SAPRI, CASA DEL BUON PASTORE. LA SCUOLA RIEVOCA LA STORIA.
La storia del Buon Pastore è stata dolcemente raccontata dagli alunni della scuola media dell’Istituto Santa Croce di Sapri. Un racconto disegnato dai ragazzi attraverso l’utilizzo delle varie tecniche imparate tra i banchi di scuola, sotto la guida della professoressa Eva De Felice. Il progetto è iniziato con una visita alla struttura durante la quale gli alunni hanno fotografato scorci, opere architettoniche e arredi risalenti all’inizio del ‘900 . In classe hanno poi disegnato ciò che avevano immortalato con gli scatti. Un lavoro che ha mostrato le capacità artistiche di ognuno di loro ed ha consentito di produrre un volume che sintetizza le origini della Casa del Buon Pastore a partire dagli anni in cui fu costruita per volontà di Giuseppe Cesarino, noto benefattore di Sapri che donò l’edificio al Comune per l’accoglienza di poveri e ammalati. Oggi è una casa per anziani gestita come sempre dalle Elisabettine . Un lavoro didattico che ha dotato la Città di documento utile per tramandare la storia del Buon Pastore, un edificio simbolo di Sapri. “ La finalità di questo studio – ha sottolineato la professoressa De Felice – è nell’immediato, quella di acquisire l’orgoglio di possedere nel nostro Comune una vera opera d’arte da curare e preservare anche per le generazioni future come esempio di ingegno e creatività artistica. “ Il lavoro degli alunni della scuola media Santa Croce, che mi onoro di dirigere – ha detto la Preside Paola Migaldi – non ha pretesa di completezza ma intende restituire ai lettori e cultori di storia locale il patrimonio architettonico e il significato di umanità che il poderoso edificio racchiude “ . Il volume “ Benvenuto nella Casa del Buon Pastore “ è stato presentato presso la biblioteca comunale, dove è possibile prenderne visione.
Caterina Guzzo
EDILIZIA SCOLASTICA. FINANZIATI PROGETTI NEL CILENTO E VALLO DI DIANO..
È disponibile sul sito del Ministero dell’Istruzione l’elenco dei Comuni beneficiari delle risorse destinate prevalentemente all’adeguamento alla normativa antisismica delle scuole, risorse stanziate dalla Legge di bilancio per il 2017 . Si tratta di oltre 1 miliardo di euro che consente di partire da subito con 1.739 interventi in tutta Italia. Nel comprensorio entrano nella lista una decina di interventi: nello speicifico, i lavori di messa in sicurezza della scuola elementare C. Pisacane di Sanza per un ammontare di 490mila euro; l’adeguamento sismico e la riqualificazione della scuola di Loc. Macchiarella a Moio della Civitella con annessa palestra per circa un milione di euro; la realizzazione di un nuovo polo scolastico comprensoriale nell’ex centro artigianale di Policastro Bussentino per quasi 5 milioni di euro; la ristrutturazione dell’edificio scolastico Marconi di Roccadaspide per circa due milioni di euro; la messa in sicurezza dell’edificio della scuola media di Torre Orsaia per 1 milione e 100mila euro; la realizzazione di un nuovo edificio scolastico in località Mattine ad Agropoli per un milione e 300 mila euro; il nuovo polo scolastico-sportivo di Santa Maria di Castellabate per 4 milioni e mezzo di euro; il 2° stralcio della scuola elementare Bivio di Cardogna a Padula con la costruzione della palestra per 430mila euro; il miglioramento sismico della scuola Trotta di Cannalonga per un milione e mezzo e l’adeguamento della scuola media di Celle di Bulgheria per un milione e 300 mila euro. L’accordo sui Comuni beneficiari è stato raggiunto lo scorso 22 novembre. A dicembre la Ministra ha firmato il relativo decreto che, ora, completato l’iter, è disponibile sul sito del Ministero. “Sull'edilizia scolastica – ha detto la Fedeli - abbiamo ora un elenco di priorità effettive sulle quali intervenire. L’antisismica ha un ruolo importante. Le risorse che stiamo dando ai Comuni erano molto attese e abbiamo lavorato velocemente per consentire subito i necessari interventi”. I fondi assegnati serviranno prioritariamente per interventi di adeguamento sismico, o di nuova costruzione per sostituzione degli edifici esistenti (nel caso in cui l’adeguamento sismico non sia conveniente).
