<< Quando è giunto in reparto il piccolo era in coma profondo, molto flaccido e disidratato >>, a parlare è il direttore dell’unita operativa complessa di anestesia e rianimazione dell’ ospedale di Sapri Emidio Ciancola che, insieme alla sua equipe, ha mantenuto in vita il bimbo di 9 mesi di Vibonati, prima del suo trasferimento al Santobono. << E’ stato sottoposto – spiega – ad una tac cerebrale e al torace . Alla testa è stato riscontrato un ematoma subdurale e fratture nell’area ossea dietro l’orecchio. E poi una frattura al femore destro, sulla coscia era anche evidente a vista un notevole ematoma e gonfiore. La mamma ci ha riferito che a causarlo sarebbe stato un vaccino che gli era stato iniettato nelle precedenti settimane. Abbiamo anche accertato una broncopolmonite che la mamma stava curando con degli antibiotici. Il 28 maggio scorso, ci ha riferito, che è stata al pronto soccorso, proprio per il problema respiratorio e gli è stata confermata la terapia che gli era stata prescritta. Dopo averlo intubato e stabilizzato abbiamo proceduto al trasferimento presso l’ospedale pediatrico di Napoli. Noi tutti speriamo che possa presto riprendersi >>. <<Per il piccolo Pietro è stato fondamentale anche il primo intervento, quello ricevuto dai sanitari dell’Immacolata >>, a sottolinearlo, per evidenziare anche l’ importanza dei presidi di prossimità, è il sindaco di Vibonati Manuel Borrelli.
Pietro è nato a settembre ed è il secondo di due figli, il primo ha quattro anni e frequenta la scuola primaria a Sapri e pare che proprio la mattina in cui Pietro è stato ricoverato, la mamma sia stata a scuola a prenderlo, pare poco prima che raggiungesse il pronto soccorso. I due si sono separati da pochi mesi, lui è tornato dai genitori a Sapri, lei è di Licusati di Camerota ma vive a Villammare con un uomo del posto, presso il villaggio Le Ginestre. Il padre del piccolo da un anno lavora presso un panificio e pizzeria di Vibonati e in questo periodo è in ferie. Si è sempre dato da fare per mandare avanti la famiglia, mentre l’ex compagna si prende cura dei due figli, che il padre prende a casa di lei nei giorni stabiliti. Gli toccava anche giovedì pomeriggio, ma invece di abbracciarli e giocarci si è ritrovato al Santobono con il più piccolo in fin di vita. << Non so nulla di ciò che è accaduto >>, ci dice al telefono. La madre di Pietro si è affidata ad un posto su fb per difendersi e tutelare il suo nuovo compagno: <<Perché quando ho portato mio figlio in ospedale il 28 maggio è stato rimandato a casa con un semplice antibiotico? E rispettate chi mi ha aiutato a portare mio figlio tempestivamente al pronto soccorso >>, con lei, infatti, c’era l’uomo con cui convive. Il padre del bimbo sembra essere fuori da questa storia, perché quando alle 13,30 la sua ex ha contatto l’ex suocera, lui era con sua madre a casa e subito si è precipitato in ospedale. Ora l’ex coppia è unita nel dolore ma divisa da un procedimento giudiziario. Recentemente la donna ha denunciato il papà di Pietro per maltrattamenti in famiglia. << In questo momento ogni nostro pensiero è rivolto al piccolo Pietro affinché possa farcela. Ogni altra parola sarebbe inutile. Confidiamo nel lavoro dei Carabinieri di Vibonati e di Sapri a cui sono state delegate le indagini. Speriamo di poter ricevere buone notizie dai medici del Santobono >>, queste le parole del sindaco Manuel Borrelli che si aggiorna costantemente sullo stato di salute del piccolo. << La nostra comunità prega per il piccolo con l’auspicio che torni presto a casa e che la verità venga presto appurata >>, l’auspicio del parroco don Vincenzo Contaldi.