
Si trova nell’obitorio dell’Ospedale di Vallo della Lucania, in attesa quest’oggi dell’autopsia, il corpicino del neonato rinvenuto morto in una valigia dai Carabinieri della Compagnia di Vallo della Lucania. Una vicenda che ha schoccato la comunità, lasciando aperti numerosi interrogativi. A pochi piani di distanza all’intenro dello stesso rpesidio si trova ricoverata la madre del piccolo, una moldava di 30 anni, che dovrà chiarire ciò che è effettivamente accaduto. Tutto ha avuto inizio quando la donna è arrivata di notte al pronto soccorso del San Luca con una forte emorragia in corso. I medici hanno subito capito che la donna doveva aver partorito di recente e hanno attivato tutte le procedure per prestare le cure necessarie e al tempo stesso indagare sui fatti. Sono stati dunque allertati i Carabinieri che si sono recati presso l’abitazione della donna, che lavorava pare come badante, alla frazione Angellara. Qui, oltre a trovare segni dell’avvenuto parto, hanno rinvenuto in una valigia il corpicino di un neonato purtroppo deceduto. La Procura di Vallo della Lucania ha aperto un’inchiesta affidata al sostituto procuratore Paolo Itri e ha disposto l’esecuzione dell’esame autoptico da parte del medico legale Adamo Maiese sulla salma del neonato. Bisogna chiarire infatti se il piccolo sia venuto alla luce morto o se il decesso sia avvenuto successivamente e per quali motivi, naturali o determinati dalla mancanza di assistenza o da azioni compiuti durante e dopo il parto. Fondamentale dunque l’esito dell’autopsia per chiarire le responsabilità della madre nella vicenda.
Daria Scarpitta