DARIA SCARPITTA
SCUOLA A SANT'ARSENIO. IN CANTIERE UN POLO PER L'INFANZIA.
Dopo anni di attese la scuola dell’obbligo di Sant’Arsenio si dota di una struttura che consente ai piccoli alunni di raggiungere in sicurezza i locali adibiti per la mensa scolastica. Si tratta di una passerella coperta conforme a tutte le norme antisismiche ed antinfortunistiche. I lavori sono stati finanziati dal Comune, che in questo modo ha dato una risposta concreta alle richieste della scuola e delle famiglie. In occasione della cerimonia inaugurale i piccoli alunni hanno potuto provare il nuovo tunnel. Nell’ora di pranzo lo hanno attraversato insieme al sindaco Donato Pica che insieme alla sua amministrazione è già impegnato in altri progetti a favore della scuola. “ Stiamo lavorando – ha detto il primo cittadino – alla costruzione di un polo scolastico per l’infanzia”
antonietta nicodemo
SCUOLE INSICURE. NEL SALERNITANO IL 90% SONO INAGIBILI. PRESIDI SUL PIEDE DI GUERRA.
In provincia di Salerno i dirigenti scolastici provano a fare muro contro gli Enti Locali che continuano a disattendere le norme in materia di edilizia scolastica. Numerosi presidi hanno dato inizio alle pratiche per ottenere in tempi brevi i certificati di agibilità minacciando il ricorso alla Procura nel caso in cui non gli verranno forniti. Da Salerno a Sapri sono centinaia i plessi che risultano non adeguati a livello sismico. Ad esempio, dei 135 edifici scolastici delle superiori, solo 20 sarebbero in regola con le norme in materia di sicurezza. Se dagli Enti titolari dei rispettivi edifici non otterranno i certificati di agibilità richiesti i dirigenti scolastico compatti si rivolgeranno alla Giustizia. “ Siamo costretti a farlo – spiega Alessandro Turchi, portavoce dell’associazione nazionale Solo Dirigenti – dalle istituzioni gestori degli edifici non arrivano rispose e noi presidi siamo come vasi di coccio tra vasi di ferro . Se chiudiamo le scuole verremo denunciai per interruzioni di servizio, se le apriamo in assenza di certificati di agibilità ci esponiamo a denunce delle famiglie in caso di incidenti degli alunni” . Anche nel Cilento e nel Vallo di Diano si sono verificati episodi incresciosi. Più volte, ad esempio, sono caduti pezzi di intonaco dal soffitto. Diversi Comuni hanno messo mano ad una progettazione per la costruzione di scuole nuove di zecca, riuscendo ad ottenere anche i fondi necessari per realizzarle. Tanti però gli edifici scolastici in Provincia di Salerno. Il 90% è fuorilegge e i presidi non sembrano più disposi ad essere complici di una politica amministrativa disattenta in materia di sicurezza scolastica. La protesta è appena all’inizio. In questa lotta non faranno mancare la loro voce i presidi dell’area più a Sud del Capoluogo anche loro alle prese con edifici datati e con gravi carenze strutturali.
POLI INNOVATIVI PER L'INFANZIA. NUOVI FINANZIAMENTI. DENTRO SANT'ARSENIO, FUORI SAPRI.
La regione Campania ha reso noti i comuni idonei ad ospitare la costruzione di poli dell’ infanzia innovativi. Sono solo quattro : CASERTA, SALERNO, SANT'ARSENI E CARINARO. Oltre a questi avevano presentato domanda :CAPACCIO, NAPOLI, GRIGNANO DI AVERSA E BARONISSI . La Regione provvederà ora a trasmettere al MIUR le proposte selezionate per l'avvio delle procedure di finanziamento. Sulla questione è intervenuta Sapridemocratica
Criticando duramente la decisione dell’amministrazione comunale di non candidarsi alla selezione. “ Un vera occasione persa per la nostra Città e per le nostre Scuole – si legge in una noa - la riqualificazione del plesso di via Cantina con l'attivazione di una scuola innovativa per l'infanzia era una importante risposta alle difficoltà delle autonomie scolastiche “ . SapriDemocratica chiede maggiore attenzione all'assessore comunale alla Pubblica Istruzione Maria Falce alla quale i consiglieri d’opposizione ricordano che “ l’edilizia scolastica e la qualità degli spazi dell’apprendimento sono fattori determinanti per la crescia di una comunità”
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