Torre Orsaia, è stato ritrovato morto Michele Cedrola. Lo cercavano da ieri sera, era in una pozzanghera nella sua campagna.

Non rientrava a casa da venerdì scorso. Sabato mattina intorno alle 10.30, Michele Cedrola,  è stato ritrovato morto nella sua campagna,  in località Oliva di Torre Orsaia, comune del salernitano dove il quarantaquattrenne viveva e di cui era originario. La gente del posto insieme ai carabinieri e ai vigili del fuoco lo hanno cercato per tutta la notte. Le ricerche sono iniziate venerdì sera , appena i familiari hanno fatto scattare l’allarme, non vedendolo tornare a casa e non riuscendo a mettersi in contatto con lui telefonicamente. Sono proseguite fino alle 10,30 del mattino successivo quando due volontari, di cui un carabiniere in borghese ,   hanno ritrovato l’uomo cadavere in una grossa pozzanghera tra la vegetazione del terreno della famiglia Cedrola, dove Michele trascorreva gran parte delle sue giornate. Il corpo era interamente nell’acqua, sarebbe morto annegato.  E’ molto probabile che a seguito di un malore ci sia finito dentro, ma le sue condizioni fisiche non gli hanno consentito di provare almeno ad uscire dalla pozzanghera e a chiedere aiuto. E’ stato ritrovato con il cellulare stretto in una mano.  Il quarantaquattrenne era affetto da diverse patologie anche dal diabete. Quella campagna è stata controllata a lungo durante tutta la notte, ma evidentemente il buio, la pioggia  e l’alta vegetazione non hanno consentito  a chi lo cercava di trovarlo. La drammatica scoperta ha scosso l’intera comunità che si è stretta al dolore della famiglia Cedrola. Michele non era sposato,  viveva in paese con il fratello Donato ed era accudito attentamente dalla sorella Maria.  Tutti gli volevano bene, anche per l’allegria che donava alla comunità. Le sue incursioni musicali da appassionato dj mancheranno a Torre Orsaia.