Il movimento franoso ha travolto l'adduttrice idrica che serve quelle aree del Cilento. Consac, la società che gestisce il servizio e la rete idrica, ha avviato i lavori per il ripristino della condotta. E' probabile che ci vogliano alcuni giorni per ultimare l'intervento. I comuni di Torraca e Tortorella e Fortino di Vibonati rimarranno senza acqua dal momento in cui terminerà la risorsa nei serbatoi. Per andare incontro alle esigenze dei cittadini Consac ha attivato il servizio sostitutivo con autobotti. Ma le popolazioni interessate sperano in una rapida riattivazione dell’erogazione dell’acqua. Si spera, inoltre, che la frana in corso, non comprometta la carreggiata della strada provinciale sotto la quale si è verificatolo lo smottamento. Intanto resta chiusa la Mingardina per consentire i lavori di messa in sicurezza dell’arteria. La strada è interdetta nel tratto in cui la pioggia, ha fatto cadere dei massi dal costone roccioso che la sovrasta. Il ritorno del sole ha consentito un colpo d‘ acceleratore ai lavori in corso per la rimozione dei pericoli presenti ai margini dell’arteria, vitale per Camerota
Antonietta NIcodemo
Consac, una frana manda in tilt l'erogazione idrica. Disagi a: Tortorella, Torraca e Fortino
Il maltempo continua a creare danni a sud di Salerno. Le piogge di questi giorni hanno generato una frana in un'area sottostante la strada provincia nel comune di Casaletto Spartano . Il movimento franoso ha travolto l'adduttrice idrica che serve quelle aree del salernitano. Consac, la società che gestisce il servizio e la rete idrica, ha avviato i lavori per il ripristino della condotta. E' probabile che ci vogliano alcuni giorni per ultimare l'intervento. I comuni di Torraca e Tortorella e Fortino di Casaletto Spartano rimarranno senza acqua dal momento in cui terminerà la risorsa nei serbatoi. Per andare incontro alle esigenze dei cittadini Consac ha attivato il servizio sostitutivo con autobotti.
Sanza, incidente mortale. Eseguita l'autopsia.
Eseguita l'autopsia sul corpo di Vincenzo Zambrotta, il 57 enne di Sanza che venerdì scorso ha perso la vita nell'incidente stradale sulla superstrada Bussentina. L'esame autoptico è stato eseguito dal dott. Adamo Maiese presso la sala mortuaria dell'ospedale di Sapri. Loperaio edile è morto sul colpo a seguito delle fratture riportate al cranio e al torace. La salma è stata dissequestrata e messa a disposizione dei familiari per i funerali . La polstrada di Sapri è impegnata ad accertare le cause dello scontro frontale che ha causato la morte del 57 enne. Fuori pericolo l'altro conducente.
Maratea, porto travolto dalle mareggiate. Si contano i danni. Lettera al Prefetto.
Resta chiusa la strada comunale e l’area antistante la capitaneria di porto a Maratea , dopo i danni determinati dalla mareggiata che ha superato la barriera del molo e invaso banchina e abitato. E’ il momento della conta dei danni e soprattutto delle azioni da mettere in campo per evitare che scene del genere, già viste in passato, si ripetano. Sugli scudi le Imprese di pesca di Maratea, il Consorzio Turistico e il Comitato cittadino di Castrocucco che hanno scritto a Prefetto, Capitaneria e Regione per chiedere un tavolo tecnico per la sicurezza portuale che possa indirizzare la Regione Basilicata quale ente gestore dell’infrastruttura ad attivarsi immediatamente per intervenire in somma urgenza. “Se Maratea rimane indietro, rimane indietro la Basilicata – scrivono in una nota congiunta - Non abbiamo investimenti per il turismo da anni, quale visione ha la Regione per il modello turistico di Maratea ?” . In prima linea i pescatori che nelle ultime ore hanno temuto per le loro imbarcazioni e attività “Il nostro porto è l’unica infrastruttura costiera Statale della Basilicata – ha commentato Manuel Chiappetta - Nonostante questo viviamo il più totale disinteresse, le difese strutturali dei moli principali sono ormai insufficienti, le strutture ricettive diportistiche sono al collasso. E’ ormai il tempo per la creazione dell’ “Ente Porto di Maratea”. A fargli eco sono le attività ricettive : “Impossibile fare turismo in questo modo, la crisi è all’orizzonte – ha detto Biagio Salerno- Bardi deve ascoltare la voce degli imprenditori, priorità assoluta va data agli investimenti per ripristinare la viabilità ordinaria.” Dal comitato cittadino di Castrocucco infine il grido d’allarme di Vincenzo Papaleo: “Ora abbiamo bisogno di certezze, lo stato di calamità naturale deve diventare realtà, non possiamo vivere tra ordinanze di sgombero e pericolo alluvione, subito lo stanziamento delle risorse economiche speciali per il ripristino della viabilità della SS18 e per la messa in sicurezza del costone del monte Serra.”
Daria Scarpitta